Qui neanche i servizi di un ospedale di base

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 4 novem­bre 2019 — “L’Asl e la Regione Toscana con­tin­u­ano a par­lare di riqual­i­fi­cazione dell’ospedale e di avan­za­men­to di liv­el­lo gra­zie alla fusione con l’ospedale di Ceci­na men­tre, in realtà, l’ospedale di Piom­bi­no con­tin­ua a non erog­a­re neanche quei servizi essen­ziali che dovreb­bero essere pre­visti per gli ospedali di base”.
Con queste parole Gian­lui­gi Palom­bi, asses­sore alla san­ità, rib­adisce le crit­ic­ità che per­sistono all’ospedale Vil­la­ma­ri­na.
“L’Ortopedia – dichiara Palom­bi – man­ca anco­ra di un diret­tore di Unità oper­a­ti­va com­p­lessa e va avan­ti ormai da mesi con soli tre spe­cial­isti e le reperi­bil­ità not­turne abo­lite. Intan­to, la chiusura tem­po­ranea del Pun­to nasci­ta è sta­ta in realtà l’occasione per sman­tel­lare total­mente il servizio, non solo di Oste­tri­cia ma anche di Gine­colo­gia.  A Vil­la­ma­ri­na è scom­parsa qual­si­asi attiv­ità con­nes­sa alla mater­nità: il repar­to di Gine­colo­gia non esiste più, non esistono più i let­ti di degen­za e, da giug­no scor­so, non si effet­tua più alcun inter­ven­to di chirur­gia gine­co­log­i­ca mag­giore. Questo è intoller­a­bile per­ché la sop­pres­sione di tali servizi essen­ziali non ha alcu­na relazione con le dinamiche, anche quelle dis­cutibili, che han­no por­ta­to alla chiusura del Pun­to nasci­ta. Altret­tan­to grave è la situ­azione del­la Car­di­olo­gia, il cui diret­tore è anda­to in pen­sione recen­te­mente, e con­tin­ua a lavo­rare con un organ­i­co ridot­to ai min­i­mi ter­mi­ni in un repar­to cru­ciale per un ter­ri­to­rio come il nos­tro che ha un’incidenza di malat­tie car­dio­vas­co­lari molto più alta del­la media regionale. Rimane tut­to invari­a­to in atte­sa dei fon­di, tutt’ora stanziati solo sul­la car­ta, che dovreb­bero essere uti­liz­za­ti per gli inter­ven­ti infra­strut­turali stra­or­di­nari di cui il nos­tro ospedale ha enorme­mente bisog­no e che sono da anni ormai peren­nemente in fase di inizio lavori anche se, sec­on­do fan­tomati­ci crono­pro­gram­mi, alcu­ni sareb­bero dovu­ti ter­minare qualche anno fa”.
“Sono moltissime – con­tin­ua l’assessore – le crit­ic­ità che i dipen­den­ti e i pazi­en­ti di Vil­la­ma­ri­na devono affrontare quo­tid­i­ana­mente ed è inac­cetta­bile dover atten­dere fon­di stra­or­di­nari del­la Regione per ripristinare servizi basi­lari che dovreb­bero essere garan­ti­ti in ogni ospedale quan­do, intan­to, provano a rac­con­tar­ci la favola di un ospedale all’avanguardia. Avere repar­ti effi­ci­en­ti con numero di pro­fes­sion­isti con­gruo, stru­men­tazioni mod­erne, cartelle cliniche infor­ma­tiz­zate (pre­sen­ti ormai in qua­si tut­ti gli ospedali ital­iani), ambu­la­tori con liste di atte­sa accetta­bili è un dirit­to del­la comu­nità e un dovere di chi gov­er­na la san­ità, non cer­to una con­ces­sione dovu­ta a fon­di stra­or­di­nari, che dovreb­bero avere un altro obbi­et­ti­vo. Come ammin­is­trazione comu­nale siamo molto pre­oc­cu­pati per la pie­ga che sta pren­den­do la ques­tione ospedaliera e per tale moti­vo abbi­amo chiesto un incon­tro con i ver­ti­ci dell’azienda per capire quali siano le reali inten­zioni dell’Asl Nord Ovest. In quel cons­es­so chieder­e­mo non solo la certez­za sul futuro dei servizi ospedalieri, ma anche un crono­pro­gram­ma defini­to e defin­i­ti­vo: Vil­la­ma­ri­na ha bisog­no di inves­ti­men­ti e i cit­ta­di­ni han­no dirit­to a un’ospedale all’altezza delle neces­sità del ter­ri­to­rio”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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