Quel Comitato apartitico oltremodo fastidioso
PIOMBINO 10 aprile 2019 — In seguito agli attacchi a cui il Comitato Salute Pubblica è soggetto sui social nelle ultime ore (da parte di vari esponenti del PD locale), per amor di verità ci teniamo a precisare quanto segue:
- alla riunione di martedì 9 sono stati invitati tutti i candidati a sindaco di Piombino in quanto il Comitato e la cittadinanza sono interessati principalmente a capire come ciascuno di loro intenderà muoversi, all’esito elettorale, in relazione ai 13 spunti di riflessione presentati;
- la comunicazione dell’evento è stata comunque estesa a tutte le forze politiche della Val di Cornia;
- in seguito alla suddetta comunicazione, alcune forze politiche ci hanno contattati e hanno chiesto di partecipare per dare un loro contributo alla serata (come hanno fatto Giovanni Marconi e Nicola Bertini);
- aderendo a quello che da sempre è lo spirito del Comitato (confrontarsi con tutti, purché in modo rispettoso e costruttivo) siamo riusciti a metterli in scaletta;
- nessuno fra quelli che ha chiesto di intervenire è stato escluso, nemmeno il signor Marco Macchioni, che ha chiesto di prendere brevemente la parola al termine della serata, pur non essendo stato previsto il suo intervento;
- l’invito al candidato sindaco Anna Tempestini, fra l’altro, è stato inviato alla mail della Federazione PD con sede a Piombino in via Marco Polo, che avrebbe avuto facoltà di diffondere l’informazione a tutti i propri iscritti, se lo avesse ritenuto opportuno;
- ogni altro precedente invito al PD (ad assemblee, confronti e manifestazioni di piazza) è sempre, del resto, caduto nel vuoto; nessuno si è mai degnato di onorarci di una risposta, né tantomeno della propria presenza.
Detto questo, ci chiediamo: davvero siamo noi quelli “strani”?
Forse un po’ lo siamo: non ci siamo mai lamentati dell’assenza dei sindaci di Piombino e Campiglia a tutte le nostre iniziative. Non ci siamo mai strappati i capelli di fronte alla caparbia volontà di negare persino la nostra esistenza come interlocutori da parte dei segretari del PD.
Avremmo dovuto?
Quanto sta accadendo in queste ore non fa che confermare ciò che sosteniamo da tempo: un comitato apartitico è oltremodo fastidioso per chi è abituato da più di un cinquantennio a non doversi confrontare con nessuno. Un Comitato apartitico è una novità, non puoi dire che è “fascista”, non puoi dire che è “comunista”, non puoi dire che è “razzista”; devi rispondere punto su punto, non puoi svicolare dalle richieste parlando politichese o rifugiandoti in un luogo comune.
O meglio puoi, certo che puoi: è quello che sta appunto succedendo in queste ore.
Ma poi devi pagarne il prezzo: accettare che divenga evidente a tutti il tuo disagio, nato dalla mancanza di umiltà, dall’incapacità di fare autocritica, dall’assoluta determinazione a proseguire lungo una strada invisa alla cittadinanza, dalla consapevolezza di non avere valide proposte da offrire.
Onestamente ci dispiace.
Il Comitato è stato e continuerà ad essere disponibile a confrontarsi con chiunque allo scopo di migliorare la qualità della vita nella nostra città
Comitato Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia