Proteste dei turisti per la spiaggia maltenuta

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 7 luglio 2016 — A luglio è ver­gog­noso assis­tere ad una situ­azione tan­to imbaraz­zante: tur­isti che for­mano comi­tati con­tro la mala ges­tione del­la spi­ag­gia, preno­tazioni dis­dette a causa del­l’in­cu­ria degli are­nili, a mon­tagne di alghe, ruspe parcheg­giate in spi­ag­gia e, prob­a­bil­mente, immi­nen­ti ripasci­men­ti per tentare di sal­vare il salv­abile. Tut­to ovvi­a­mente a spese nos­tre.
Un record quel­lo del­l’am­min­is­trazione Ban­di­ni che invece di desta­gion­al­iz­zare, come promes­so per troppe volte, riesce ogni anno a com­pro­met­tere la sta­gione tur­is­ti­ca, quest’an­no con la situ­azione ver­gog­nosa a luglio, l’an­no scor­so con i ripasci­men­ti a giug­no e l’an­no pri­ma con i divi­eti di bal­neazione.
Il sin­da­co Ban­di­ni con­tin­ua a rac­con­tare che il por­to non è costa­to nul­la ai cit­ta­di­ni di San Vin­cen­zo e che l’opera di ampli­a­men­to è sta­ta a spese del­la soci­età con­ces­sion­ar­ia, affer­mazioni fat­te a occhi chiusi, poiché non si può far fin­ta di non vedere le con­seguen­ze di tali opere.
Il mega­por­to è una scelta polit­i­ca che si dimostra ogni anno più sbagli­a­ta. Ha cre­ato nuo­va ero­sione e le opere adot­tate dal­l’am­min­is­trazione han­no solo peg­gio­ra­to la situ­azione: a sud del por­to la spi­ag­gia sta scom­paren­do rap­i­da­mente, con enorme dis­a­gio sia per i fruitori del mare che per gli impren­di­tori che devono subire oltre ad una riduzione di spi­ag­gia e di con­ces­sione anche l’af­fio­ra­men­to del pietrisco derivante dagli scavi del­la banchi­na del por­to.
Inoltre le bar­riere anti-ero­sione han­no cre­ato una “tinoz­za” di acqua sporca che non per­me­tte il nor­male “lavoro” del mare; a nord il pen­nel­lo di mas­si evi­ta che la posei­do­nia pos­sa essere por­ta­ta via dal­la nat­u­rale cor­rente e moto mari­no cre­an­do un pun­to di accu­mu­lo del tut­to stra­or­di­nario.
Questo suc­cede quan­do un’am­min­is­trazione si trin­cera dietro con­tinui “no com­ment” e ad una totale assen­za di con­fron­to e comu­ni­cazione con cit­ta­di­ni e impren­di­tori, approvan­do opere pub­bliche fat­te sen­za i nec­es­sari stu­di, sen­za avvaler­si dei ter­mi­ni con­trat­tuali per coprire spese ed i con­seguen­ti costi di inter­ven­to.
Siamo molto pre­oc­cu­pati di ques­ta inca­pac­ità di gestire quel­lo che dovrebbe essere il prin­ci­pale sosteg­no del nos­tro paese, ques­ta ammin­is­trazione, a solo metà manda­to si can­di­da, purtrop­po, ad una delle peg­giori mai avute.

Grup­po Con­sil­iare di Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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