Presidente autorevole dopo i gravi errori passati

· Inserito in Teoria e pratica
Luigi Coppola

PIOMBINO 3 set­tem­bre 2019 — Al di là delle legit­time polemiche che accom­pa­g­nano ogni des­ig­nazione di un can­dida­to alla pres­i­den­za di una soci­età parte­ci­pa­ta, la can­di­datu­ra di Francesco Pel­lati ai ver­ti­ci di RIMa­te­ria è la pro­pos­ta defin­i­ti­va e sen­za dub­bio la più autorev­ole. L’es­pe­rien­za per­son­ale e le indub­bie capac­ità man­age­ri­ali sono una garanzia per questo incar­i­co estrema­mente del­i­ca­to. È oppor­tuno ricor­dare che fino ad oggi la vicen­da Asiu-RIMa­te­ria è sta­ta carat­ter­iz­za­ta da una ges­tione tut­t’al­tro che vir­tu­osa. Le ques­tioni tec­niche ed i deb­iti evi­den­ziano le deficità e le scelte sbagli­ate del pas­sato. Oggi vi è la pos­si­bil­ità di met­tere RIMa­te­ria nelle mani di un man­ag­er che ha ottenu­to risul­tati impor­tan­ti in tut­ti gli ambiti dove ha oper­a­to. Even­tu­ali spec­u­lazioni ana­gra­fiche o di altro genere sono solo stru­men­tali alla dialet­ti­ca polit­i­ca e per­tan­to del tut­to inutile com­men­tar­le. Il per­cor­so che seguirà Francesco Pel­lati è in totale sin­to­nia con gli impeg­ni pre­si in cam­pagna elet­torale dal­la coal­izione che ha vin­to le elezioni: “no al rad­doppio del­la dis­car­i­ca”.

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