Quote di Asiu ai privati: i sì e i no che tornano a galla
PIOMBINO 11 aprile 2019 — Col titolo “Chi ha votato per la cessione dei due lotti da 30 per cento delle quote di RIMateria”, la società di Ischia di Crociano ci fa pervenire una nota in cui distingue la storia e le procedure seguite per le cessione del primo e secondo lotto, ciascuno del 30 per cento delle azioni di Asiu in RIMateria. Ad essa replica Giuliano Parodi, sindaco di Suvereto. Come è nostro costume riferiamo tutto senza alcun taglio.
Procedura per la cessione del primo lotto del 30% delle azioni di Asiu
- Tra la fine del mese di giugno e l’inizio di luglio 2016 i sei Comuni soci di Asiu Spa hanno adottato analoghe delibere di Consiglio comunale aventi ad oggetto “Progetto di razionalizzazione delle società partecipate Asiu Spa eRiMateria Spa”. In tale sede è stato deliberato tra l’altro la cessione congiunta, con l’altro socio Lucchini Spa AS, di due pacchetti azionari del 30 per cento cadauno di RIMateria Spa a due soggetti terzi distinti. La delibera del Comune di Suvereto — presentata, illustrata e votata dal sindaco Parodi — è la numero 56 del 27 luglio 2016.
- L’assemblea plenaria di Asiu in data 15 luglio 2016 delibera all’unanimità di dare corso alla cessione, congiunta con Lucchini AS, dei due pacchetti azionari del 30 per cento cadauno, secondo le linee tracciate dalle delibere dei Consigli comunali, e conferisce mandato a RIMateria Spa di porre in atto tutte le procedure necessarie, in considerazione del fatto che con il prossimo conferimento delle attività da Asiu a RIMateria, Asiu non disporrà più di una propria struttura che possa seguire la procedura.
- In data 29 agosto 2016 viene pubblicato avviso sui principali organi di stampa a diffusione regionale e nazionale, nonché sulla Gazzetta ufficiale europea, di un avviso pubblico a manifestare il proprio interesse alla procedura ad evidenza pubblica per la cessione dei due pacchetti azionari di cui al precedente punto 1. Il principale requisito richiesto ai soggetti interessati è l’esperienza almeno quinquennale nelle attività di smaltimento e trattamento di rifiuti speciali e di bonifica di siti inquinati.
- La prima fase della procedura ad evidenza pubblica, è espletata da RIMateria tramite i seguenti step, i cui tempi, in alcuni casi si sono protratti, oltre il previsto per richieste di proroga pervenute ed accettate:
- Sopralluoghi tecnici presso gli impianti RIMateria;
- Apertura Virtual data room;
- Incontri bilaterali.
Tale fase si conclude in data 16 marzo 2017 con il verbale di apposita Commissione nominata da RIMateria che ritiene non accettabile l’unico offerta ricevuta in quanto non corredata da offerta economica, ma contenente solo una dichiarazione di interesse a partecipare ad una eventuale successiva procedura negoziata.
L’assemblea di Asiu quindi in data 16 marzo 2017 delibera all’unanimità dei soci presenti (Piombino, Campiglia, San Vincenzo, Castagneto e Suvereto) di avviare una procedura negoziata tra tutti i soggetti partecipanti alla prima fase della procedura.
- In data 12 maggio 2017 l’assemblea Asiu, preso atto che la fase negoziale non ha consentito di ottenere offerte di acquisto al prezzo di cessione indicato inizialmente come base d’asta (2.772.000 euro) delibera all’unanimità dei presenti (Piombino, Campiglia, San Vincenzo e Suvereto) di dare mandato al Presidente di RIMateria di
- proseguire gli incontri con i 4 soggetti che hanno manifestato interesse a proseguire la trattativa per ottenere dagli stessi un’offerta irrevocabile;
- raccogliere altresì sul libero mercato, mediante avvisi su quotidiani, ulteriori offerte di acquisto delle quote anche da parte di soggetti non in possesso dei requisiti richiesti nella I fase della procedura (esperienza quinquennale di settore);
- Una volta raccolte e comparate le offerte, individuare quella di maggiore interesse e quindi procedere alla stipula di contratto preliminare d’acquisto, nelle forme che si riterranno più opportune, che saranno tuttavia sottoposte a ratifica da parte degli organi deliberanti dei venditori.
- In data 14 maggio 2017 è stato pubblicato annuncio sulla stampa per individuare ulteriori soggetti interessati anche non in possesso dei requisiti richiesti nella I fase. In data 12 giugno 2017 si è inviata apposita richiesta di offerta a sei soggetti che avevano manifestato loro interesse a questa fase della procedura.
