Regione, Comune, Autorità portuale e i protocolli

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 30 novem­bre 2018 —  Pub­blichi­amo di segui­to il comu­ni­ca­to stam­pa del­la Regione Toscana in mer­i­to alla fir­ma dei pro­to­col­li sot­to­scrit­ti oggi a Livorno (così dice il comu­ni­ca­to del­la Regione, ndr) da Regione Toscana, Autorità por­tuale e Comune di Piom­bi­no e, rispet­ti­va­mente Nuo­vo Pignone-BHGE e Piom­bi­no Indus­trie Marit­time S.r.l.. Ma pub­blichi­amo anche  l’ar­ti­co­lo di Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia  del 5 otto­bre 2018 che illus­tra­va det­tagli­ata­mente pro­prio i con­tenu­ti dei due pro­to­col­li oggi fir­mati ed i fat­ti prece­den­ti.

Comu­ni­ca­to stam­pa del­la Regione Toscana
Favorire il poten­zi­a­men­to del por­to di Piom­bi­no con il sosteg­no a nuovi inse­di­a­men­ti capaci di creare lavoro e svilup­po: è questo in sin­te­si il con­tenu­to che acco­mu­na i due pro­to­col­li d’in­te­sa sot­to­scrit­ti oggi a Livorno da Regione Toscana, Autorità por­tuale e Comune e, rispet­ti­va­mente Nuo­vo Pignone-BHGE e Piom­bi­no Indus­trie Marit­time S.r.l.. Gra­zie alla real­iz­zazione di un cantiere di assem­blag­gio e col­lau­do del­la multi­nazionale e di un cen­tro di demolizione navi del­la Pim potran­no arrivare inves­ti­men­ti sti­mati in cir­ca 54 mil­ioni com­p­lessivi. Lo spir­i­to dei due pro­to­col­li e dunque di coor­dinare isti­tuzioni e imp­rese facil­i­tan­do, nel rispet­to delle nor­ma­tive, il loro inse­di­a­men­to.

L’ac­cor­do con Nuo­vo Pignone
Creare le con­dizioni per­ché pos­sa essere real­iz­za­to nel por­to di Piom­bi­no un cantiere des­ti­na­to all’assem­blag­gio e a col­lau­do dei gran­di mod­uli indus­tri­ali per la com­pres­sione del gas o la pro­duzione di ener­gia elet­tri­ca da parte di Nuo­vo Pignone. E’ riv­olto a questo obi­et­ti­vo il pro­to­col­lo sot­to­scrit­to oggi a Piom­bi­no da isti­tuzioni (Regione, Comune e autorità por­tuale) e Nuo­vo Pignone – soci­età del grup­po Bak­er Hugh­es e GE Com­pa­ny (BHGE). La pos­ta è altissi­ma: la definizione del piano di inves­ti­men­ti è parte delle attiv­ità da real­iz­zarsi nel­l’am­bito del­l’ac­cor­do, ma si sti­ma che l’in­ves­ti­men­to com­p­lessi­vo pos­sa essere nel­l’or­dine di 40 mil­ioni di euro. Nuo­vo Pignone BHGE ha man­i­fes­ta­to il pro­prio inter­esse a real­iz­zare questo inse­di­a­men­to gra­zie alle carat­ter­is­tiche assunte, negli ulti­mi anni, dal­la Darse­na Nord del por­to di Piom­bi­no: pos­si­bil­ità di acces­so diret­to alla banchi­na por­tuale, pescag­gio a 20 metri di pro­fon­dità, disponi­bil­ità di nuovi piaz­za­li in cor­so di con­sol­i­da­men­to con super­fi­cie fino a 200.000 mq.
Il doc­u­men­to sot­to­scrit­to ha il com­pi­to di favorire un coor­di­na­men­to tra isti­tuzioni e azien­da al fine di far mat­u­rare le con­dizioni per una pro­pos­ta finale di inse­di­a­men­to indus­tri­ale-logis­ti­co di Nuo­vo Pignone BHGE. Il grup­po inter­es­sato è leader a liv­el­lo mon­di­ale nel set­tore delle tec­nolo­gie per l’Oil & Gas; gestisce 24 seg­men­ti e linee di prodot­to, imp­ie­ga cir­ca 64.000 dipen­den­ti nel mon­do (di cui oltre 5.000 in Italia e cir­ca 4.500 in Toscana) e svolge attiv­ità in più di 120 Pae­si.

