Dopo il presidio congiunto un altro nuovo accordo
PIOMBINO 8 aprile 2017 — Il presidio congiunto della sala consiliare da parte di Fim/Fiom/Uilm/UglMet e del Comune deve essere letto come un gesto estremo ed unico nel suo genere per accendere i riflettori sulla situazione Aferpi che non riesce a sbrogliarsi e che si dipana tra mille inaccettabili rinvii che la città non può più tollerare. La convocazione al Mise per il 19 aprile è senz’altro il primo significativo risultato, prodromo però ad un incontro ultimativo dove si faccia chiarezza sulle reali possibilità di realizzazione di un nuovo piano industriale ancora vago e poco convincente. Noi ovviamente speriamo quel piano si realizzi e Cevital passi dalle buone intenzioni ai fatti, ma se così non fosse dal governo ci aspettiamo fermezza e capacità di decisione. Se Cevital non convince, anche ben sapendo che non vi è certo la fila di soggetti siderurgici pronti a venire e che le migliori ipotesi non prevedono una ripresa della produzione ma solo la laminazione, dobbiamo essere pronti a chiudere con tale esperienza e a guardare agli altri scenari. Lavorando ovviamente su altro per recuperare i posti di lavoro che perderemmo mantenendo solo la laminazione. Per questo occorre scrivere da subito un nuovo accordo di programma che metta risorse per terminare le opere marittime delle aree attualmente opzionate da Cevital, rendendole disponibili a chi già oggi potrebbe esserne interessato. Risorse necessarie anche per recuperare le aree industriali che si libererebbero dal disimpegno di Cevital. Pensiamo poi allo sviluppo della filiera siderurgica, alla quale questo territorio può dare un alto valore aggiunto grazie alla conoscenza dell’acciaio maturata negli anni. Abbiamo poi una programmazione urbanistica che, col nuovo Piano Strutturale che prenderà avvio entro giugno, dovrà individuare nuove aree per insediamenti turistico ricettivi, facendo del turismo una vera e propria industria. Ci sono infine risorse sulla formazione da gestire con la Regione per favorire le nuove professioni. È il momento delle decisioni ed ognuno deve fare la sua parte, se non vogliamo subire un futuro di declino e vogliamo invece favorire crescita e sviluppo per il nostro territorio. A fianco dei lavoratori di Aferpi quindi, ma guardando avanti.
Coordinamento Spirito Libero per Piombino