Proposte sulla sicurezza bocciate una dopo l’altra
PIOMBINO 28 aprile 2018 — È innegabile che negli ultimi anni a Piombino la microcriminalità, gli atti di vandalismo, i danneggiamenti e le aggressioni siano aumentati sensibilmente. E proprio questo crescente problematica, a cui si lega il senso di insicurezza dei cittadini, ci hanno indotto a far fronte comune in una battaglia tutt’altro che ideologica e ad avanzare una proposta forte, chiara e necessaria.
In quest’ottica abbiamo chiesto che il sindaco di Piombino e la sua giunta adottassero rapidamente delle contromisure al problema. Tra queste vi era l’idea di istituire un “tavolo per la sicurezza” con gli altri Comuni della Val di Cornia al fine di coordinarsi e favorire lo scambio di buone pratiche e possibili sinergie.
Vi era l’idea di intervenire sulla sicurezza urbana attraverso l’installazione di telecamere per la videosorveglianza in punti nodali e strategici (delle telecamere oggi presenti in città non ne funziona neppure una!).
Si proponeva anche di investire maggiormente sulla Polizia Municipale, oggi rappresentata da troppo pochi agenti e con scarse risorse, andando altresì ad allungarne l’orario di servizio anche alla fascia notturna.
Abbiamo altresì proposto di stipulare una convenzione con un istituto di vigilanza privata a cui affidare il controllo del patrimonio pubblico, compresi certi parchi cittadini in cui, già nelle ore serali, si presenta un concreto problema di sicurezza.
Nella mozione ci siamo anche sentiti in dovere di rammentare che la stazione di Campiglia Marittima – benché non faccia parte del territorio comunale comunque rappresenta un servizio anche per i piombinesi e per i turisti – con la chiusura dell’ufficio di Polizia Ferroviaria sia divenuta terra di nessuno, auspicando dunque un intervento del Ministero, ipotizzando la presenza di una pattuglia dell’esercito.
La discussione in consiglio comunale si è conclusa con il voto contrario di PD, M5S e Un’Altra Piombino e l’astensione di Sinistra per Piombino.
Chi amministra questi territori ha una responsabilità, tra le altre: quella di salvaguardare la sicurezza dei propri cittadini.
Non ci pare che sino ad oggi sia stato fatto qualcosa che vada in quella direzione; i risultati si possono toccare con mano.
Francesco Ferrari
Riccardo Gelichi