L’ac­cor­do con Pim
Met­tere in atto tutte le azioni nec­es­sarie al fine di real­iz­zare un  cen­tro por­tuale per lo sman­tel­la­men­to delle navi sec­on­do i prin­cipi eco-com­pat­i­bili del rici­clo sta­bil­i­ti dalle nor­ma­tive comu­ni­tarie. E’ questo l’o­bi­et­ti­vo di fon­do del pro­to­col­lo d’in­te­sa fir­ma­to oggi da Regione, Comune, Autorità por­tuale e Piom­bi­no Indus­trie Marit­time S.r.l. Pim, soci­età con­trol­lara dal grup­po Neri, leader nei servizi marit­ti­mi, è un’azien­da spe­cial­iz­za­ta nel­lo Ship Recy­cling, ovvero la demolizione navale eco-com­pat­i­bile. La prospet­ti­va è di far diventare Piom­bi­no l’u­ni­co cen­tro del mediter­ra­neo a svol­gere ques­ta fun­zione. Una prospet­ti­va con for­ti ricadute eco­nomiche e occu­pazion­ali: per real­iz­zare l’in­ves­ti­men­to sti­ma­to in 14 mil­ioni di euro ver­ran­no atti­vati cir­ca 200 posti di lavoro, tra operai navalmec­ca­ni­ci, ingeg­neri, tec­ni­ci ed imp­ie­gati. L’impianto di demolizione e costruzione navale sarà real­iz­za­to pres­so la Darse­na Nord, dove l’Au­torità por­tuale ha con­seg­na­to a Pim due anni fa un pri­mo lot­to di 77.415mq a ter­ra e uno spec­chio d’ac­qua anti­s­tante di 11.125 mq. Un sec­on­do lot­to è pre­vis­to sia con­seg­na­to a Pim entro la fine del 2018. L’as­set­to di cantiere dovrebbe essere com­ple­ta­to entro la fine del 2019.

Il pro­to­col­lo sot­to­scrit­to oggi dovrà favorire uil coor­di­na­men­to delle par­ti per l’at­ti­vazione del cantiere navale di demolizioni, costruzioni e logis­ti­ca, a  facil­itare azioni, pro­ce­dure, sem­pli­fi­cazioni ammin­is­tra­tive nel rispet­to del­la nor­ma­ti­va vigente, a coor­dinare e la definizione di accor­di inte­gra­tivi con sogget­ti terzi dep­u­tati alla real­iz­zazione e ges­tione di infra­strut­ture di servizio pub­bli­co.

L’ar­ti­co­lo di Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia del 5 otto­bre 2018
I PROTOCOLLI PROPOSTI DALLA REGIONE PER GLI INSEDIAMENTI BHGE E PIM
Tra opere da com­pletare e acces­si che non ci sono
PIOMBINO 5 otto­bre 2018 – A con­fer­ma di quan­to Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia ha pub­bli­ca­to recen­te­mente sug­li inse­di­a­men­ti nell’ area por­tuale di Nuo­vo Pignone S.r.l. – Bak­er Hugh­es a GE Com­pa­ny (BHGE) e di Piom­bi­no indus­trie marit­time (Pim) ven­gono adesso due delib­er­azioni del­la Giun­ta Regionale del­la Toscana con le quali ven­gono approvati l’ “Accor­do per l’insediamento industriale—logistico di BHGE nell’’area darse­na nord del por­to dii Piom­bi­no tra Regione Toscana, Comune di Piom­bi­no, Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, Nuo­vo Pignone S.r.l.– Bak­er Hugh­es a GE Com­pa­ny” e l’ “Accor­do per il cantiere navale di demolizioni, costruzioni e logis­ti­ca di Piom­bi­no Indus­trie Marit­time nel por­to di Piom­bi­no tra Regione Toscana , Comune di Piom­bi­no, Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale, Piom­bi­no Indus­trie Marit­time S.r.l.”.
Si trat­ta dei pro­to­col­li pre­an­nun­ciati il 3 otto­bre 2018 dal pres­i­dente del­la Regione Toscana Enri­co Rossi con queste parole: «…saran­no fir­mati a breve pro­prio a Piom­bi­no due pro­to­col­li di inte­sa per definire le ultime fasi dell’insediamento nel por­to di BHGE e di PIM che con­tengano crono­pro­gram­mi defin­i­ti e la cui attuazione sia sorveg­li­a­ta da un comi­ta­to di coor­di­na­men­to e mon­i­tor­ag­gio tra enti pub­bli­ci…».
Sem­br­erebbe trat­tar­si solo del­la mes­sa a pun­to e del coor­di­na­men­to delle ultimeazioni da real­iz­zare ed invece dal­la loro let­tura si capisce che i prob­le­mi sono molto più seri.

