Possiamo usare il porto dell’Enel di Tor del Sale
PIOMBINO 12 maggio 2017 — Piombino ospita ancora una centrale Enel formalmente fuori esercizio dal gennaio 2015, per la quale è stata avviata la procedura di bonifica che, fra progettazione e messa in opera vedrà un iter burocratico piuttosto lungo. Ci sarebbero però le aree di proprietà del demanio marittimo per le quali Enel ha sempre fruito di concessioni demaniali. Stiamo parlando di due lotti: il primo di 18.700 metri quadrati per il mantenimento di un’opera di presa e di scarico di acqua di mare e il secondo di 32.328 metri quadrati, attinente all’approdo per i natanti di servizio. Queste aree attualmente non hanno più un interesse diretto nelle attività ormai dismesse della centrale ENEL, pertanto non svolgono più funzioni di interesse generale e produttivo; già oggi sono utilizzate in forma precaria, con autorizzazione provvisoria dell’Autorità portuale e dai natanti di servizio alle attività di itticoltura presenti nel Golfo di Follonica. Noi chiederemo, attraverso una mozione, una cosa molto semplice:
che sia adottata una variante agli atti di pianificazione comunali, e eventualmente sovracomunali, al fine di destinare le attuali strutture realizzate dall’ENEL, in attrezzature specificatamente portuali, per l’accoglienza di natanti ad uso commerciale, per garantire la permanenza di quelli già esistenti a servizio delle attività di itticoltura ma soprattutto per garantirne la riassegnazione totale a soggetti terzi per un utilizzo nautico e turistico. Noi pensiamo che la pianificazione territoriale sia strumento politico e tecnico dell’amministrazione e che non sia subordinabile alle lungaggini di progetti aleatori e piuttosto improbabili. Per rilanciare l’economia le leve della gestione locale ci sono, devono solo essere usate con lungimiranza e una certa dose di coraggio.
*Riccardo Gelichi è Portavoce Lista Civica Ascolta Piombino