Quei voucher formativi di ricollocazione inutilizzati
PIOMBINO 14 febbraio 2017 – Sono 24 i beneficiari di voucher formativi individuali di ricollocazione che avendo presentato la domanda alle scadenze del 10 settembre e del 10 novembre 2016 hannno ottenuto il finanziamento relativo.
Come era già accaduto per le domande presentate alle scadenze del 10 luglio e del 10 settembre nessuno dei beneficiari risiede in Val di Cornia.
Spesa complessiva per la Regione Toscana 40.950 euro.
Lo dice il decreto dirigenziale della Regione Toscana n° 1180 del 21 dicembre 2016.
Persino inutile ripetere che siamo ben lontani dall’obiettivo che si è data la Regione Toscana che aveva a suo tempo annunciato di mettere a disposizione“… per almeno 1300 lavoratori – ma potrebbero essere anche 1500 o più – voucher formativi da spendere in percorsi professionalizzanti e in settori dove maggiore è giudicato l’impatto e la ricaduta occupazionale…” .
Come si ricorderà quel bando era stato presentato proprio a Piombino il 29 giugno con una iniziativa in Palazzo Appiani allla quale aveva partecipato l’assessore regionale Cristina Grieco insieme al sindaco Massimo Giuliani e il vicesindaco Stefano Ferrini. In particolare il sindaco aveva sottolineato “l’importanza della formazione, come tema strategico per un territorio che sta vivendo e vivrà un processo di reindustrializzazione” annunciando “il massimo impegno perchè i corsi di formazione si svolgano in loco, in modo da ridurre le spese extra per i partecipanti”.
Un altro filone delle politiche di reindustrializzazione della Val di Cornia del tutto senza risultati.
Per accedere al voucher formativo occorreva
- Essere disoccupati e, essere o essere stati percettori di assegno sociale per l’Impiego (NASPI) più di 4 mesi
oppure
Essere disoccupati e, alla data del 1 maggio 2015 essere stati fruitori o aver fruito successivamente a tale data dell’indennità di mobilità con una condizione di disoccupato della durata ininterrottament di 4 mesi”; - Essere residenti o domiciliati in un Comune della regione Toscana, se cittadini non comunitari, in possesso di regolare permesso di soggiorno che consente attività lavorativa;
- Avere compiuto i 18 anni di età;
- Avere un reddito ISEE inferiore a 50mila euro.
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