Pozzetti: le responsabilità politiche sono evidenti

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pervenuta in redazione

Sul­la vicen­da Pozzetti si con­tin­ua a fare una gran con­fu­sione da parte del­la Giun­ta Comu­nale per anneb­biare le vere respon­s­abil­ità politiche.
Nel 2007 l’attuale ammin­is­trazione ha approva­to il Piano Strut­turale con il quale ha deciso, in piena autono­mia, quali dove­vano essere le aree edi­fi­ca­bili del­la cit­tà. Se non avesse con­di­vi­so le scelte dei vec­chi piani rego­la­tori le avrebbe potute can­cel­lare o mod­i­fi­care, cosa che evi­den­te­mente non ha volu­to fare per la pre­vi­sione dei Pozzetti. Dis­cende da questo che se l’am­min­is­trazione comu­nale del­l’e­poca, e l’at­tuale è in asso­lu­ta con­ti­nu­ità, non avesse con­di­vi­so quel­la pre­vi­sione urban­is­ti­ca l’avrebbe potu­ta can­cel­lare o mod­i­fi­care sen­za osta­co­lo giuridi­co alcuno. La respon­s­abil­ità polit­i­ca è tut­ta qui e chi ce l’ha farebbe bene a pren­der­sela se non altro per un moti­vo di chiarez­za nei con­fron­ti dei cit­ta­di­ni. Quan­to poi a ciò che è pre­vis­to nel rego­la­men­to urban­is­ti­co non anco­ra approva­to fac­cio pre­sente che non quel­lo  stru­men­to ma il Piano Strut­turale è quel­lo al quale far rifer­i­men­to per le pre­vi­sioni delle pos­si­bil­ità edi­fi­ca­to­rie tan­t’è che per l’at­tuazione del Piano Strut­turale sono pre­visti non uno ma più rego­la­men­ti edilizi che caden­zano ciò che può essere costru­ito anche in fun­zione degli anda­men­ti del mer­ca­to.
Pre­mes­so questo, che è la ques­tione fon­da­men­tale, per quan­to riguar­da Pozzetti aggiun­go per chiarez­za.
L’intervento uni­tario dei Pozzetti risale alle pre­vi­sioni del PRG del 1994, approva­to defin­i­ti­va­mente nel 1997 quan­do io ero asses­sore all’urbanistica e Guer­ri­eri Sin­da­co. Era con­sid­er­a­to un’intervento molto del­i­ca­to da des­tinare ad edilizia di qual­ità, in una zona di pre­gio da sal­va­guardare per i suoi val­ori nat­u­rali e panoram­i­ci. Non a caso in quel piano si richiede­va ai pro­pri­etari la ces­sione di molte aree per creare un vero e pro­prio par­co urbano, un “Par­co verde”, come venne defini­to, che dai Pozzetti dove­va risalire sen­za soluzione di con­ti­nu­ità a Monte Pit­ti e Pog­gio Maz­zano. Non è un caso, dunque, che i pro­pri­etari si siano con­trap­posti per tan­ti anni a quelle pre­vi­sioni.
Quelle pre­vi­sioni dove­vano essere sot­to­poste a piani di lot­tiz­zazione, cioè piani di mag­giore det­taglio, che avreb­bero con­sen­ti­to al Comune di val­utare le local­iz­zazioni, le altezze e le inter­feren­ze visive degli edi­fi­ci da costru­ire. Cosa che è sta­ta fat­ta dall’amministrazione in car­i­ca nel 2011 con l’approvazione del piano di lot­tiz­zazione dei Pozzetti con le con­seguen­ze che sono ogget­to del­la dis­cus­sione odier­na. 

Lui­gi Fag­giani

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