Quando si parla dei nostri lavoratori non si scherza!
PIOMBINO 5 maggio 2016 — Leggendo le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle di Piombino, non tanto per la “pacatezza” attribuitami, quanto soprattutto perché richiamando il PD, e solo il PD, a “lavorare” riferendosi alla vicenda Aferpi, sembra attribuire a noi, e solo a noi, la responsabilità di ciò che verrà fatto e che è già stato fatto, nel bene e nel male. Ma questo, trovandoci finalmente a commentare fatti positivi e indiscutibili passi avanti compiuti, rischia di attribuire impropriamente a noi meriti che non sono solo nostri, ma di una comunità intera che ha lottato senza risparmiarsi. Noi ci siamo limitati semplicemente a provare a rappresentarla e interpretarla con il lavoro che ci compete, politico e amministrativo. Forse è questo che i grillini non hanno capito, e sembra si ostinino a non capire: quando in ballo ci sono migliaia di posti di lavoro, l’ambiente e la salute delle persone e il futuro di un territorio, la politica, tutta, maggioranze e opposizioni devono lavorare, anche insieme, se ci sono le condizioni, per trovare le soluzioni. Io, pur da segretario di un partito, ho sempre pensato che quando si parla di Piombino e del nostro territorio, quando si parla dei nostri lavoratori, delle nostre imprese, della nostra gente, non si scherza! Si lavora, stando sempre dalla parte di chi lotta, di chi investe, di chi si mette in gioco e non si arrende, costi quel che costi. E quando abbiamo avuto anche solo la percezione che non si stesse facendo tutto quello che doveva essere fatto, non abbiamo lesinato critiche e solleciti anche polemici, nei confronti di tutti, anche quando si trattava di rivolgerci a persone della nostra stessa parte politica. Non si guarda in faccia a nessuno, quando si tratta di difendere l’interesse generale. Allora, tornando alle “critiche” dei grillini, vorrei rivolgere loro alcune domande.
1) se, come è ormai chiaro, l’ampliamento poderoso e rapido del porto ha rappresentato l’elemento principale che ha portato Cevital a Piombino (oltreché di altre grandi imprese, com’è noto), convincendoli ad acquisire la proprietà dello stabilimento ex Lucchini, perché i parlamentari grillini hanno votato contro il cosiddetto “decreto Piombino” che ha consentito l’investimento sul porto?
2) se siamo convinti della strategicità del porto, perché solo pochi mesi fa i consiglieri regionali 5 Stelle hanno votato contro anche l’ulteriore stanziamento di risorse della Regione per completare una parte importante dell’infrastruttura portuale?
Questi sono fatti, che contano molto più delle chiacchiere, che sono accaduti, almeno così risulta, senza la benché minima protesta da parte dei grillini piombinesi. Adesso rispondano, facciano di tutto per smentirci e soprattutto per convincerci che la prossima volta che Piombino avrà bisogno, potrà contare anche su di loro, se non sul loro lavoro, almeno sul loro voto, che è molto meno impegnativo, ma sarebbe comunque molto gradito.
Valerio Fabiani, Federazione PD Val di Cornia-Elba
(Foto di Pino Bertelli)