Pressione fiscale alta senza investimenti

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CAMPIGLIA 23 aprile 2015 — - Si è svolto ieri il con­siglio comu­nale sul bilan­cio pre­ven­ti­vo 2015.
Tre gli emen­da­men­ti pro­posti dal M5S: 2 riguardan­ti la Tari (Tar­if­fa pun­tuale sui rifiu­ti e Tari dimi­nui­ta ai locali che aderiscono alla cam­pagna “No Slot”) e 1 riguardante il bilan­cio (trasfer­i­men­to dei get­toni di pre­sen­za non per­cepi­ti dai nos­tri con­siglieri comu­nali alle scuole), sen­za risparmi­are aspre anal­isi.
Quel­lo che critichi­amo, infat­ti, è come si pos­sa par­lare di “otti­ca di riduzione di con­su­mi” (a parole) quan­do molte delle voci di bilan­cio risul­tano aumen­tate:
— +52% spese di materie prime;
— par­co auto Polizia Munic­i­pale aumen­ta­to di una unità;
— aumen­to tar­if­fa Tari di 280.000 €.
— + 10% per prestazioni di servizi;
— + 13 % aumen­to gen­erale del­la spe­sa cor­rente.
Aumen­to ten­den­ziale di ogni voce per con­su­mi quali acqua, luce, gas.
La pres­sione fis­cale rimane molto alta (750 € pro capite).
Inves­ti­men­ti dimez­za­ti, non si investe in risparmio ener­geti­co, piste cicla­bili e non si atti­ra nem­meno un euro di fon­di europei.
L’IMU agri­co­la, a cop­er­tu­ra del bonus 80 euro, sta dan­do la maz­za­ta finale agli agri­coltori con il silen­zio-assen­so del nos­tro comune.
Visti i dati e i tem­pi di crisi che cor­rono, cre­di­amo si pos­sano oper­are una serie di miglio­ra­men­ti andan­do ad incidere su altre voci. Nel det­taglio:
— Cave. (Solo 10.000 € dal­la voce di bilan­cio). Aumen­tan­do la tas­sa di con­ces­sione da 0,49 € ad almeno 2 €: in questo modo si diminuisce l’escav­azione inci­den­do sui prof­itti e non sul­l’oc­cu­pazione. Inoltre la tas­sa di con­ces­sione delle cave è regionale ma incas­sa­ta dal Comune, quin­di il nos­tro comune dovrebbe fare una pro­pos­ta in tal sen­so e poten­ziare il sis­tema di rici­clo-riu­so degli iner­ti per man­tenere e, nel medio-lun­go ter­mine, aumentare l’oc­cu­pazione;
‑aumen­tan­do la tas­sa sul­la pri­ma casa di lus­so (e non dimin­u­en­dola allo 0,35% come adesso)
e molte altre pic­cole voci che val­go­no quan­do 1000, quan­do 2000, quan­do 4000 euro, che incre­men­tano la spe­sa gen­erale e che invece andreb­bero con­tenute.
Inoltre molte, moltissime opere restano incom­piute nonos­tante i fon­di stanziati:
— par­co di Cafag­gio
— manuten­zione strade
— manuten­zione cimitero
— riqual­i­fi­cazione fog­na­ture
— laghet­ti di Tufa­ia.
Due opere impor­tan­ti stral­ci­ate com­ple­ta­mente dal piano tri­en­nale delle opere pub­bliche:
— par­co ter­male rimanda­to dal 2009 ad oggi;
— pre­ven­zione del ris­chio idrauli­co nelle aree Pip ( 1,5 mil­ioni di euro) riman­da­ta dal 2010 ad oggi.
Altra opera riman­da­ta di un anno sen­za cop­er­ture, Scuole Mar­coni ( 3,8 mil­ioni di euro), che più da libro dei sog­ni sem­bra da libro degli incu­bi.
E le (poche) strut­ture tur­is­tiche pre­sen­ti che vertono in uno sta­to di mal­con­tento gen­erale, per­ché mai dovreb­bero ved­er gius­ti­fi­ca­to il paga­men­to sala­to di un parcheg­gio se poi non c’è un aumen­to tan­gi­bile dei servizi? Basti pen­sare ad un tur­ista che vuol per­cor­rere una stra­da di cam­pagna: la manuten­zione di tali strade è a dir poco inesistente e cos­ti­tu­isce un severo hand­i­cap. La “gabel­la” tas­sa di sog­giorno viene man­tenu­ta a fronte di non adeguati servizi offer­ti ai tur­isti che si rifi­uter­an­no di pagar­la, gra­van­do così anco­ra con i pochi oper­a­tori tur­is­ti­ci del­la zona.
E vogliamo par­lare delle opere pub­bliche? Non è sta­to ter­mi­na­to nul­la di quel­lo che fu proclam­a­to a mo’ di spec­chi­et­to per le allodole durante la cam­pagna elet­torale.
Il M5S, da sem­pre, sostiene l’im­por­tan­za di un bilan­cio parte­ci­pa­ti­vo, vera­mente aper­to alla cit­tad­i­nan­za e basato sul­la parte­ci­pazione diret­ta, sul­l’ad­op­er­ar­si per la ricer­ca dei numerosi fon­di europei bypas­san­do la caren­za di fon­di statali.
Il nos­tro voto, quin­di, è sta­to con­trario.
E con­trario è sta­to anche il parere espres­so dal­la mag­gio­ran­za nei con­fron­ti di tut­ti i nos­tri emen­da­men­ti:
‑Tarip: tar­if­fa pun­tuale sui rifiu­ti, in cui paghi per quan­to pro­duci: boc­cia­to;
— Tari dimi­nui­ta per i locali No slot: boc­cia­to. A ques­ta ammin­is­trazione, evi­den­te­mente, impor­ta poco se le famiglie si rov­inano alle slot-machines in un con­testo di crisi eco­nom­i­ca rischi­an­do la “ludopa­tia” (non solo fenom­e­no sociale, ma vera e pro­pria malat­tia che rende inca­paci di resistere all’im­pul­so di gio­care d’az­zar­do o fare scommesse sfo­cian­do in dis­tur­bo osses­si­vo com­pul­si­vo). Il sin­da­co non è in quan­to Uffi­ciale di Gov­er­no addet­to alla tutela del­la sicurez­za pub­bli­ca del­l’igiene e del­la salute? A Campiglia sicu­ra­mente no.
— sposta­men­to dei get­toni di pre­sen­za (cir­ca 600 €/anno) dal­l’at­tuale voce di bilan­cio alla voce di con­trib­u­to per le scuole.
Uno sposta­men­to. Un sem­plice sposta­men­to di bilan­cio a cos­to zero per il Comune, boc­cia­to.
E poi chiedono i sol­di per car­ta, fogli e col­la ai gen­i­tori.

MOVIMENTO5STELLE CAMPIGLIA

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