Prima è toccato ai lecci ora agli oleandri

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SUVERETO 19 luglio 2015 — Con­sta­ti­amo anco­ra una vol­ta la man­can­za di una pro­gram­mazione da parte di ques­ta ammin­is­trazione nel­la ges­tione del verde pub­bli­co del nos­tro Comune.
Ci tro­vi­amo in piena sta­gione tur­is­ti­ca con numerosi tur­isti venu­ti a vis­itare il nos­tro bel­lis­si­mo bor­go e noi come li accogliamo ?
Con erba alta nei parchi, nei parcheg­gi e nelle strade e come ciliegi­na sul­la tor­ta in questi giorni abbi­amo assis­ti­to alla dras­ti­ca potatu­ra degli ole­an­dri nel parcheg­gio di viale Car­duc­ci, veden­do scom­par­ire la rigogliosa fior­it­u­ra esistente che dec­o­ra­va e che non pote­va di cer­to nuo­cere a nes­suno. Un inter­ven­to coltur­ale a dir poco sbaglia­to. I cespugli di ole­an­dro nel pieno del­la fior­it­u­ra han­no las­ci­a­to spazio a stec­chi alti sen­za più neanche un fiore.
Tec­ni­ca coltur­ale con tem­p­is­ti­ca decisa­mente sbagli­a­ta in quan­to un sim­i­le inter­ven­to dovrebbe essere effet­tua­to in usci­ta dall’inverno nei mesi di Feb­braio e Mar­zo e non cer­ta­mente in piena sta­gione esti­va met­ten­do a repen­taglio la pianta stes­sa.
Ci sem­bra inac­cetta­bile questo tipo di ges­tione; lo scor­so anno abbi­amo dovu­to assis­tere alla fine del mese di Giug­no alla capi­toz­zatu­ra dei lec­ci nel parcheg­gio e quest’anno alla dras­ti­ca potatu­ra degli ole­an­dri.
Questi inter­ven­ti ci dimostra­no la totale inaf­fid­abil­ità nel­la ges­tione del verde pub­bli­co, il buon ammin­is­tra­tore non deve accettare bonar­i­a­mente ogni azione svol­ta dagli uffi­ci com­pe­ten­ti, ma deve anche saper­li cor­reg­gere quan­do ci sono degli errori.
Quan­do le com­pe­ten­ze non ci sono è bene non improvvis­ar­si “ammin­is­tra­tori del verde pub­bli­co” con tagli a casac­cio e las­cian­do incu­ria dove meriterebbe mag­giore atten­zione.

Suvere­to Pro­tag­o­nista

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