Poggio all’Agnello: in consiglio comunale la variante
PIOMBINO 6 giugno 2016 — In consiglio comunale, martedì 7 febbraio, l’approvazione della delibera di avvio del procedimento di Variante al Piano Strutturale d’Area e al Regolamento urbanistico per il complesso ricettivo di Poggio all’Agnello.
La struttura, recuperata e ristrutturata in anni recenti con un investimento di 45 milioni di euro da parte della Società Immobiliare Milanese 2006 srl, era destinata esclusivamente a funzioni ricettive.
Con la variante che verrà discussa in consiglio l’amministrazione comunale propone un mutamento d’uso parziale a fini residenziale per una porzione corrispondente al 40% circa della superficie complessiva della struttura, pari a 108 unità ricettive, come richiesto dal soggetto gestore.
La richiesta è fondata soprattutto su motivazioni di ordine economico (perdite gestionali notevoli dopo circa 5 anni di esercizio da parte della società) con una situazione finanziaria deficitaria per la questo la società ha proposto all’Amministrazione di mantenere attiva la struttura attraverso la trasformazione di una parte della R.T.A. in unità abitative da destinarsi alla vendita, al fine di recuperare nuove risorse finanziarie necessarie alla prosecuzione dell’attività di gestione del complesso turistico e dei livelli occupazionali.
“Attualmente la struttura, che nel 2011 ha sostenuto un intervento di riqualificazione e di valorizzazione significativo in un’area pregiata del nostro territorio, dà lavoro a 62 lavorator — spiega l’assessore all’urbanistica Carla Maestrini — Purtroppo, a fronte di un’attività importante svolta in questi anni dal punto di vista turistico, la struttura è in perdita da qualche tempo. Da parte dell’amministrazione comunale c’è quindi la volontà di sventare la minaccia di una sua chiusura, che significherebbe un grave danno dal punto di vista occupazionale e per l’immagine del territorio. Per questo abbiamo pensato di introdurre un elemento di flessibilità nella gestione della Rta con la possibilità di un cambiamento parziale di destinazione urbanistica fino a un massimo del 40%, da realizzare gradualmente e solo in caso di effettiva necessità. Abbiamo quindi firmato un’intesa dove la società si è impegnata a mantenere la piena occupazione dell’azienda e a lasciare il 60% a destinazione turistica.
“Oltre a questo, continua l’assessore, e oltre agli oneri di urbanizzazione previsti, l’azienda dovrà versare al Comune anche il cosiddetto “contributo straordinario” previsto dalla legislazione vigente e la realizzazione, a parziale scomputo del suddetto contributo straordinario, di una nuova viabilità di accesso alla struttura mediante intervento di adeguamento della viabilità poderale esistente. Questa nuova viabilità consentirà di liberare l’abitato di Populonia stazione dal traffico diretto a Poggio all’Agnello che, nel periodo estivo, produce disagi e criticità per i residenti della frazione.”
“Esiste poi anche un contenzioso ancora pendente dal 2012 nei confronti del Comune dinanzi al Tar Toscana contro la mancata attuazione della previsione convenzionale di concessione di una spiaggia attrezzata nel golfo di Baratti a servizio del complesso ricettivo — spiega Maestrini — ma ormai, a distanza di molti anni dalla firma della convenzione relativa, la questione che si pone non è più spiaggia si o spiaggia no. La questione è la situazione economica e finanziaria del complesso turistico e la necessità di mantenere questa struttura che offre servizi turistici importanti per il territorio.”
Abbiamo deciso inoltre di portare in consiglio la Variante, nonostante fosse sufficiente una delibera di giunta, proprio per favorire la massima discussione con trasparenza e spirito di confronto. Se verrà approvata, metteremo a punto un programma di incontri con il Quartiere aperti anche ai residenti per consentire un’adeguata informazione e partecipazione.”
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO