Quartieri: i motivi della nostra astensione

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PIOMBINO 12 otto­bre 2015 — Nel vocabo­lario ital­iano, l’astensione è la “rin­un­cia con­sapev­ole e moti­va­ta, che risponde cioè ad una pre­cisa scelta di ordine prati­co da parte del sogget­to che la com­pie”. Va pre­mes­so che Spir­i­to Libero non è una lista polit­i­ca di ambito nazionale, ma una lista civi­ca, laica e riformista pret­ta­mente locale che, al di là dei val­ori e degli ide­ali di rifer­i­men­to, è nata per rap­p­re­sentare uni­ca­mente quei piom­bi­ne­si che vogliono un’am­min­is­trazione del bene comune in cui la polit­i­ca deve “fare”, al di là dei vin­coli di par­ti­to, e deve anche “far fare”, favoren­do cioè gli inves­ti­men­ti e le nuove occa­sioni di svilup­po. Non aven­do per­ciò oriz­zon­ti né rival­ità extra-cit­ta­dine, Noi ci siamo astenu­ti sul­la votazione dei Quartieri non cer­to per una ques­tione di como­do, ma per­ché rite­ni­amo e ripeti­amo da mesi che le con­trad­dizioni siano intrin­seche a tut­ta ques­ta vicen­da. Da un lato si affer­ma infat­ti di vol­er sal­vare uno “stru­men­to del­la parte­ci­pazione demo­c­ra­t­i­ca”, ma così non è per­ché di fat­to tali organi risul­tereb­bero svuo­tati del­la metà del­la rap­p­re­sen­ta­tiv­ità elet­torale sanci­ta dal voto. Dall’altro c’è invece il rispet­to delle regole, ma così non e’ affat­to accadu­to: il PD ha difat­ti sbaglia­to e lo abbi­amo det­to chiara­mente, sen­za con questo dover tut­tavia “crim­i­nal­iz­zare” nes­suno.
Fin qui, prati­ca­mente, i motivi “sec­chi” alla base del­l’as­ten­sione. Poi però ci sono anche le stranezze e coin­ci­den­ze: chi infat­ti pote­va avere posti di rap­p­re­sen­tan­za, ha ulti­ma­mente rin­un­ci­a­to dicen­do in sostan­za “che i quartieri non con­tano nul­la” e soprat­tut­to stravol­gen­do la nuo­va ripar­tizione di posti. Tut­to ciò real­iz­za un para­dos­so: nei nuovi Quartieri non solo non c’e’ più il PD, ma nem­meno alcu­ni che ne ave­vano pieno dirit­to !! Spir­i­to Libero ha sot­to­lin­eato più volte che sarebbe sta­to pron­to alle varie soluzioni: but­tar via mesi e mesi dietro alla nom­i­na di organ­is­mi di sec­on­do liv­el­lo (ossia nom­i­nati, non elet­ti) che han­no potere mera­mente con­sul­ti­vo ci appari­va e ci appare, in una fase dram­mat­i­ca per il red­di­to e l’oc­cu­pazione di ques­ta cit­tà, un vero e pro­prio “delit­to” sociale. Noi ave­va­mo già avan­za­to un prog­et­to per una “Con­sul­ta delle Asso­ci­azioni” sul mod­el­lo del Forum Civi­co di molte realtà europee, soprat­tut­to rin­forzan­do la pre­sen­za dei servizi comu­nali la dove c’e’ un vero e pro­prio Decen­tra­men­to (Riotor­to, Pop­u­lo­nia / Fiorenti­na e Salivoli). Alla luce dei recen­ti avven­i­men­ti, for­ti del sen­so prati­co che ci carat­ter­iz­za, for­mal­izzer­e­mo dunque queste nos­tre richi­este in seno all’Amministrazione. Oltre i par­ti­ti, oltre i cal­coli spec­u­la­tivi …. sem­pre e soltan­to con e per i cit­ta­di­ni !!!

Coor­di­na­men­to Spir­i­to Libero per Piom­bi­no

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