Quelle sagre e feste diventate impossibili
PIOMBINO 13 ottobre 2017 — Ad un anno dall’entrata in vigore del nuovo Regolamento per la disciplina di sagre e feste, il giudizio sulla sua applicazione non può che essere impietoso.
Sì perché se su diciassette tra associazioni e partiti politici che nel 2017 hanno organizzato sagre e feste soltanto una ha rispettato in toto il regolamento mentre le altre 16 no, come risulta dalla lettura della Relazione primo anno di applicazione, qualche riflessione va fatta.
E quelle riflessioni non possono essere superate dal mero assunto che gli organizzatori sono stati disattenti; evidentemente il regolamento è di difficile lettura ed interpretazione, come sin dall’inizio in molti avevano denunciato.
Pertanto, oltre a correre ai ripari per evitare l’esclusione di quei 16 soggetti dalle sagre e feste per il 2018, conseguenza che lo stesso regolamento prevede – tanto che una sua applicazione rigorosa escluderebbe che nel prossimo anno potessero essere organizzate, tra le altre, la festa del rugby, la sagra del pesce, la festa del cacciatore a Riotorto e persino le quattro consuete feste del Partito democratico — l’amministrazione dovrà ancor di più valutare l’opportunità di apporre delle sostanziali modifiche all’atto che regola tali manifestazioni. Il regolamento, infatti, dovrà essere semplificato e chiariti molti passaggi che hanno creato problematiche interpretative. Anche perché chi organizza questi eventi lo fa, il più delle volte, per finalità sociali, etiche o di aggregazione e mai per scopo di lucro. Appare dunque fondamentale che quelle persone possano serenamente organizzare una sagra senza l’ausilio di un commercialista, di un avvocato o di un burocrate per sbrigar carte.
In attesa che chi governa questa città predisponga finalmente un luogo deputato alle feste e sagre di coloro che non hanno spazi e strutture proprie – un po’ come accade per La Pinetina di Riotorto – almeno ci si preoccupi di semplificare ed agevolare il percorso di chi intende organizzare un evento.
Francesco Ferrari, Fratelli d’Italia – AN Val di Cornia