CAMPIGLIA 27 gen­naio 2015 — Il Movi­men­to 5 Stelle di Campiglia M.ma pro­pone all’amministrazione comu­nale una nuo­va sfi­da: lim­itare al mas­si­mo, usan­do ogni incen­ti­vo pos­si­bile, la dis­per­sione e la cat­ti­va ges­tione dei rifiu­ti, tra questi la car­ta. Tale prog­et­to, avvi­a­to già dal 2012 nel comune di Capan­nori, pre­sen­ta una doppia valen­za inno­v­a­ti­va in cam­po ambi­en­tale ed educa­ti­vo: si riv­olge agli alun­ni e alle famiglie delle scuole del­l’in­fanzia, pri­marie e sec­on­darie del ter­ri­to­rio. I bam­bi­ni e i ragazzi por­tano a scuo­la il gior­nale del padre e la riv­ista del­la madre anziché but­tar­li nel cas­sonet­to del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta, o peg­gio nell’indifferenziata. Suc­ces­si­va­mente la scuo­la rac­coglie e rivende diret­ta­mente il mate­ri­ale così rac­colto attra­ver­so la parte­ci­pazione delle famiglie.
Risul­ta indub­bia, infat­ti, l’importanza del coin­vol­gi­men­to diret­to da parte dei bam­bi­ni: gra­zie a questo prog­et­to i bam­bi­ni stes­si diven­tano con­sapevoli e parte­ci­pan­ti attivi delle buone pratiche “verdi“ed ecososteni­bili, aven­do un riscon­tro con­cre­to delle loro azioni: sapere che un gio­co, un attrez­zo, o un dvd è sta­to acquis­ta­to gra­zie alla car­ta che loro stes­si han­no rici­cla­to li sti­mo­la a essere sem­pre più vir­tu­osi e a inseg­nare agli altri, anche crescen­do, quan­to han­no impara­to.
La rac­col­ta include tut­ti i tipi di car­ta: gior­nali, riv­iste, pos­ta indesider­a­ta, car­toni, foto­copie venute male, imbal­lag­gi delle merende … il tut­to viene poi rac­colto, com­pat­ta­to in loco e trasfor­ma­to in attrez­zatu­ra didat­ti­ca poiché la car­ta rac­col­ta viene inseri­ta in apposi­ti con­teni­tori e peri­odica­mente riti­ra­ta da oper­a­tori che provve­dono a pesar­la con una bilan­cia e a riven­der­la. Il rica­va­to viene quin­di dato alle scuole sgra­van­do in parte i gen­i­tori dall’onere eco­nom­i­co cui peri­odica­mente devono sop­perire per l’acquisto di mate­ri­ale occor­rente.
Inoltre il Comune o gli enti des­ig­nati rica­vano già del denaro dal­la ven­di­ta di mate­ri­ali rici­clati dalle famiglie ma nes­suno di fat­to ha un ritorno diret­to dal­la quo­tid­i­an­ità del­la rac­col­ta dif­feren­zi­a­ta. Atti­van­do il prog­et­to “Rac­cat­ta la car­ta” si innesca un cir­co­lo vir­tu­oso di incen­ti­vo al riciclo,determinato dal ritorno diret­to alle famiglie di ques­ta oper­azione con notevoli van­tag­gi per la natu­ra: ogni 70 kg di car­ta recu­per­a­ta ver­rà sal­va­to un albero dal­l’ab­bat­ti­men­to.
Sarà in gra­do il Comune di accettare ques­ta sfi­da, facen­dosi pro­mo­tore di un impor­tante prog­et­to di rici­clo ecososteni­bile o c’è da aspettare il prossi­mo pun­to pro­gram­mati­co sot­to men­tite spoglie?

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