Quarta commissione ogni settimana alla discarica
PIOMBINO 14 gennaio 2019 — La questione della discarica e di RIMateria sono stati al centro della discussione della seduta consiliare di venerdì 11 gennaio.
Nel corso del pomeriggio sono stati discussi infatti le mozioni e gli ordini del giorno presentati su questi argomenti.
L’unico documento approvato è stato l’ordine del giorno presentato da Daniele Massarri di Spirito Libero, passato, con un emendamento proposto dal PD, con i voti favorevoli di Movimento 5 Stelle, PD, Rifondazione comunista, Sinistra per Piombino Spirito Libero e l’astensione di Ascolta Piombino e Ferrari sindaco Forza Italia.
L’ordine del giorno, visto il persistere del cattivo odore proveniente dalla discarica, impegna la IV Commissione dipartimentale, competente in materia ambientale e presieduta dalla consigliera del PD Bruna Geri, a effettuare settimanalmente e per i prossimi tre mesi visite presso la discarica, da concordare con la società RIMateria e con inserimento di un rappresentante del Comitato di Salute Pubblica.
A breve pertanto verrà concordato un calendario per effettuare i sopralluoghi ai quali potranno partecipare gli 11 componenti della IV Commissione e un rappresentante del Comitato del quale dovrà essere comunicato il nominativo.
L’obiettivo è quello di verificare l’attuazione delle misure di messa in sicurezza e mitigazione delle maleodoranze come da cronoprogramma della società stessa, riferendone puntualmente i risultati ai cittadini con relazione conseguenti alle visite e nei consigli comunali successivi
Per quanto riguarda la questione dei carotaggio invece nel corso del consiglio è stato discussa l’interrogazione presentata dal consigliere Francesco Ferrari con la quale si chiedeva un aggiornamento sull’effettuazione dei carotaggi richiesti dal Comitato di salute pubblica dall’epoca del sequestro della discarica da parte della Procura della Repubblica. All’interrogazione ha risposto il vicesindaco Ilvio Camberini il quale ha ricordato come tale richiesta sia stata veicolata immediatamente dall’amministrazione comunale alla Magistratura e al Noe dei Carabinieri per le valutazioni e l’eventuale autorizzazione all’esecuzione degli interventi di carotaggi dal momento che le indagini che portarono al sequestro del sito non sono ancora concluse.
“Non avendo ricevuto risposta né dalla Magistratura né dal Noe – ha spiegato Camberini — un ulteriore tentativo sarà quello di chiedere appuntamento al magistrato per verificare direttamente la possibilità o meno di procedere in tal senso”.
Intanto il Comune ha comunque proceduto alla costituzione di un gruppo di lavoro composto da tecnici del Servizio Ambiente, della ASL e dell’ARPAT, al quale è stato invitato anche un rappresentante del Comitato di Salute Pubblica, per la verifica delle cause di emissione di maleodoranze e l’individuazione di eventuali sitemi di mitigazione, anche attraverso l’adozione di adeguate pratiche operative da porre in essere da adesso fino alla chiusura dell’impianto.
Ufficio stampa Comune di Piombino