Proposta ai sindaci dell’ Ato sud: blocchiamo la Tari
SUVERETO 24 novembre 2016 — La richiesta urgente che, come sindaco, avevo formulato all’assemblea dell’ATO Sud a seguito della bufera giudiziaria che si è abbattuta su Ato e su SEI toscana, ossia di rimuovere l’ing.Tacconi dal suo incarico, Direttore pro-tempore, in quanto poco opportuno visto il ruolo determinante che aveva avuto come “responsabile del procedimento di gara” e la successiva richiesta di dimissioni dal proprio incarico del dott, Ghinelli sindaco di Arezzo, presidente dell’assemblea e del presidente del direttivo la dott. ssa Biondi, sindaco di Civitella Paganico, in quanto promotori del Tacconi presso l’assemblea senza doverosamente informare i sindaci del suo ruolo nella gara oggetto di inchiesta, ha dato esito negativo.
I due sindaci summenzionati mi hanno risposto che la richiesta era profondamente offensiva. Il Sindaco di Arezzo ha dichiarato inoltre che “la sottomissione” dell’ingegner Tacconi, come riportato nella ordinanza del GIP, alla volontà dell’ex direttore Andrea Corti (adesso agli arresti domiciliari), “ fosse propria di ogni dipendente dell’ATO Toscana sud, nei confronti del soggetto che rivestiva il ruolo di Direttore Generale”.
“Rimango basito – commenta il sindaco Parodi — da tali affermazioni. Un ruolo di dipendente non implica la “sottomissione” al proprio superiore, quindi le dichiarazioni del dott. Ghinelli pesano, a mio avviso, come un macigno e rendono esattamente l’idea della gestione veriticistica da padre/padrone che il Corti aveva tenuto in questi anni. Ricordiamo che Corti, nominato nel 2012 fu presentato all’assemblea dall’ex sindaco di Grossetto, Bonifazi e avallato dal Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi”.
Nei prossimi giorni invieremo come Comune di Suvereto una nuova lettera a tutti i 106 sindaci dell’ATO Sud, per raccogliere le adesioni di almeno 1/3 delle quote di ambito dell’Assemblea come da art 7 dello Statuto per poter chiedere un Assemblea straordinaria di ATO Sud, che abbia come unico punto all’ordine del giorno “il blocco di qualunque aumento previsto dal Piano economico finanziario di SEI Toscana a partire dal 2017 e fino a quando questa vicenda giudiziaria non sia conclusa”.
Mi auguro che tutti i Sindaci si affianchino a noi. È impensabile chiedere ai cittadini ulteriori sacrifici quando non siamo più certi della congruità delle tariffe calcolate su un piano finanziario figlio di una gara truccata. Stoppare gli aumenti ci consente di limitare i danni agli utenti.
“Ad oggi, con rammarico — conclude Parodi — non ho ricevuto nessuna adesione o sostegno alla mia proposta di congelamento delle tariffe. Proposta già avanzata ai 106 sindaci con comunicazione ufficiale il 14 novembre scorso. Invto pertanto i sindaci, oltre a fare comunicati stampa di protesta, a mettersi in contatto con l’amministrazione comunale di Suvereto per concretizzare il nostro disagio come amministratori con un atto formale deliberato dall’assemblea ATO Sud di salvaguardia dei cittadini, in questo momento di grande confusione giudiziaria”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO