Il presidio Polfer fondamentale per il territorio

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CAMPIGLIA 29 mag­gio 2017 — Il Comune di Campiglia  esprime pre­oc­cu­pazione per la chiusura del­l’uf­fi­cio del­la Polfer alla stazione di Campiglia Marit­ti­ma.
La sin­da­ca Rossana Sof­frit­ti affer­ma: “Dopo alcune notizie in questo sen­so risalen­ti a cir­ca un anno fa, dopo le quali mi ero inter­es­sa­ta rispet­to alla pos­si­bile chiusura, non c’è sta­ta più nes­suna infor­mazione che ci avver­tisse di questo pas­sag­gio”. Pros­egue con queste con­sid­er­azioni: “La zona del­la stazione è fuori dal cen­tro abi­ta­to e quin­di neces­siterebbe di un con­trol­lo che un pre­sidio come quel­lo del­la Polfer rap­p­re­sen­ta. Com­pren­do che le ristrut­turazioni di com­pe­ten­za del­lo Sta­to non si deb­bano obbli­ga­to­ri­a­mente dis­cutere con il Comune, ma vis­to che alla stazione esiste anche una pre­sen­za impor­tante di immi­grati che rap­p­re­sen­tano sem­pre una polit­i­ca statale dec­li­na­ta nei ter­ri­tori, sarebbe sta­to utile con­di­videre l’op­por­tu­nità o meno di questo taglio pro­prio a Campiglia che rap­p­re­sen­ta per­al­tro anche una stazione di baci­no impor­tante”.
“Le politiche pub­bliche non pos­sono andare in maniera dis­giun­ta o, peg­gio anco­ra, con­trastante – sot­to­lin­ea Sof­friti. E aggiunge: “Dalle nos­tre par­ti dove, come ricor­da­vo pro­prio in questi giorni, esiste un’ac­coglien­za ril­e­vante di immi­grati, le nos­tre forze del­l’or­dine non devono cer­to perdere unità impor­tan­ti di pre­sidio e con­trol­lo del ter­ri­to­rio. Sarà mia cura – con­clude — fare una richi­es­ta for­male alle autorità com­pe­ten­ti per cer­care di ripristinare l’uf­fi­cio”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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