Nuo­vo Pignone S.r.l. – Bak­er Hugh­es a GE Com­pa­ny (BHGE)
Ciò che si capisce dal­la let­tura del pro­to­col­lo è che, pur aven­do BHGE da tem­po man­i­fes­ta­to il pro­prio inter­esse a real­iz­zare nel por­to di Piom­bi­no un cantiere des­ti­na­to all’assemblaggio ed il col­lau­do dei gran­di mod­uli indus­tri­ali per la com­pres­sione del gas o la pro­duzione di ener­gia elet­tri­ca e pur essendo l’area del­la darse­na nord del por­to di Piom­bi­no di inter­esse per un pos­si­bile inse­di­a­men­to di BHGE, le tipolo­gie di attiv­ità che BHGE intende svol­gere nell’area di rifer­i­men­to si basano su ordi­na­tivi indus­tri­ali e rel­a­tivi piani indus­tri­ali per commesse che BHGE potrà acquisire nell’immediato futuro ed a cui tali attiv­ità sono, comunque, sub­or­di­nate (dunque le commesse non ci sono anco­ra, ndr) e per questo si dan­no a BHGE 210 giorni di tem­po per definire un pos­si­bile prog­et­to di inse­di­a­men­to indus­tri­ale-logis­ti­co finale, con rel­a­ti­vo piano di inves­ti­men­ti da real­iz­zarsi sul­la sud­det­ta darse­na nord del por­to di Piom­bi­no a segui­to dell’acquisizione delle rel­a­tive commesse.

21 mar­zo 2015, pre­sen­tazione nel­la sede del­la Regione Toscana dei prog­et­ti BHGE e Pim

L’area neces­si­ta, però, delle carat­ter­is­tiche di “area indus­tri­ale”, al fine di prestar­si non solo a fun­zioni logis­ti­co-por­tu­ali con­to terzi, ma anche ad attiv­ità indus­tri­ali, quali assem­blag­gio, mon­tag­gio e col­lau­do di apparec­chia­ture mec­ca­niche, elet­triche e di con­trol­lo, com­pren­den­do, in tale des­ti­nazione indus­tri­ale, i nec­es­sari allac­cia­men­ti alle prin­ci­pali cosid­dette “util­i­ties” (es. con­nes­sione elet­tri­ca ad alta/media ten­sione, for­ni­tu­ra di gas ad alta pres­sione, con­dut­ture per acqua indus­tri­ale, civile, col­lega­men­to stradale, con­nes­sione dati) ed alcune dotazioni ordi­nar­ie per aree di piaz­za­le ad uso anche indus­tri­ale (es. pre­dis­po­sizioni allac­ci fog­nari, impianto elet­tri­co di ter­ra, impianto anti­ncen­dio, reti per acqua indus­tri­ale e civile).
È evi­dente che queste carat­ter­is­tiche non sono pre­sen­ti nei i lavori pre­visti dall’Autorità por­tuale oltre al fat­to che non sono sta­ti anco­ra com­ple­tati, così come non è anco­ra risolto (i lavori rel­a­tivi non sono anco­ra iniziati, ndr) il prob­le­ma del­la via­bil­ità di con­nes­sione di inter­esse anche per il pos­si­bile inse­di­a­men­to di BHGE. Per non par­lare poi degli accor­di ad oggi inesisten­ti con i sogget­ti dep­u­tati alla real­iz­zazione e ges­tione di infra­strut­ture di servizio pub­bli­co come Ter­na S.p.a. (gestore del­la rete di trasmis­sione nazionale in alta ten­sione), E‑distribuzione S.p.a. (gestore di zona del­la rete per la media ten­sione), Snam S.p.a. (gestore del­la rete rego­la­ta di dis­tribuzione del gas), ASA S.p.a. (gestore del servizio idri­co inte­gra­to nell’ATO 5 Toscana Cos­ta).
C’è anco­ra molto da appro­fondire insom­ma e per definire tem­pi e modi di questi appro­fondi­men­ti e ver­i­fiche ven­gono dati all’Autorità por­tuale 180 giorni di tem­po.
Come ci si può ren­dere ben con­to tem­pi lunghi per vedere l’insediamento indus­tri­ale e le opere nec­es­sarie, molto molto più lunghi di quan­to si pote­va pen­sare ed ancor di più, ovvi­a­mente, di quan­to era sta­to pre­an­nun­ci­a­to dagli stes­si sogget­ti che oggi si impeg­nano con questo pro­to­col­lo

