Porto: superare i provincialismi e le sudditanze

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 29 mag­gio 2017 — Occorre pren­dere in seria con­sid­er­azione la nuo­va orga­niz­zazione delle Autorità Por­tu­ali di Livorno e Piombino/Elba, almeno se si vuole che essa rap­p­re­sen­ti davvero un’opportunità per il ter­ri­to­rio e non una sem­plice “fusione a fred­do” volu­ta da Roma. Spir­i­to Libero ritiene infat­ti che vec­chi provin­cial­is­mi, o ancor peg­gio certe ego­is­tiche con­sid­er­azioni locali, deb­bano las­cia­re il pos­to ad una sin­er­gia mod­er­na, con­ve­niente per le economie e le popo­lazioni dell’intera cos­ta toscana, non solo del breve trat­to di set­tan­ta chilometri che inter­cor­rono tra Piom­bi­no e Livorno.
Anche a liv­el­lo di divul­gazione inter­nazionale, ossia di pub­bli­ciz­zazione delle varie oppor­tu­nità, una cosa è pre­sen­tar­si divisi, altra invece  pre­sen­tar­si uni­ti  esaltan­do i pun­ti for­ti che insieme abbi­amo: pen­si­amo ad esem­pio al dial­o­go con l’entroterra che pone Livorno bari­cen­tri­ca all’asse con Firen­ze in un’area met­ro­pol­i­tana che vede con Pisa, la pre­sen­za com­ple­ta di opzioni logis­tiche (aereo-treno-auto-nave), indis­pens­abile per essere com­pet­i­tivi su più set­tori com­mer­ciali e tur­is­ti­ci; per con­tro Piom­bi­no è il ponte ide­ale sull’arcipelago toscano e iso­la d’Elba, ma anche per una sua carat­ter­is­ti­ca di appro­do per un asse Gros­se­to-Fano, pas­san­do per Siena e Arez­zo che per­me­tte flus­si trasver­sali con l’Adriatico. Livorno ha senz’altro un traf­fi­co impor­tante, ma Piom­bi­no può offrire fon­dali tra i più com­pet­i­tivi a liv­el­lo nazionale.
Sarebbe dunque inter­esse di Livorno che anche Piom­bi­no fos­se sup­por­t­a­ta dalle infra­strut­ture ter­restri, cre­an­do così una vera piattafor­ma mare-ter­ra di incred­i­bile valen­za eco­nom­i­co-logis­ti­ca sia nazionale che inter­nazionale. Con­fidi­amo per­ciò nell’intelligenza di diri­gen­ti e impren­di­tori lungimi­ran­ti che non ragion­i­no cioè con gli occhi riv­olti al pas­sato ma che sap­pi­amo met­tere nelle strate­gie ad ampio respiro le loro com­pe­ten­ze e i loro sol­di. Diver­sa­mente si farebbe l’errore di per­se­ver­are nel pic­co­lo cab­o­tag­gio, come quelle realtà che a liv­el­lo tur­is­ti­co, per fare un esem­pio con­cre­to, non pen­sano a un com­pren­so­rio da val­oriz­zare nel suo com­p­lesso e a ben­efi­cio di tut­ti, ma a sis­temare il loro pic­co­lo inter­esse con due o tre sagre di paese, guardan­do spes­so al dito anziché alla luna.

Daniele Mas­sar­ri – Vice Coor­di­na­tore Spir­i­to Libero per Piom­bi­no

(Foto di Pino Bertel­li)

Commenta il post