Premio Città del vino a Rossano Pazzagli

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PIOMBINO 21 mar­zo 2017 — Si è svolto mart­edì 21 mar­zo a Roma, pres­so la sala del­la Pro­to­mote­ca in Campi­doglio, il Pre­mio Cit­tà del Vino per il trenten­nale del­l’as­so­ci­azione. In occa­sione di ques­ta ricor­ren­za, l’as­so­ci­azione ha volu­to asseg­nare il Pre­mio a per­son­ag­gi che, a vario tito­lo han­no col­lab­o­ra­to alle moltepli­ci attiv­ità svolte, con­tribuen­do alla sua sto­ria. I pre­miati sono ex ammin­is­tra­tori locali, stu­diosi e ricer­ca­tori che han­no stret­to con le Cit­tà del Vino un legame che è anda­to oltre il loro rap­por­to con l’is­ti­tuzione, instau­ran­do un’am­i­cizia duratu­ra.
Per la Toscana, il riconosci­men­to è sta­to asseg­na­to a Rossano Paz­za­gli, ex sin­da­co di Suvere­to e coor­di­na­tore regionale toscano delle Cit­tà del Vino dal ’95 al 2004.
“La cresci­ta eno­log­i­ca del­la Val di Cor­nia si è intrec­cia­ta negli anni con la sto­ria delle Cit­tà del Vino – dice Paz­za­gli – in ques­ta ricer­ca con­tin­ua di qual­ità e val­oriz­zazione del ter­ri­to­rio.” Paz­za­gli è sta­to l’au­tore anche del libro “Il buon Paese” edi­to in occa­sione dei 25 anni delle Cit­tà del Vino.
Alla cer­i­mo­nia del trenten­nale, alla quale sono inter­venu­ti il pres­i­dente del­l’An­ci Anto­nio Decaro, Josè Cal­ix­to, pres­i­dente Recevin, Young­suk Kim sin­da­co di Yeongcheon (Corea del sud) pri­ma cit­tà del vino di un paese extra UE, han­no parte­ci­pa­to anche il vicesin­da­co di Piom­bi­no Ste­fano Fer­ri­ni, vice pres­i­dente del­l’as­so­ci­azione nazionale Cit­tà del Vino e il sin­da­co di Campiglia M.ma Rossana Sof­frit­ti che han­no espres­so sod­dis­fazione per la pre­mi­azione.
“Tren­t’an­ni di sto­rie di uomi­ni, di ter­ri­tori, di pas­sioni all’in­seg­na del­la qual­ità – com­men­ta Fer­ri­ni — Tren­t’an­ni che guardano però al futuro anche con il nuo­vo con­cor­so eno­logi­co “la selezione del sin­da­co” che quest’an­no vedrà la parte­ci­pazione di buy­ers per favorire l’in­ter­nazion­al­iz­zazione delle can­tine che parteciper­an­no. E poi il prog­et­to del piano rego­la­tore delle Cit­tà del Vino, per uno svilup­po sosteni­bile e di qual­ità del ter­ri­to­rio che ogni Comune dovrebbe conoscere.”
“Il vino poi come realtà eco­nom­i­ca impor­tante del nos­tro paese – aggiunge Rossana Sof­frit­ti — esporta­to in tut­to il mon­do. La Val di Cor­nia ha la for­tu­na di avere pro­duzioni di eccel­len­za che abbi­amo il dovere di esaltare come seg­no del­la qual­ità e anche di tutela del pae­sag­gio e di attrazione per il tur­is­mo enogas­tro­nom­i­co. Il cir­cuito delle cit­tà del vino esalta il legame tra realtà che gra­zie a questo prodot­to han­no fat­to tesoro di una ric­chez­za indis­cus­sa ital­iana”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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