Piom­bi­no Indus­trie Marit­time (Pim)
Pim ha sot­to­scrit­to con l’Autorità por­tuale il 9 set­tem­bre 2016, nelle more del rilas­cio di una con­ces­sione per area dema­niale marit­ti­ma, un atto di sot­tomis­sione final­iz­za­to alla costruzione di un impianto di demolizione e costruzione navale e l’Autorità por­tuale ha con­seg­na­to a Pim il 26 settembre2016 un pri­mo lot­to di nuove aree a ter­ra per 77.415 metri qua­drati e di spec­chio acqueo anti­s­tante di 11.125 metri qua­drati, pres­so la cosid­det­ta darse­na nord, men­tre un sec­on­do lot­to era pre­vis­to fos­se con­seg­na­to a Pim entro la fine del 2018.
Pim il 7 dicem­bre 2016 ha con­seg­na­to all’Autorità por­tuale il prog­et­to per la real­iz­zazione, in due fasi coer­en­ti con la con­seg­na delle aree, di un cantiere navale di demolizioni, costruzioni e rel­a­ti­va logis­ti­ca.

L’ex min­istro del­la dife­sa Rober­ta Pinot­ti

Pim il 26 gen­naio 2017 ha parte­ci­pa­to al kick-off meet­ing con­vo­ca­to dal Min­is­tero del­la dife­sa – Mari­na Mil­itare Ital­iana – final­iz­za­to alla ver­i­fi­ca del­la sosteni­bil­ità tec­ni­co-eco­nom­i­ca del­la demolizione delle ex-navi mil­i­tari, di cui all’Accordo di pro­gram­ma per la riqual­i­fi­cazione e ricon­ver­sione del polo indus­tri­ale di Piom­bi­no fir­ma­to il 24 aprile 2014 (nel­la foto in alto a sin­is­tra la fir­ma dell’accordo, ndr), sal­vo poi riscon­trare la neces­sità di una nor­ma­ti­va in dero­ga per la con­seg­na del nav­iglio dismes­so all’Autorità por­tuale e suc­ces­si­va­mente a Pim (cosa facil­mente immag­in­abile fin dall’aprile 2014 ponen­do mente anche per pochi sec­on­di alle regole degli appalti pub­bli­ci, ndr).
Pim il 10 mag­gio 2017 ha comu­ni­ca­to alla Mari­na mil­itare ital­iana ed all’Autorità por­tuale i risul­tati dei sopral­lu­oghi alle ex navi pre­sen­ti nei por­ti di La Spezia, Augus­ta, Taran­to, Brin­disi, dichiaran­dosi disponi­bile, nonos­tante i pre­visti neg­a­tivi risul­tati eco­nomi­ci, alla demolizione di tre unità di som­mergi­bili, sen­za per­al­tro rice­vere riscon­tri alla disponi­bil­ità man­i­fes­ta­ta.
E così la favola del­la demolizione delle navi mil­i­tari è ter­mi­na­ta.
In par­al­le­lo all’impegno di Pim per l’acquisizione di commesse per costruzioni navali (con­sideran­do le ogget­tive dif­fi­coltà per l’avvio del­la demolizione di navi mil­i­tari), il 29 giug­no 2018 Pim stes­sa ha invi­a­to al Comune di Piom­bi­no la doc­u­men­tazione com­ple­ta per ottenere i per­me­s­si a costru­ire rel­a­tivi alla pri­ma fase (capan­none pic­co­lo e tet­toie), pos­tic­i­pan­do invece la sec­on­da fase (capan­none grande, uffi­ci) al com­ple­ta­men­to dei lavori civili in cor­so da parte dell’Autorità por­tuale entro il 2018, al fine di pot­er com­pletare l’assetto del cantiere entro fine 2019.
Anche in questo caso emerge come irrisolto il prob­le­ma rel­a­ti­vo alle esi­gen­ze espresse da Pim cir­ca le for­ni­ture di ener­gia elet­tri­ca, gas e acqua ed il rel­a­ti­vo acces­so all’area e di qui la pre­vi­sione di sca­den­ze così for­mu­la­ta:-

