LA SFIDA PER LA CANDIDATURA A SINDACO. BATTUTA VIOLA FERRONI

Primarie Pd a Campiglia, vittoria di Alberta Ticciati

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CAMPIGLIA MARITTIMA 25 feb­braio 2019 – Giù il sipario alle pri­marie del Pd nel Comune di Campiglia per la scelta del can­dida­to sin­da­co nel­la prossi­ma con­sul­tazione ammin­is­tra­ti­va. Gran­di sor­risi e gran­di applausi per la parte del par­ti­to che ha sostenu­to Alber­ta Tic­ciati, 33 anni, asses­sore uscente al sociale, che ha vin­to con 178 voti di scar­to su Vio­la Fer­roni, anche lei asses­sore (del­e­ga alle finanze), 29 anni. La gara di fat­to è sta­to incer­ta mal­gra­do i pronos­ti­ci indi­cas­sero favorita la Fer­roni, sostenu­ta da un ampio schiera­men­to di nota­bili del par­ti­to tut­ti in area Gia­chet­ti.  Deter­mi­nante per il suc­ces­so del­la Tic­ciati è sta­to il seg­gio allesti­to a Ven­tu­ri­na, cit­tad­i­na del cui cir­co­lo la can­di­da­ta sin­da­ca è da tem­po seg­re­taria. A Campiglia, suo paese di res­i­den­za, è rius­ci­ta a spun­tar­la la Fer­roni con 255 voti con­tro 96; la Tic­ciati  si è rifat­ta a Cafag­gio dove ha ottenu­to 111 voti con­tro 56 e, infine, ha piaz­za­to la stoc­ca­ta vin­cente nel­la sezione elet­torale allesti­ta nel­la salet­ta “La Pira” del­la del­egazione comu­nale di Ven­tu­ri­na: 738 voti con­tro 456.

In totale han­no pre­so parte alle pri­marie aperte 1.739 cit­ta­di­ni, del­la più varia e col­ori­ta estrazione sociale. Sono risul­tate 17 le schede nulle o las­ci­ate in bian­co. Il par­ti­to ha giu­di­ca­to sod­dis­facente la parte­ci­pazione. Altri han­no fat­to ril­e­vare che, con tut­ti gli sforzi pro­fusi in cam­pagna elet­torale dalle due can­di­date, forse era anche sper­abile un’affluenza mag­giore alle urne. Tan­to più è vero che, con il cri­te­rio di una elezione davvero aper­ta, non è  det­to che tut­ti i voti espres­si nei tre seg­gi vadano al par­ti­to o al nuo­vo can­dida­to sin­da­co nel­la con­sul­tazione di mag­gio.
A Campiglia, dove le pri­marie per la scelta del can­dida­to sin­da­co sono state una novità, non ci sono quin­di raf­fron­ti diret­ti con prece­den­ti tor­nate. Si può al lim­ite far rifer­i­men­to alla pri­marie del duel­lo Bersani-Ren­zi nel 2012 quan­do accorsero ai seg­gi 1.671 cit­ta­di­ni, quin­di pochi meno di quel­li di oggi quan­do l’appello a recar­si a votare è sta­to di gran lun­ga molto più pro­l­un­ga­to, inci­si­vo e reit­er­a­to con i mezzi di comu­ni­cazione più diver­si. Si può, in qualche modo, citare anche il dato del 2014 quan­do a San Vin­cen­zo si ten­nero le pri­marie pro­prio per la scelta del can­dida­to sin­da­co. In quel­la occa­sione e in un Comune che, rispet­to a Campiglia, ha poco più delle metà dei votan­ti, rag­giun­sero i seg­gi 2.066 elet­tori.
Archivi­ate le oper­azioni di scelta del por­ta­col­ori del Pd si pas­sa ora alla cam­pagna elet­torale vera e pro­pria. Usci­ta di sce­na la Fer­roni, che su Face­book si è com­pli­men­ta­ta con la col­le­ga-avver­saria, Alber­ta Tic­ciati dovrà ved­er­sela con il can­dida­to sin­da­co del­la nuo­va lista civi­ca “Grup­po 2019”, Nico­la Berti­ni che ha già annun­ci­a­to uffi­cial­mente la sua parte­ci­pazione alla com­pe­tizione elet­torale di mag­gio. Al momen­to altri aspi­ran­ti sin­daci e altre liste non sono state pre­sen­tate. Non è det­to che qual­cosa pos­sa accadere da qui alle fine di aprile, ter­mine ulti­mo per uffi­cial­iz­zare le can­di­da­ture. Già da ora comunque si può prevedere che il novero dei parte­ci­pan­ti risul­terà sicu­ra­mente infe­ri­ore al 2014, a Campiglia, quan­do si fron­teggia­rono cinque liste e quan­do alle urne si pre­sen­tarono 7.547 elet­tori, pari al 70,4 per cen­to degli iscrit­ti al voto.

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