Progetto RiMateria: 24 osservazioni di 9 cittadini
PIOMBINO 1 agosto 2018 — Nove cittadini abitanti a Piombino hanno presentato 24 osservazioni nell’ ambito del Procedimento di VIA (valutazione di impatto ambientale, ndr), relativo al progetto da realizzarsi presso il polo industriale in loc. Ischia di Crociano, Comune di Piombino (LI), suddiviso nelle seguenti sezioni:
1) Attività di trattamento e riciclo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53 finalizzata al loro riutilizzo come MPS (materie prime seconde,ndr) nell’ambito della MISP (messa in sicurezza permanente, ndr) autorizzata con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente prot. n.423 del 04/10/2017;
2) Progetto definitivo della Variante 2 alle opere di chiusura della discarica Lucchini-riprofilatura con la discarica RiMateria;
3) Progetto definitivo della nuova discarica su Area Li53”.
Il progetto stato presentato da RiMateria spa.
Il progetto prevede la realizzazione nel polo industriale di Ischia di Crociano a Piombino di:
- Attività di trattamento e riciclo in loco delle scorie con impianto mobile su Area Li53 finalizzata al loro riutilizzo come MPS nell’ambito della MISP autorizzata con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente prot. n.423 del 04/10/2017
Sull’Area Li53 gravano aualmente cumuli di materiale derivante da pregresse attività produttive di Lucchini. L’attività di trattamento e riciclo in loco delle scorie con impianto mobile costuisce lavorazione preliminare alla realizzazione dell’intervento di MISP autorizzato dal Ministero dell’ambiente con Decreto Direttoriale prot. N.423 del 04/10/2017. I principali impatti ambientali possibili sono riconducibili alla movimentazione e trattamento delle scorie di acciaieria, prevalentemente riferibile al comparto aria e all’impatto acustico. - Progetto definitivo della Variante 2 alle opere di chiusura della discarica Lucchini-riprofilatura con la discarica RiMateria
Il progetto prevede la chiusura definiva in Variante 2 della discarica Ex Lucchini nella consistenza volumetrica attualmente esistente e riprofilatura con la discarica RiMateria mediante sopraelevazione della discarica Ex Lucchini nella configurazione di post-chiusura fino al raggiungimento della quota massima autorizzata della discarica RiMateria in Variante 4, riprofilando la sommità di chiusura secondo una linea di colmo costante. La coltivazione della discarica RiMateria è prevista con rifiuti speciali non pericolosi come sottocategoria 7.1.C DM 27/09/2010. I principali impatti ambientali possibili sono a carico della componente atmosfera e della componente acque. - Progetto defini!vo della nuova discarica su Area Li53
Il Progetto prevede una nuova discarica su Area Li53 al di sopra della MISP suddivisa in due sottocategorie ai sensi del DM 27/09/2010 , 7.1.C e 7.1.A di volume complessivo di 2,5 milioni di metri cubi ed annessi servizi impiansci. I principali impatti ambientali possibili sono a carico della componente atmosfera, della componente acque e dell’impatto acustico.
Le osservazioni riguardano, come si può verificar dall’elenco di cui sotto, tutti gli aspetti del progetto proposto da RiMateria:
Trattamento scorie — Non legittimato il progetto di nuova discarica dai precedenti piani Asiu,
Trattamento scorie — Assenza di solidità finanziaria e mancato utilizzo Tap,
Sull’affidabilità e sulle capacità professionali e solidità finanziaria,
Sulla giustificazione dei nuovi spazi di discarica richiesti,
Sul progetto dei nuovi spazi di discarica richiesti,
Sulla descrizione della situazione di partenza,
Sulla giustificazione dei nuovi spazi di discarica richiesti,
Sull’iter autorizzativo,
Inquadramento generale dell’area,
Paesaggio,
Il progetto,
Progetto definitivo delle opere di chiusura,
Le alternative,
Ambiente floristico,
Salute pubblica/Analisi di rischio specifica,
Clima ed emergenze ambientali,
Ambiente idrico,
Atmosfera e qualità dell’aria: odori,
Aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti,
Localizzazione dell’impianto, Sito disinteresse nazionale (SIN),
Inquadramento generale dell’area di studio,
Viabilità,
Biogas,
Analisi di rischio.
Ritengo utile puntualizzare due aspetti fra i molti che andrebbero chiariti:
1) Il trattamento delle scorie in un’area di circa 16 ettari confinante con la discarica ex-ASIU sarà dato in appalto mediante gara ad una ditta esterna a RiMateria. Così è scritto nel documento presentato in Regione, quindi RiMateria non rimette in funzione la TAP. Le scorie sono ben raggruppate e facilmente saranno trasformate in misto cementato con cui pavimenteranno la stessa area. Questo perché su tale area vogliono far sorgere la NUOVA discarica da 2,5 milioni di metri cubi! Per dimensioni una discarica di livello nazionale che intende intercettare il traffico dei rifiuti speciali generalmente gestito per fini di lucro dai privati. La discarica non accoglierà gli urbani trasportati da SEI Toscana, il nuovo gestore al posto di ASIU, a Grosseto.
2) Una delle discariche ex-Lucchini (l’altra è impermeabilizzata e chiusa) non viene chiusa ma sopraelevata! Fino a raggiungere i 32 metri! La discarica è ferma da circa 10 anni, rimodelleranno la sommità, vi stenderanno sopra un telo e ricominceranno a coltivarla mettendovi sopra 350mila metri cubi di rifiuti speciali! Non è una chiusura ma semplicemente separano i rifiuti siderurgici presenti dai nuovi conferimenti. La sopraelevano come hanno fatto con la ex-ASIU per continuare a mettervi sopra nuovi tipi di rifiuti.
Il progetto mastondotico e del tutto separato da qualsiasi esigenza locale e regionale (anche futura) porterà ad un aumento di volume degli SPAZI di discarica pari a circa 3 milioni di metri cubi! Purtroppo i politici ed i cittadini non hanno un’idea dei danni che tale scelta determinerà all’ambiente e all’economia del territorio. RiMateria poteva e doveva fare ben altro.