Pronuncia della Corte dei conti tenuta nel cassetto

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 28 mag­gio 2015 — Non vogliamo fare intim­i­dazioni, ma sem­plice­mente par­lare di gius­tizia, vogliamo che l’am­min­is­trazione spieghi il per­chè ci sono delle anom­alie ril­e­vate dal­la Corte Dei Con­ti — sezione Tas­cana, tramite la delib­er­azione n. 41/2015 con­te­nente pro­nun­cia di grave irre­go­lar­ità ai sen­si del­l’art. 148 bis del TUEL.
Ciò che ci las­cia increduli è che la delib­er­azione risale al 31 mar­zo e nè i cit­ta­di­ni nè i con­siglieri ne han­no saputo niente pri­ma del 25 mag­gio, a tre giorni dal con­siglio comu­nale odier­no, in cui si chiede di dare un colpo di spugna tramite una delib­era di giun­ta che sani l’ir­re­go­lar­ità las­cian­do invari­a­to l’a­van­zo di ammin­is­trazione 2013.
La pre­sun­ta irre­go­lar­ità con­siste nel­la man­ca­ta des­ti­nazione delle entrate vin­co­late, nel det­taglio si par­la dei proven­ti derivan­ti da sanzioni ammin­is­tra­tive pecu­niarie per vio­lazione del codice del­la stra­da.
Tali entrate dovreb­bero essere des­ti­nate al 50 per cen­to all’­ef­fet­tuazione di spese vin­co­late (inves­ti­men­ti). Nel 2013 il Comune ha incas­sato dalle multe del­la polizia munic­i­pale 670.353,40 euro che solo per 196.701,00 euro sono state vin­co­late e final­iz­zate ad inizia­tive indi­cate dal­la legge.
“Una som­ma quin­di infe­ri­ore al 50 per cen­to” deno­ta la Corte dei Con­ti.
Alla luce di tali fat­ti vogliamo rib­adire che non siamo pas­sacarte, pre­tendi­amo che vengano rispet­tati i nos­tri dirit­ti e quel­li dei cit­ta­di­ni.
Per quale moti­vo non siamo sta­ti infor­mati? Per­chè non è sta­ta con­vo­ca­ta una com­mis­sione ded­i­ca­ta per spie­gare l’ac­cadu­to? Vis­to che la pro­nun­cia risale ad ormai due mesi fa.
Per quale moti­vo la delib­era non è sta­ta pub­bli­ca­ta nel­l’al­bo pre­to­rio telem­ati­co, cioè nel sito del Comune, a nor­ma del­l’ar­ti­co­lo 31 del decre­to leg­isla­ti­vo 14 mar­zo 2013, numero 33, e non è invece mai sta­ta resa nota, così come non è giun­ta alcu­na comu­ni­cazione neanche ai con­siglieri comu­nali cir­ca la relazione del revi­sore dei con­ti da cui è par­ti­ta l’istrut­to­ria del­la Corte?
La non trasparen­za e l’opac­ità in cui si sta ges­ten­do ques­ta situ­azione è anco­ra più grave del­l’ir­re­go­lar­ità stes­sa.
Pre­tendi­amo una rispos­ta conc­re­ta, che non butti fumo negli occhi dei cit­ta­di­ni, in sostan­za, non vogliamo che l’am­min­is­trazione ammet­ta gli errori promet­ten­do di cor­reg­ger­li, non è che cer­can­do di met­tere una top­pa ora,si sis­temi­no i bilan­ci prece­den­ti e scom­pa­iano le even­tu­ali irre­go­lar­ità del pas­sato, anzi si evi­den­ziano.
Anche per­chè lo stes­so mec­ca­n­is­mo di ges­tione dei fon­di prove­ni­en­ti dalle sanzioni stradali è sta­to appli­ca­to nel con­sun­ti­vo 2014.
Teni­amo a pre­cis­are inoltre che chi ha gesti­to i sol­di pub­bli­ci in maniera dis­in­vol­ta, non ci accusi di aus­pi­care con la divul­gazione del­la notizia, l’ar­ri­vo di un ulte­ri­ore con­trol­lo inti­moren­do i  cit­ta­di­ni paven­tan­do aumen­ti di tar­iffe e tasse.
Dove­va­mo forse tacere? Noi non ci sti­amo e non vogliamo che in futuro, il frut­to dei giochi con­tabili attuati dal­l’am­min­is­trazione, pos­sa ricadere sui cit­ta­di­ni.
Se gli organi com­pe­ten­ti dovessero ritenere oppor­tuno andare fino in fon­do non sarà cer­to col­pa di chi ha evi­den­zi­a­to il prob­le­ma, ma di chi si è even­tual­mente com­por­ta­to in maniera tale da mer­i­tar­lo. Vol­e­va­mo altresì rib­adire la man­ca­ta infor­mazione, vis­to che la delib­era è data­ta 31 Mar­zo, erava­mo pron­ti ad un con­fron­to maturo per garan­tire un futuro migliore a questo Comune, ma non deside­ri­amo essere coin­volti in ques­ta fol­lia, ve lo chiedi­amo al di fuori di ogni con­trap­po­sizione polit­i­ca, come cit­ta­di­ni che con­di­vi­dono la respon­s­abil­ità di ammin­is­trare e costru­ire il futuro del Comune di Campiglia.
Noi voter­e­mo con­vin­ta­mente con­tro oggi in Con­siglio comu­nale, sia nel mer­i­to che nel meto­do cui è sta­ta gesti­ta la fac­cen­da.
Infine ci doman­di­amo se un voto favorev­ole di qual­si­asi con­sigliere comu­nale ad una tale delib­era pos­sa com­portare respon­s­abil­ità civili e penali qualo­ra la stes­sa fos­se impug­na­ta dal­la Corte dei Con­ti.

MOVIMENTO5STELLE CAMPIGLIA

Commenta il post