Quartieri: si torni all’elezione da parte dei cittadini
PIOMBINO 15 febbraio 2016 — La vicenda dei quartieri continua a dimostrare l’incapacità di Pd di accettare le sconfitte e soprattutto la necessità di affrontare i problemi esaminando vere proposte di valore politico. Siamo convinti che questa situazione si potrà sbloccare, restituendo alla città dei consigli di quartiere funzionanti, solo con una soluzione di ampio respiro progettuale che consenta di superare con un balzo l’attuale terreno di scontro. Per fare questo riteniamo sia indispensabile rivedere l’impianto strutturale degli attuali consigli di quartieri, tornando all’elettività degli stessi, come deve essere in qualsiasi contesto democratico. Lo dicemmo già nel 2014: uno scontro aspro come quello sui quartieri non sarebbe stato mai superato con soluzioni di basso profilo che avrebbero finito per scontentare sempre qualcuno ed impedire il funzionamento degli organismi territoriali. Rifondazione Comunista propose di far ripartire nell’immediato i consigli mediante una composizione assolutamente proporzionale e rappresentativa di tutte le forze che avevano partecipato alle ultime elezioni comunali e contemporaneamente convocare la Commissione Statuto per riformare i consigli che dovrebbero, secondo noi, tornare ad essere eletti dai cittadini, con un percorso economicamente non costoso, come avveniva ad esempio per il difensore civico. Lo diciamo da più di un anno, forse sarebbe l’ora di cominciare a ragionarci.
Rifondazione Comunista circolo di Piombino