Porto franco per Capraia e nautica da diporto

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FIRENZE 12 feb­braio 2016 — Enri­co Can­tone, vicepres­i­dente del­la com­mis­sione per la ripresa eco­nom­i­co-sociale del­la Toscana Costiera e Arcipela­go, ha parte­ci­pa­to oggi alla visi­ta piom­bi­nese dell’ufficio di pres­i­den­za. I com­mis­sari han­no incon­tra­to i sin­daci di Piom­bi­no, Campiglia Marit­ti­ma, San Vin­cen­zo, Rio Mari­na e Capra­ia e il pres­i­dente dell’Autorità Por­tuale di Piom­bi­no.
“Ho ascolta­to con inter­esse il sin­da­co di Capra­ia, bisognerebbe real­iz­zare una zona fran­ca da accise sui car­bu­ran­ti per l’Isola. Incen­tiverebbe i tur­isti del­la nau­ti­ca da dipor­to a fer­mar­si nell’isola” ha seg­nala­to Can­tone durante la visi­ta.
“Ma soprat­tut­to al nos­tro arcipela­go e alla Val di Cor­nia serve che si inves­ta in tur­is­mo e agri­coltura. Per il pri­mo Elba e isole minori chiedono che la Toscana pre­ten­da da Tore­mar il rispet­to del con­trat­to di servizio e si sfrut­ti­no pun­ti di forza come il Par­co Minerario elbano, in gra­do di con­quistare nic­chie di pub­bli­co disponi­bili tut­to l’anno – ha aggiun­to il Cinque Stelle – e come invo­ca­va gius­ta­mente il Sin­da­co di Campiglia Marit­ti­ma lo svilup­po tur­is­ti­co è lega­to a quel­lo di una agri­coltura di prossim­ità, cen­tra­ta sul­la fil­iera cor­ta di qual­ità” pros­egue il Cinque Stelle.
“Guer­ri­eri (pres­i­dente Autorità Por­tuale di Piom­bi­no) si è con­cen­tra­to molto sul­la Darse­na Europa e poco sui por­ti di Porto­fer­raio, Rio e Cavo, sot­to la sua direzione. Ho avu­to modo di chieder­gli con­to delle 300 mila ton­nel­late di scorie di acciaieria deposi­tate abu­si­va­mente entro l’area SIN. Pare che alcune di queste scorie siano state usate per opere di riem­pi­men­to nel por­to di Livorno e se fos­se vero questo è il peg­gior tipo di col­lab­o­razione tra i due por­ti toscani” ha con­clu­so Can­tone.

Area Comu­ni­cazione M5S — Regione Toscana

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