Prima la democrazia, anche in consiglio comunale
PIOMBINO 25 gennaio 2014 — Si avvicina la campagna elettorale per le amministrative, si avvicinano i grandi e buoni propositi.
Io in questo scritto ne voglio tirare fuori uno che secondo me è fondamentale per una composizione di un consiglio comunale libero ed efficiente che affronti nel pieno delle sue potenzialità le tante ed urgenti problematiche del territorio di Piombino: il rispetto della democrazia e dei cittadini.
In particolare ho in mente un’esperienza che svolsi un po’ di tempo fa: 2 raccolte di firme con la presenza di un notaio e di un consigliere comunale su 2 temi importanti (Ospedale e 2° strada per Piombino). Lo feci come semplice e libero cittadino e seguii, dopo ripetute consultazioni con i tecnici del Comune, ciò che diceva lo Statuto del Consiglio Comunale. Il principio è che ogni cittadino, se segue una certa procedura, può presentare un Ordine del giorno alla massima Assemblea comunale.
Bene, ai miei 2 ordini del giorno è stato impedito di essere presentati …perché non corretti (la scusa ufficiale che i tecnici del Comune hanno dato).
In tutto questo i consiglieri comunali avevano 2 possibilità di essere d’aiuto ad una iniziativa di un cittadino che chiedeva semplicemente di prendere la parola, di esprimere un’idea in Consiglio: presenziare alla raccolta di firme e /o presentare un’Ordine del giorno collegato all’iniziativa.
Nel mio caso solo il Consigliere Comunale Riccardo GELICHI ha prestato la sua opera di pubblica funzione.
Io non credo che voterò lui alle prossime elezioni. Però in quel caso ha fatto la cosa più giusta e basilare che la sua carica richiedeva: essere al servizio dei 600 cittadini che avevano firmato.
Ecco io chiedo che il prossimo consiglio comunale non sia padronale ma sia composto da libere persone che rispondano prima di tutto a chi li manda su quello scrigno.
In questi giorni stiamo assistendo alla scontro interno del PD RENZI – SINISTRA STORICA PD. Strumentale e Populista sono le accuse che sento volare, le stesse che sentivo su di me e le mie iniziative … le stesse che non rispondono al semplice rispetto delle idee altrui …
Enrico Nannini