- Al termine stabilito per l’invio delle offerte (19 giugno 2017) sono pervenute tre offerte economiche e due lettere prive di offerta. Delle tre offerte economiche una soltanto è risultata coerente con le condizioni di cui all’avviso. L’assemblea di Asiu in data 26 giugno 2017 delibera all’unanimità dei presenti (Piombino, Campiglia, San Vincenzo e Suvereto) di (A) approvare la procedura fin qui seguita da RIMateria per la vendita delle azioni in quanto in linea con il mandato ricevuto, (B) l’esito della procedura © di proporre ai Consigli comunali di dare mandato a Asiu di negoziare, avvalendosi del supporto di RIMateria, il contratto definitivo con la Unirecuperi srl (che ha presentato la solo offerta coerente) per la cessione del 30 per cento delle azioni RIMateria e di tornare sul mercato per la cessione del secondo lotto del 30 per cento di azioni.
- Acquisite le delibere dei Consigli Comunali di cui al punto © precedente nel mese di luglio 2017, RIMateria inizia le trattative con Unirecuperi. Nel corso di queste emerge la necessità che i venditori (Asiu e Lucchini AS) prestino delle garanzie a favore dell’acquirente Unirecuperi. In tale contesto emerge l’impossibilità di Lucchini, per il suo status di società in Amministrazione straordinaria, a prestare qualsiasi sorta di garanzia a terzi. In data 4 agosto 2017 l’assemblea di Asiu all’unanimità dei presenti (Piombino e Campiglia) delibera che l’intero 60 per cento delle azioni poste in vendita sarà ceduto dalla sola Asiu e quindi non più congiuntamente con Lucchini As.
- In data 20 settembre 2017 RiMmateria espone in assemblea Asiu i termini dell’accordo a cui sono giunte le trattative intercorse con Unirecuperi srl e in tale sede l’assemblea di Asiu delibera all’unanimità dei presenti, con astensione di Suvereto e Sassetta (Piombino, Campiglia, San Vincenzo):
- Approvare l’iter di cessione del primo lotto del 30 per cento di azioni di RIMateria;
- Approvare il testo dell’accordo e dei relativi allegati, dando mandato al liquidatore di sottoscrivere detto atto con Unirecuperi.
- In data 27 settembre 2017 Asiu e Unirecuperi sottoscrivono contratto di cessione di partecipazioni in cui il closing è condizionato all’avveramento di una serie di condizioni sospensive. A partire da tale data RIMateria e Unirecuperi lavorano per porre in atto tutte le attività che a norma del contratto sono necessarie alla verifica delle condizioni sospensive. Nell’espletamento di dette attività si inserisce come elemento di rallentamento e impedimento il procedimento di sequestro del marzo 2018 operato da parte dell’autorità giudiziaria che determina la necessità di 3 proroghe del termine ultimo per il closing della cessione che è stato, in ultima istanza, fissato al 30 settembre 2018.
- In data 27 settembre 2018 Asiu e Unirecuperi sottoscrivono atto con firma autentica per la cessione definitiva del pacchetto azionario e la relativa girata delle azioni. Unirecuperi viene iscritta a Libro soci RIMateria.
Procedura per la cessione del secondo lotto del 30% delle azioni di Asiu
- A seguito delle delibere dei Consigli comunali di cui al precedente punto 7. © In data 12 ottobre 2017 viene pubblicato sulla stampa nazionale avviso a manifestare interesse per l’acquisto del secondo lotto di azioni RIMateria, analogo a quello descritto al precedente punto 3).
- La prima fase anche di tale seconda procedura ad evidenza pubblica, è espletata da RIMateria tramite i seguenti step, i cui tempi in alcuni casi si sono protratti oltre il previsto per richieste di proroga accettati:
- Sopralluoghi tecnici presso gli impianti RIMateria;
- Apertura Virtual data room;
- Incontri bilaterali.
Tale fase si conclude in data 11 settembre 2018 con il verbale di apposita commissione nominata da RIMateria che ritiene non accettabili tutte le offerte ricevute perché non conformi a quanto richiesto.
- In data 13 luglio 2018 l’assemblea di Asiu delibera all’unanimità dei presenti (Piombino, Campiglia, San Vincenzo e Suvereto) di avviare la fase negoziale della procedura a cui saranno invitati tutti i soggetti che avevano manifestato interesse alla prima fase ai quali sarà richiesto di indicare i punti su cui basare la trattativa. A seguito di ciò le proposte saranno esaminate e, una volta evidenziate quelle accettabili, si procederà a richiedere una nuova offerta.
- L’assemblea ordinaria del 10 agosto 2018, dopo relazione del presidente di RIMateria, a cui è affidato l’espletamento della procedura di cessione del secondo lotto, delibera all’unanimità dei presenti (Piombino, Campiglia, San Vincenzo e Suvereto) di inviare la nuova richiesta di offerta ai soggetti che hanno manifestato interesse alla fase negoziale della procedura solo successivamente al closing della cessione del 30 per cento delle azioni a Unirecuperi srl, previsto entro il 30 settembre 2018, per rispondere ad una esigenza comune di tutti i soggetti interessati esposta al momento dei colloqui intercorsi
- In data 27 settembre 2018 viene inviata ai soggetti interessati lettera di invito a presentare offerta con scadenza iniziale 12 settembre 2018, poi prorogata al 19 settembre 2018, su richiesta di uno dei partecipanti. Entro la data di scadenza pervengono:
- una comunicazione di impossibilità a presentare offerta;
- una comunicazione di impossibilità a presentare offerta, ma con disponibilità a partecipare ad una eventuale successiva fase di trattativa privata;
- un plico conferme alla richiesta di offerta.
