Rebrab perde la causa del polo El Khabar

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PIOMBINO 15 giug­no 2016 - Il giu­dice del tri­bunale ammin­is­tra­ti­vo di Bir­men­dreïs ha pro­nun­ci­a­to una sen­ten­za con cui viene azzer­a­to il recente acquis­to da parte di Ness Prod, soci­età del grup­po Cevi­tal, del polo medi­ati­co El Khabar: tre canali tele­vi­sivi ed un gior­nale in lin­gua ara­ba. A questo pun­to gli avvo­cati del patron Rebrab avran­no quindi­ci giorni di tem­po per ricor­rere in appel­lo al con­siglio di Sta­to.
Il verdet­to, atte­so dopo quat­tro rin­vii, seg­na innega­bil­mente un pun­to a favore del gov­er­no nel brac­cio di fer­ro che oppone la classe polit­i­ca al potere in Alge­ria al mag­giore indus­tri­ale del paese.
Di fronte alla transazione che ave­va por­ta­to El Khabar nell’orbita Cevi­tal, il gov­er­no non ave­va tarda­to a ricor­rere al mag­is­tra­to denun­cian­do una serie di vio­lazioni del grup­po di Rebrab riguar­do al codice del­la comu­ni­cazioni algeri­no. Un’azione che molti com­men­ta­tori han­no val­u­ta­to soprat­tut­to in ter­mi­ni politi­ci.
Da parte di Cevi­tal non ci sono state in gior­na­ta reazioni uffi­ciali. L’ultima mossa del Patron è usci­ta qualche giorno fa da un’intervista a France 24. In quel­la occa­sione Rebrab ha annun­ci­a­to la mes­sa in ven­di­ta alla bor­sa di Algeri delle azioni di El Khabar appe­na acquis­tate. Un’iniziativa che non ha avu­to effet­ti sul proces­so in cor­so in con­seguen­za dell’esposto del gov­er­no.
Dopo scop­pi­et­tan­ti prese di posizioni su tut­ti i media del paese, il pro­nun­ci­a­men­to del giu­dice ha avu­to un’eco lim­i­ta­ta. Il gior­nale di Cevi­tal, Lib­erté, ha appe­na pro­pos­to un flash per offrire ai let­tori gli esi­ti del proces­so.
Ed anche tv e gior­nali ostili a Rebrab, come quel­li del grup­po Enna­har, han­no ris­er­va­to spazi con­tenu­ti al verdet­to qua­si atten­dessero la prossi­ma mossa di Cevi­tal.
Di cer­to la battaglia vin­ta dal gov­er­no non è indice di un miglio­ra­men­to dei rap­por­ti tra Rebrab ed il gov­er­no in ter­ra alge­ri­na dove una pesante crisi eco­nom­i­ca viene affronta­ta dal­la classe diri­gente con mis­ure decisa­mente autarchiche che non favoriscono cer­to gli inves­ti­men­ti del grup­po Cevi­tal soprat­tut­to all’es­tero.

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