Quando c’è credibilità e visione d’insieme
PIOMBINO 16 maggio 2019 — La campagna elettorale è a metà del suo percorso.
Il clima che si respira è quello di una contrapposizione, anche molto aspra, tra destra e sinistra, come nel più classico e banale dei cliché.
Tutto già visto, già ascoltato, e dal quale il Movimento 5 Stelle, fin dalla sua origine, rifugge.
La contrapposizione ideologica è strumentale ad entrambe le fazioni, perché non consente di mettere a confronto gli schieramenti politici sui temi: Piombino ha bisogno di tutto tranne che di rimanere schiacciata tra due poli che si contendono il potere.
Da un lato abbiamo il PD, che per quanto stia cercando di confondersi tra 2 liste civiche, è sempre lo stesso partito che ha governato la nostra città per 70 anni, ed è sempre la stessa parte politica responsabile delle scelte operate fino ad adesso e delle quali paghiamo le conseguenze.
Cosa manca? La credibilità.
È impossibile dimostrare ai cittadini di essere diversi sui temi che hanno scosso il nostro territorio negli ultimi anni ed emerge chiaramente la fatica nel difendere le scelte e le decisioni intraprese in ogni confronto pubblico al quale partecipiamo con il nostro candidato sindaco Daniele Pasquinelli. La responsabilità politica della situazione in cui versa Piombino, è inutile nascondersi, è tutta del PD.
Quale è la strategia usata? Il richiamo agli ideali di sinistra, per tentare di unire gli animi dei delusi.
Dall’altro lato abbiamo il centrodestra, mascherato ben bene, che si autoproclama come “civismo”, ma ha schierati tutti e 4 i maggiori partiti di destra nazionali (UDC, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega).
Il difetto? La mancanza di una visione.
Tutte le forze che si sono riunite dietro l’immagine di un candidato credibile, fanno assomigliare l’intera coalizione ad un fan club, in cui l’unico mantra che li tiene uniti è “mai più il PD”. Non si percepisce un progetto organico per questa città, soprattutto perché gli equilibri dell’intero schieramento saranno più chiari una volta svelati i pesi elettorali delle singole liste, a seconda dei quali cambierà radicalmente l’azione di un’eventuale amministrazione.
Il Movimento 5 Stelle invece possiede entrambe le caratteristiche che mancano sia al PD che alla coalizione di destra: credibilità e visione d’insieme.
Studiamo da 5 anni le criticità di questa città, abbiamo sostenuto un’intensa attività di opposizione in consiglio comunale, talvolta con battaglie di principio, talvolta con una lavoro intelligente volto all’approvazione di piccoli, ma grandi risultati (case dell’acqua, telecamera all’ingresso della città, …).
Il nostro programma è articolato, dettagliato, completo.
Abbiamo un progetto per cambiare davvero in meglio il nostro territorio, senza mezze misure, senza compromessi. Allo stesso tempo rappresentiamo una forza di governo del paese, ed abbiamo quindi anche tutta la capacità di affrontare i problemi sovracomunali, quali le bonifiche, l’industria e le infrastrutture, potendo condividere con i ministri competenti la stessa visione e la medesima direzione da seguire.
Possiamo sentire nostri sia i diritti civili e le politiche d’integrazione, ma allo stesso tempo abbiamo anche la concretezza di affrontare il problema della sicurezza, per troppo tempo ideologicamente snobbato.
Il Movimento 5 Stelle vuole tornare a parlare di temi, di programma, di soluzioni, è su questo che i cittadini saranno chiamati a scegliere, non sulla contrapposizione destra-sinistra, o il livello di questa campagna elettorale scadrà inevitabilmente in termini di qualità e avrà più possibilità di vincere solo chi urlerà più forte degli altri.
Piombino non ha più tempo per sbagliare, aspettiamo tutti alla prova dei contenuti.
Movimento 5 Stelle Piombino