- In data 22 ottobre 2018 il seggio di gara nominato dal Cda RIMateria giudica l’offerta contenuta nel plico pervenuto entro la scadenza conforme alle indicazioni contenute nella richiesta di offerta e trasmette il proprio verbale al CdA di RIMateria per le necessarie deliberazioni.
- In data 26 ottobre 2018 il Cda di RIMateria delibera di proporre alla propria assemblea che a sua volta lo proporrà a quella di Asiu, l’aggiudicazione provvisoria del secondo lotto del 30 per cento di azioni di RIMateria a Navarra Spa.
RIMateria Spa
Richiamato, in maniera esclusiva già nel primo punto della nota di RIMateria, il Comune di Suvereto è stato parte attiva in tutto il processo di cessione delle quote Asiu a soggetti privati. L’ente, nell’occasione, è stato rappresentato dal sindaco pro tempore, Giuliano Parodi, a cui Stile libero Idee dalla Val di Cornia ha ritenuto di dover offrire l’opportunità di replicare. Così si è espresso Parodi.
Finisce una ambiguità che era un segreto di Pulcinella: RIMateria e Partito democratico sono la stessa cosa tanto che la prima scende in campo con il secondo che sa già di perdere il Comune di Piombino.
Commento così la sterile polemica, alimentata dal Pd in questi giorni, relativa alle posizioni da me assunte in alcune assemblee di Asiu, polemica oggi supportata da un comunicato stampa che la società RIMateria ha inviato con l’elencazione delle volte in cui, dal 2016 ad oggi , ho dato il mio assenso peraltro dopo discussioni critiche sulle scelte che venivano condotte cui non si fa cenno.
Vorrei sottolineare alcuni aspetti di questa vicenda che sta assumendo un carattere grottesco. Nella mia responsabilità di sindaco in questi cinque anni ho fatto scelte che molto spesso non condividevo integralmente e che ho sempre combattuto per cambiare. Sia sul tema dei rifiuti che sulla sanità, ad esempio, non mi sono mai nascosto dietro un dito. Del resto ogni atto è pubblico e sono sempre sceso in piazza coi cittadini e i lavoratori nelle assemblee a spiegare come stavano le cose. Atteggiamento che nessun altro sindaco ha fatto.
La storia di Asiu è complessa ed ha avuto sviluppi e trasformazioni nel corso degli anni.
Si parte dal 2016 quando non si parlava di raddoppio di volumi ma di cessione al privato per completare il cono rovescio e mettere a norma l’esistente. Tra l’altro l’ingresso dei privati doveva servire per portare le competenze necessarie alle bonifiche del Sin. Questo era il progetto iniziale di RIMateria o almeno quello che veniva illustrato come progetto RIMateria. Ma il tempo ha dimostrato che le cose non stavano così ed ha dimostrato anche che il vero problema che si intendeva risolvere era l’enorme buco lasciato dagli amministratori di Asiu mai dichiarato ed illustrato chiaramente dai Comuni proprietari di Asiu. Comuni che pur possedendo la stragrande maggioranza delle azioni di Asiu e dunque non potendo non conoscere la situazione finanziaria dell’azienda hanno negato per anni che la situazione finanziaria fosse quella che era e cioè pessima. Anzi hanno dichiarato che Asiu era un modello di gestione. Pi a poco a poco le cose sono diventate inoppugnabili e non è un caso che il consiglio comunale di Suvereto il 28 luglio 2017, ma questo RIMateria non lo dice, bocciò la proposta di Asiu di conferire mandato a Asiu di negoziare il contratto definitivo per la cessione del primo lotto del 30% delle azioni di RIMateria e di tornare sul mercato per l’alienazione del secondo lotto.
Il goffo tentativo di denigrazione teso far credere che io sono poco coerente tra la piazza e le posizioni nelle assembleee di Asiu ha veramente poco senso. Le mie battaglie per il bene comune sono sotto gli occhi di tutti. Il Pd, visto che si preoccupa di dire cosa ho votato, dovrebbe dire anche tutte le volte che non ho votato su atti importanti opponendomi alla nomina dei presidenti o recentemente all’ingresso di Navarra. Io sono molto tranquillo e coerente, la mia storia politica di atti e fatti parla da sola per chi la vuol vedere, altri invece di gettar fango per distogliere le attenzioni dalle loro responsabilità dovrebbero iniziare a chiedere scusa ai cittadini.
La campagna elettorale — lo sappiamo — spesso fa tirare fuori il peggio di se a chi non ha argomenti validi perché ha perso ogni credibilità coi cittadini. Nel programma della lista, di cui faccio parte e che vede Francesco Ferrari sindaco, abbiamo la tutela dell’ambiente al primo posto e il blocco del raddoppio della discarica in questione.
Vediamo se il candidato del Pd può dire lo stesso.
Giuliano Parodi