Poggio Rosso gestirà la rotatoria di Baratti

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PIOMBINO 20 set­tem­bre 2016 — Si è con­clusa in questi giorni la pro­ce­du­ra di asseg­nazione del­la rota­to­ria di Barat­ti, vera e pro­pria por­ta di ingres­so all’area pre­gia­ta di Barat­ti e Pop­u­lo­nia, sec­on­do la for­mu­la del­l’adozione in spon­soriz­zazione.
“Un prog­et­to impor­tante di accresci­men­to cul­tur­ale, di parte­ci­pazione e di con­di­vi­sione – come lo ha defini­to l’asses­sore ai lavori pub­bli­ci Clau­dio Capuano, pro­mo­tore del­l’inizia­ti­va.
Due i prog­et­ti per­venu­ti da parte di due aziende del pos­to: Pog­gio Rosso srl e I Tretr­uschi srl.
La ges­tione del­l’area, asseg­na­ta dal Comune sen­za alcun fine di lucro, è anda­ta all’azien­da Pog­gio Rosso, a segui­to del­la val­u­tazione delle pro­poste da parte di un’ap­posi­ta com­mis­sione.
Due prog­et­ti pari­men­ti inter­es­san­ti dal pun­to di vista del­l’estet­i­ca d’in­sieme — come si legge nel ver­bale del­la com­mis­sione — sia dal pun­to di vista armon­i­co com­pos­i­ti­vo che per l’o­rig­i­nal­ità delle pro­poste. Alla fine la scelta è anda­ta a favore del­l’azien­da Pog­gio Rosso per due motivi prin­ci­pali: un impeg­no tem­po­rale supe­ri­ore nel manutenere l’area verde in ogget­to rispet­to alla pro­pos­ta con­cor­rente: ven­ti anni con­tro i dieci dei Tretr­uschi, e una mag­giore ade­sione ai vin­coli e ai cri­teri fis­sati dal­la provin­cia, pro­pri­etaria del­la stra­da, preve­den­do la sola piantu­mazione di essen­ze arboree.
Par­ti­co­lar­mente apprez­za­ta inoltre l’attenta scelta delle essen­ze che andran­no a cos­ti­tuire l’arredamento a verde: la super­fi­cie del­la rota­to­ria sarà bipar­ti­ta, con una zona che sarà piantu­ma­ta a “mac­chia bas­sa mediter­ranea, men­tre l’al­tra (la porzione ori­en­ta­ta ver­so il mare) sarà trat­ta­ta a pra­to e piantu­ma­ta con due filari di vite ad alberel­lo. La mac­chia mediter­ranea è tipi­ca del­la zona e quin­di stret­ta­mente lega­ta alle carat­ter­is­tiche nat­u­rali del ter­ri­to­rio. Nel prog­et­to si par­la di mac­chia di arbusti mediter­ranei, con la sta­gion­al­ità di fior­it­u­ra; le essen­ze pre­viste sono la rosa can­i­na, il mir­to, il cis­to, l’er­i­ca mediter­ranea, il lec­cio a cespuglio, il cor­bez­zo­lo.
La vite ad alberel­lo è invece una for­ma di colti­vazione molto anti­ca che riman­da alle antiche civiltà etr­usche e romane. All’e­poca le viti si “arrampi­ca­vano” infat­ti su una pianta e gli arbusti di mac­chia mediter­ranea ne pro­teggevano i frut­ti.
Le altre adozioni in spon­soriz­zazione avvi­ate e real­iz­zate fino ad oggi sono state l’area verde che cir­con­da il Cen­tro Gio­vani tramite l’A.S.C.A. (asso­ci­azione per le scien­ze e la comu­ni­cazione ambi­en­tale); le due isole spar­ti­traf­fi­co e un’aiuola com­p­rese tra via Unità d’Italia e viale Regi­na Margheri­ta con Horus For­mazione srl; la macro area verde in loc. Mon­te­casel­li con l’associazione Motocross di Piom­bi­no; il gia­rdi­no di via Fiume con “Oasi del­la frut­ta”; la rota­to­ria del­la stra­da comu­nale di Pap­pa­sole a cura del camp­ing “Pap­pa­sole”; la rota­to­ria di viale Regi­na Margheri­ta con “Per­Mare” srl, l’isola verde del parcheg­gio di Barat­ti a cura del ris­torante “Demos”; la rota­to­ria del por­to con Port Secu­ri­ty.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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