Quartieri: un figura poco edificante per il PD

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PIOMBINO 6 novem­bre 2014 — Nes­suno avrebbe mai pen­sato che la ques­tione dei quartieri avrebbe monop­o­liz­za­to le vicende politiche piom­bi­ne­si, nel bel mez­zo di una crisi strut­turale e di vicende impor­tan­tis­sime per il futuro del nos­tro ter­ri­to­rio.
Purtrop­po pesi e mis­ure non sem­pre han­no lo stes­so val­ore, i con­sigli comu­nali sono affol­lati per dis­cutere del­la rego­la­men­tazione dei quartieri, men­tre per l’approvazione del Rego­la­men­to Urban­is­ti­co non vi era nes­suno a seguire il dibat­ti­to con­sil­iare.
Insom­ma, l’atto più impor­tante e vin­colante di un’amministrazione sot­to il pro­fi­lo sociale, eco­nom­i­co e cul­tur­ale, è sta­to meno impor­tante di strut­ture pseu­do ricre­ative che non han­no nes­sun val­ore dal pun­to di vista isti­tuzionale.
In effet­ti i quartieri non han­no com­pe­ten­ze, se non una specie di final­ità parte­ci­pa­ti­va che al con­trario potrebbe svol­gere con più moti­vazione una con­sul­ta delle asso­ci­azioni.
Ovvi­a­mente, se l’obbiettivo è il con­trol­lo politi­co, allo­ra tut­to è final­iz­za­to a quel tipo di per­cor­so, anche quan­do si com­met­tono errori pro­ce­du­rali, bas­ta un atto delib­er­a­ti­vo del­la mag­gio­ran­za e tut­to si risolve.
I quartieri sono servi­ti a scatenare un putife­rio inutile, da un parte il PD ridi­co­la­mente arroc­ca­to anco­ra una vol­ta a difend­ere un forti­no di sab­bia, pas­san­do arro­gan­te­mente sopra a rego­la­men­ti e deon­tolo­gia, dall’altra le oppo­sizioni, che han­no gius­ta­mente fat­to la loro parte, ma sbaglian­do strate­gia, poiché lo scon­tro frontale agevola sem­pre il più forte.
Sarebbe bas­ta­to un pic­co­la mod­i­fi­ca allo statu­to ed i quartieri sareb­bero spar­i­ti, invece di sco­modare la democrazia e la lib­ertà, come trop­po spes­so impro­pri­a­mente avviene, e tut­to si sarebbe risolto velo­ce­mente.
Sul piat­to del­la bilan­cia riman­gono una figu­ra poco edi­f­i­cante per il PD ed i suoi con­siglieri, alla quale purtrop­po si sono presta­ti anche il sin­da­co e la sua giun­ta, che forse qualche impen­na­ta d’orgoglio avreb­bero dovu­to aver­la, nonché pos­si­bili strasci­chi giudiziari, che potreb­bero alla fine pesare sulle tasche dei con­tribuen­ti, come già troppe volte è accadu­to.
Nel frat­tem­po la cit­tà è in ginoc­chio ed in balia degli even­ti, ma final­mente a breve avre­mo i quartieri, non servi­ran­no a niente, ma per­lomeno qual­cuno ha potu­to com­bat­tere la sua “utile” battaglia dal­la pro­pria bar­ri­ca­ta, d’altra parte oggi la polit­i­ca si fa in questo modo.

Lui­gi Cop­po­la, Seg­re­tario Provin­ciale UDC Livorno

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