Positiva e proficua riunione anche senza il PD

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 2 set­tem­bre 2015 — Pos­i­ti­va e profi­cua è sta­ta la riu­nione, in cui si è dis­cus­so del doc­u­men­to manda­to al sin­da­co di Piom­bi­no che esprime le anal­isi, le pre­oc­cu­pazioni e le richi­este delle asso­ci­azioni, con la richi­es­ta di un con­siglio comu­nale aper­to.
Nel­l’in­con­tro si sono scam­biati i rispet­tivi pun­ti di vista sulle prospet­tive occu­pazion­ali e pro­dut­tive sul nos­tro ter­ri­to­rio e le nec­es­sarie e urgen­ti inizia­tive per mit­i­gare le con­dizioni eco­nomiche di chi ha per­so il lavoro e di chi comunque si tro­va in con­dizioni di dis­a­gio.
L’in­con­tro è servi­to anche per scam­biare infor­mazioni e nuovi doc­u­men­ti di Afer­pi, riguardan­ti prog­et­ti e tem­p­is­tiche per la real­iz­zazione dei nuovi impianti siderur­gi­ci, logis­ti­ci e agro – indus­tri­ali. Prog­et­ti di agro — indus­tria pre­oc­cu­pan­ti e di bas­sa qual­ità indus­tri­ale (v. bioetanolo), tem­pi per la logis­ti­ca, agroin­dus­tria e nuo­va acciaieria molto più lunghi di quel­li fino­ra dichiarati: è emer­so anche nel cor­so del­la riu­nione che Afer­pi prevede tem­pi di 4 anni per avere disponi­bili gli impianti indus­tri­ali annun­ciati, ai quali van­no aggiun­ti i mesi indis­pens­abili per ottenere le rel­a­tive autor­iz­zazioni min­is­te­ri­ali!
Nel­la riu­nione è sta­to sug­ger­i­to anche di aggiun­gere, nel doc­u­men­to ogget­to del con­siglio comu­nale, altre richi­este nel capi­to­lo del piano stra­or­di­nario a sosteg­no di tut­ti i lavo­ra­tori in dif­fi­coltà, tra cui l’is­ti­tuzione di lavori social­mente utili – comunque aggiun­tivi e mai sos­ti­tu­tivi di posti di lavoro in essere — che pos­sano però dare un sostanziale con­trib­u­to al red­di­to e altro; insom­ma un piano stra­or­di­nario di sosteg­no al red­di­to derivante da nuove risorse che devono essere chi­este al gov­er­no, in quan­to area di crisi com­p­lessa.
Mai e poi mai si dovreb­bero met­tere i lavo­ra­tori e le lavo­ra­tri­ci in una situ­azione di non sicurez­za lavo­ra­ti­va; e tut­to ciò – è matem­ati­co — non si ottiene con riduzione per­son­ale e abbas­sa­men­to costi, mag­a­ri chia­mati “effi­cien­ta­men­to”. Da queste e da molte altre con­sid­er­azioni, dis­cende la seguente pri­ma pro­pos­ta delle asso­ci­azioni: l’istituzione di un pro­to­col­lo tra Afer­pi; Con­sorzio delle imp­rese coin­volte; isti­tuzioni (Regione, Comune, Asl, Arpat, Ispet­tora­to del lavoro, Inail ); Rap­p­re­sen­tan­ti dei lavo­ra­tori per la sicurez­za; sin­da­cati; e un sogget­to in rap­p­re­sen­tan­za delle quat­tro asso­ci­azioni, per il mon­i­tor­ag­gio costante dei lavori di bonifi­ca ambi­en­tale e di atti­vazione dei tre bloc­chi eco­nomi­ci annun­ciati nel piano Cevi­tal (acciaio, agroin­dus­tria e por­to). Nel pro­to­col­lo si dovrà sta­bilire la peri­od­ic­ità dei con­trol­li e la dif­fu­sione pub­bli­ca dei loro risul­tati. Una speci­fi­ca azione di vig­i­lan­za dovrà riguardare i ten­ta­tivi di camuf­fa­men­to di even­tu­ali infor­tu­ni con la malat­tia. Sim­ili manovre, da qualche anno e soprat­tut­to nell’ultimo peri­o­do, han­no con­sen­ti­to alle aziende di nascon­dere numerosi casi di infor­tu­nio, allo scopo di esi­bire una fac­cia­ta azien­dale più puli­ta e risparmi­are sul­la poliz­za Inail.
L’in­con­tro è fini­to con l’im­peg­no dei grup­pi con­sil­iari di sol­lecitare e chiedere for­mal­mente il con­siglio comu­nale aper­to e da parte di tut­ti l’im­peg­no ad appro­fondire i temi dis­cus­si.
Il grup­po con­sil­iare del PD, diver­sa­mente anche dagli altri grup­pi di mag­gio­ran­za in con­siglio, ha rifi­u­ta­to di parte­ci­pare, con moti­vazioni che non capi­amo, in cui si chiede il rispet­to delle regole for­mali, sen­za ram­mentare quali; moti­vazioni che par­lano di stru­men­tal­iz­zazione, dichiaran­do tut­tavia disponi­bil­ità, in sede polit­i­ca, ad avviare un con­fron­to. Va ricorda­to, però, che il Sin­da­co (PD) ha pre­an­nun­ci­a­to l’im­mi­nente con­vo­cazione del Con­siglio comu­nale aper­to, richiesto dalle quat­tro asso­ci­azioni, per cui il sen­so del­la riu­nione era chiaro e infat­ti è sta­to pien­amente colto dagli altri capi­grup­po. Che ringrazi­amo. Non abbi­amo alcu­na inten­zione di sos­ti­tuir­ci ad altri. Ognuno deve agire per le pro­prie com­pe­ten­ze, respon­s­abil­ità e sen­si­bil­ità. Per questo, rite­ni­amo che ogni sfor­zo mira­to al bene del­la comu­nità e con­dot­to nel­la mas­si­ma trasparen­za, deb­ba essere vis­to pos­i­ti­va­mente. Ed è questo che ci ha mosso negli incon­tri assai parte­ci­pati, che abbi­amo orga­niz­za­to al Per­ti­cale il 6 mar­zo e a Palaz­zo Appi­ani il 24 luglio. Incon­tri aper­ti a tut­ti e in cui tut­ti han­no potu­to pren­dere la paro­la. Pro­prio come vuole la democrazia.

Le asso­ci­azioni: Res­ti­amo Umani, Rug­gero Tof­fo­lut­ti con­tro le mor­ti sul lavoro, Lavoro Salute Dig­nità, Legam­bi­ente

Commenta il post