La psicosi della politica sul web

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 30 otto­bre 2014 — Vi sono per­sone ed oggi molto più di pri­ma (ovvi­a­mente il rifer­i­men­to non è ai politi­ci di pro­fes­sione che han­no i loro pro­fili isti­tuzion­ali, che ovvi­a­mente dovreb­bero impara­re ad usare meglio), strana­mente, che sono affette da “politi­codipen­den­za” (pas­sate il ter­mine). Sec­on­do alcu­ni psi­coanal­isti ques­ta for­ma è una fobia che si svilup­pa per pre­cisi con­dizion­a­men­ti sociali e cul­tur­ali, sec­on­do altri sono dipen­den­ze par­al­lele all’u­so degli stu­pe­facen­ti. Ossia la dipen­den­za a sostanze che influis­cono sul sis­tema cere­brale com­por­tan­do in cer­ti frangen­ti, se vi è un abu­so, a vere e pro­prie psi­cosi. Il tut­to si river­sa nel­la vita quo­tid­i­ana e tut­to diven­ta fun­zionale all’at­tiv­ità polit­i­ca, come se non esistesse nul­l’al­tro. Per­al­tro si svilup­pano forme strane che sfo­ciano in sub­dole manie di per­se­cuzione, come se il mon­do intero si riv­oltasse con­tro. Tut­to ciò che esu­la dal pen­siero e con­vinci­men­to per­son­ale è qua­si demo­ni­a­co, cre­an­do fenomeni sim­i­lari a quel­li per­pe­trati nel medio Evo dal­la San­ta Inqui­sizione. Il bene ed il male in con­tin­uo con­flit­to fra loro. Il tut­to poi nel­la moder­nità viene esporta­to sulle piattaforme dei social net­work, i quali non sono cer­ta­mente nati per essere stru­men­ti del dibat­ti­to politi­co, ed in par­ti­co­lare i pro­fili per­son­ali che dovreb­bero essere al servizio del­la social­iz­zazione soprat­tut­to (alcu­ni han­no solo post politi­ci, come se im tito­lari non avessero una vita pri­va­ta). Purtrop­po il fenom­e­no in Italia è molto dif­fu­so, più che altrove, ma del resto noi siamo maestri nel rov­inare le inven­zioni altrui, alteran­dole ed adat­tan­dole a nos­tra immag­ine e somiglian­za. Ques­ta psi­cosi ha cre­ato i dis­tur­ba­tori online, per­sone dedite alla pro­pa­gan­da polit­i­ca 24 ore al giorno sen­za pausa, dei veri supereroi del web capaci si soprav­vi­vere sen­za sos­ta su 4–5 piattaforme diverse postan­do di con­tin­uo e sem­pre con lo stes­so obbi­et­ti­vo, la pro­pa­gan­da ed il dibat­ti­to politi­co. Nes­sun rispet­to per chi vuole gus­tar­si 10 minu­ti di relax su un social net­work, loro sono in aggua­to e devono risol­vere i loro prob­le­mi men­tali postan­do a raf­fi­ca sen­za ren­der­si con­to che dis­tur­bano gli altri. La vita è una, pri­ma di irritare o dis­tur­bare con la fobia del­la polit­i­ca, pen­sate a regalare un sor­riso, un sem­plice gesto che può aiutare molto chi ne ha bisog­no. Gli esseri umani pri­ma che di qual­cosa, han­no bisog­no di qual­cuno, non dimen­tichi­amo­lo mai.
P.S.: se avete delle para­noie risol­vetele den­tro di voi, vedrete che dopo starete meglio e sarete più apprez­za­ti dagli altri. Dopodichè potrete fare anche attiv­ità polit­i­ca, ma con la dovu­ta par­si­mo­nia, vis­to che la vita è breve e va vis­su­ta inten­sa­mente, gus­tan­done tut­ti gli aspet­ti pos­i­tivi. Purtrop­po quel­li neg­a­tivi siamo già costret­ti comunque a subir­li.

Lui­gi Cop­po­la

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