Presidente Rossi, quali altre promesse ci porta oggi?

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 23 otto­bre 2015 — Pres­i­dente Rossi, quali altre promesse ci por­ta oggi? Lunedì 26 Lei sarà a Piom­bi­no, al Phale­sia, per la pre­sen­tazione del piano per l’area di crisi del nos­tro ter­ri­to­rio. Lei viene a prospettar­ci un futuro nel quale Piom­bi­no sarà ricostru­i­ta “più bel­la e più grande che pri­ma” e pos­si­amo solo aus­pi­care che non siano le ennes­ime promesse illu­sorie.

AI “tan­ti impren­di­tori che arroven­tano” il tele­fono del nos­tro Sin­da­co cosa avete da offrire? Non una via­bil­ità effi­cace, non un piano per un cos­to del­l’en­er­gia com­pet­i­ti­vo, non un ter­reno edi­fi­ca­bile deg­no di questo nome, non un por­to attrez­za­to (per­ché in atte­sa di cosa vuole e di cosa farà CEVITAL/AFERPI). Soprat­tut­to non un polo indus­tri­ale trainante, del quale i nuovi investi­tori pos­sano divenire for­n­i­tori di servizi o con il quale pos­sano sta­bilire sin­ergie sig­ni­fica­tive, ricor­diamo che a tut­t’og­gi non si è dato cor­so ai prog­et­ti pre­sen­tati da Afer­pi nel crono­pro­gram­ma che dove­vano par­tire a luglio. Potete offrire dei finanzi­a­men­ti, con il ris­chio che ne approf­itti­no impre­sari sen­za scrupoli, la sto­ria dei pat­ti ter­ri­to­ri­ali di qualche anno fa, ci deve inseg­nare!

Trop­pa fidu­cia, solo sul­la paro­la, al nuo­vo impren­di­tore. Non avete pre­so ver­so di lui nes­suna inizia­ti­va (Lei, il MISE, i Sin­da­cati) che lo impeg­nasse alle sue respon­s­abil­ità; non avete mes­so vin­coli tem­po­rali a tutela dei lavo­ra­tori e il pri­mo luglio 2017 può mol­lare tut­to e las­cia­r­ci in braghe di tela (la legge glielo con­sen­tirebbe); conce­den­do tut­to ciò che vol­e­va, accon­tentan­dovi di promesse. Anche il sin­da­ca­to ha sta­bil­i­to che il tem­po delle promesse è ter­mi­na­to e, sen­za fat­ti con­creti, chi­amerà i lavo­ra­tori alla mobil­i­tazione. Noi ci sare­mo come sem­pre, con­tin­uan­do nel­la nos­tra opera di infor­mazione e di mobil­i­tazione delle coscien­ze. Pre­sen­tan­do pro­poste come quel­la (non nos­tra, ma da noi assun­ta) di scaglionare le con­ces­sioni por­tu­ali alla real­iz­zazione dei prog­et­ti. Pres­i­dente Rossi, noi siamo i soli­ti, quel­li che non si fidano, quel­li che guardano dietro e anche davan­ti. Se vuole, può venire a par­lare con noi, per­ché abbi­amo molte cose da dirLe. Anche se AFERPI dovesse rispettare gli accor­di, per lunghi anni noi (e con noi tut­ta la cit­tà) rester­e­mo sen­za risorse dato che i tem­pi di real­iz­zazione si allungano (lo dice Afer­pi nel doc­u­men­to di aprile 2015) e gli ammor­tiz­za­tori sociali si accor­ciano. Ci ave­vano promes­so una “Cit­tà Futu­ra”. Chi l’ha promes­so se n’è anda­to e a noi non rimane che il rimpianto di una cit­tà pas­sa­ta. Per costru­ire il futuro, noi ed il com­pren­so­rio, come realtà socio-eco­nom­i­ca coesa, abbi­amo bisog­no di un piano stra­or­di­nario di sosteg­no al red­di­to e di creazione di posti di lavoro e man­tenere quel­li esisten­ti. Abbi­amo bisog­no di inter­ven­ti isti­tuzion­ali per il recu­pero del TFR, sen­za che sia vin­co­la­to per il paga­men­to delle boni­fiche; chiedi­amo il rispet­to del­la promes­sa sul sosteg­no regionale per i con­trat­ti di sol­i­da­ri­età. Abbi­amo bisog­no di soluzioni con­crete per i lavo­ra­tori del­l’in­dot­to: quel­li del­la SOL sono di nuo­vo sot­to pres­sione per la crisi del­la siderur­gia. Per finire ci riv­ol­giamo ai nos­tri concit­ta­di­ni, ai cass­in­te­grati, ai dis­oc­cu­pati, ai lavo­ra­tori che oggi sono nelle fab­briche (ma non san­no per quan­to anco­ra), ai com­mer­cianti e agli arti­giani che sentono come noi il mor­so del­la crisi: noi siamo i soli­ti, i cass­in­te­grati, i dis­oc­cu­pati, quel­li che non si accon­tentano delle promesse ma che vogliono parte­ci­pare in pri­ma per­sona per­ché si par­la del loro futuro . Lunedì 26, a par­tire dalle 14, sare­mo davan­ti al Phale­sia per ricor­dare al Pres­i­dente Rossi le nos­tre esi­gen­ze e per for­mu­la­re le nos­tre pro­poste. SIETE TUTTI INVITATI.

Mino­ran­za Sin­da­cale — Camp­ing Cig e altri Lavo­ra­tori e Lavo­ra­tri­ci

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