Questa è la variante tempra, ora il piano industriale
PIOMBINO 28 agosto 2019 — Oggi, mercoledì 28 agosto, l’ordine del giorno del Consiglio comunale ha visto, tra gli altri provvedimenti, l’approvazione della variante tempra che prevede il passaggio di destinazione da agro-industriale a industriale di un’area dell’impianto di Jsw Steel Italy.
Il progetto per quell’area, già parzialmente occupata dalla cockeria, non include attività di produzione dell’acciaio ma solamente il procedimento di raffreddamento delle rotaie con una tecnologia, la tempra appunto, che rende l’acciaio più resistente e, quindi, rispondente alla richiesta del mercato.
“Questa variante – spiega il sindaco Francesco Ferrari – non comporta implicazioni di natura ambientale, non danneggia gli interessi della città e, intanto, dà all’azienda la possibilità di investire 30 milioni di euro sul nostro territorio. Per questo dall’opposizione ci accusano di proporre provvedimenti dedicati. Io stesso ho sempre criticato le varianti ad aziendam ma certamente questa non rientra nella categoria: non dà vantaggi all’azienda a scapito della città, i cittadini non perdono un parco, gli agricoltori non perdono un terreno. Anzi, l’azienda per costruire quell capannone dovrà smantellare almeno una parte della cockeria. Non stiamo in nessun modo avvantaggiando l’azienda a scapito dei cittadini come, invece, è accaduto in passato”.
Questa variante, comunque, nulla ha a che fare con l’eventuale costruzione di forni elettrici.
“La costruzione di forni elettrici – continua il sindaco Ferrari – è un tema che esula da questo provvedimento. Avremo chiarezza al riguardo quando Jsw presenterà il piano industriale, entro gennaio 2020. Approvare questa variante non si traduce in sudditanza nei confronti dell’azienda: pretendiamo di sapere prima possibile quali sono i progetti per l’impianto di Piombino, fermo restando che non permetteremo mai la costruzione di forni elettrici vicino al centro abitato. Questa variante non ha costi per la città, permette a Jsw di investire 30 milioni di euro e non ha conseguenze sugli spazi cittadini. Non vedo perché dovrebbe essere osteggiata”.
Ufficio stampa Comune di Piombino