Proposte per uno sviluppo sostenibile e armonioso

· Inserito in Teoria e pratica
Alberto Primi

CAMPIGLIA MARITTIMA 17 agos­to 2019 — In dod­i­ci anni di attiv­ità il Comi­ta­to per Campiglia ha cer­ca­to di dare ai cit­ta­di­ni le infor­mazioni, trop­po spes­so pas­sate sot­to silen­zio, su quan­to accade­va in mer­i­to alle scelte urban­is­tiche e alla tutela, stu­dio e val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio pae­sag­gis­ti­co, stori­co e cul­tur­ale del ter­ri­to­rio di Campiglia Marit­ti­ma in par­ti­co­lare e del­la Val di Cor­nia in gen­erale.
In questi anni il Comi­ta­to, oltre a pro­muo­vere incon­tri pub­bli­ci di infor­mazione e a creare un sito che ripor­ta­va arti­coli di stam­pa e ricerche, ha ottenu­to qualche risul­ta­to che, anche se nel­la man­ca­ta real­iz­zazione di scelte urban­is­tiche sbagli­ate, ha sicu­ra­mente con­tribuito la crisi eco­nom­i­ca strut­turale che ha coin­volto pesan­te­mente l’Italia e non solo, dal 2008 in poi.
Se pos­si­amo dire di avere con­tribuito ad evitare la real­iz­zazione del­la Res­i­den­za Tur­is­ti­co Alberghiera fasul­la di Fonte di Sot­to e la demolizione del Con­sorzio Agrario, dob­bi­amo purtrop­po riconoscere che tan­tis­sime richi­este, proteste e pro­poste non han­no avu­to alcu­na soluzione, o addirit­tura alcu­na rispos­ta, né da parte del Comune di Campiglia né, cosa incon­cepi­bile, dalle Soprint­en­den­ze arche­o­log­i­ca e dei mon­u­men­ti.
Vis­to che oggi il Comune di Campiglia ha un nuo­vo sin­da­co e nuovi asses­sori ci auguri­amo che questi affron­ti­no i prob­le­mi denun­ciati da anni dal Comi­ta­to con un mag­giore atten­zione al pat­ri­mo­nio stori­co, arche­o­logi­co e pae­sag­gis­ti­co, sen­za più dire NO a pre­scindere per­ché le pro­poste veni­vano dal Comi­ta­to.
Ci auguri­amo che anche le liste civiche di oppo­sizione fac­ciano pro­prie le richi­este e i sug­ger­i­men­ti del Comi­ta­to, spe­cial­mente chi nel pro­gram­ma elet­torale ha dato spazio ai prob­le­mi del­la sal­va­guardia del ter­ri­to­rio e a nuovi mod­el­li eco­nomi­ci basati sulle speci­ficità cul­tur­ali e storiche del­la Val di Cor­nia.
Det­to questo, e a cos­to di annoiare, è indis­pens­abile redi­gere un elen­co dei temi soll­e­vati negli anni dal Comi­ta­to per Campiglia ai quali le pas­sate Ammin­is­trazioni e la Soprint­en­den­za non han­no ritenu­to di dovere dare soluzioni o anche solo sem­pli­ci risposte.
Il Comi­ta­to alle­ga quin­di un lun­go ma parziale elen­co di temi, pun­ti crit­i­ci, aspet­ti non risolti e sug­ger­i­men­ti per con­tribuire ad uno svilup­po sosteni­bile e armo­nioso del ter­ri­to­rio e a real­iz­zare quel­l’e­cono­mia cir­co­lare che sem­bra essere alla base del nuo­vo Piano Strut­turale di Piom­bi­no e Campiglia Marit­ti­ma in una otti­ca di pro­mozione e tutela del pat­ri­mo­nio eco­nom­i­co-cul­tur­ale e pae­sag­gis­ti­co del­la Val di Cor­nia.

*L’ar­chitet­to Alber­to Pri­mi è coor­di­na­tore del Comi­ta­to per Campiglia

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