  • indi­vid­uare, entro 15 giorni le ulte­ri­ori azioni o pro­ce­dure nec­es­sarie al fine di com­pletare i pro­ced­i­men­ti autor­iz­za­tivi in cor­so, la doman­da dei per­me­s­si a costru­ire ed il com­ple­ta­men­to dell’iter per la con­ces­sione dema­niale marit­ti­ma;
  • indi­vid­uare, entro 30 giorni i req­ui­si­ti infra­strut­turali e le dotazioni di servizi nec­es­sari e fun­zion­ali all’avvio del cantiere di Pim;
    definire, entro 30 giorni un crono­pro­gram­ma con­giun­to sulle azioni pub­bliche e pri­vate anco­ra nec­es­sarie per l’insediamento di Pim, al net­to del com­ple­ta­men­to degli inter­ven­ti sui piaz­za­li con con­clu­sione dei lavori pre­vista entro il 2018;
  • atti­vare rap­por­ti con­giun­ti e definire accor­di, entro 60 giorni con sogget­ti terzi dep­u­tati alla real­iz­zazione e ges­tione di infra­strut­ture di servizio pub­bli­co al fine di con­di­videre gli inter­ven­ti fun­zion­ali all’insediamento di Pim, definen­do modal­ità e tem­pi com­pat­i­bili nell’ambito di accor­di inte­gra­tivi.

Come ci si può ren­dere ben con­to anche in questo caso tem­pi lunghi per vedere l’insediamento indus­tri­ale e le opere nec­es­sarie, più lunghi di quan­to si pote­va pen­sare ed ancor di più, ovvi­a­mente, di quan­to era sta­to pre­an­nun­ci­a­to dagli stes­si sogget­ti che oggi si impeg­nano con questo pro­to­col­lo.

L’accesso alle aree por­tu­ali
Il pro­to­col­lo non affronta il prob­le­ma del­la definizione dei tem­pi di con­clu­sione delle opere, ma a mo’ di esem­pio pre­sen­ti­amoil caso dell’accesso alle aree por­tu­ali chedeve essere­garan­ti­to da quel­lo che l’Autorità por­tuale definisce come svin­co­lo di acces­so al por­to di Piom­bi­no.
“Nell’attesa del­la real­iz­z­abil­ità del I° lot­to dei lavori del pro­l­unga­men­to del­la SS 398 fino al por­to, scrive l’Autorità por­tuale, si è pos­ta la neces­sità di real­iz­zare in tem­pi bre­vi lo stral­cio fun­zionale rel­a­ti­vo allo svin­co­lo Gag­no – Terre rosse del­la SS 398 che per­me­t­ta l’ingresso alla nuo­va zona nord del por­to di Piom­bi­no. Ques­ta Ammin­is­trazione ha redat­to per­tan­to il prog­et­to defin­i­ti­vo del­lo svin­co­lo in ogget­to con­sis­tente nel­la real­iz­zazione di un’asse stradale di cir­ca 1,5 Km com­pren­si­vo di 3 rota­to­rie, di un trat­to curvi­li­neo, di un viadot­to di acces­so, di un cav­al­ca­fer­rovia e l’ultimo trat­to ret­ti­li­neo di col­lega­men­to all’area por­tuale anti­s­tante le vasche di col­ma­ta com­pren­si­vo del var­co por­tuale di acces­so alle nuove aree.

La riga blu è il trac­cia­to del­lo svin­co­lo di acces­so al por­to di Piom­bi­no

Il cos­to com­p­lessi­vo dell’opera è pari ad € 13.770.000,00 di cui € 289.626,00 per gli oneri del­la sicurez­za ed € 170.412,76 per la prog­et­tazione esec­u­ti­va com­pren­si­va del Piano Sicurez­za e coor­di­na­men­to in fase di prog­et­tazione. Il tem­po nec­es­sario alla real­iz­zazione dell’ opera stradale, com­pren­si­va anche del­la prog­et­tazione esec­u­ti­va, è sta­to sti­ma­to in 17 mesi. ..Si prevede di bandire la gara entro il mese di Aprile e di par­tire con i lavori effet­tivi entro il ter­zo trimestre 2018”.
Evi­den­te­mente anche questi tem­pi sono da aggiornare.

Su quest’ul­ti­mo pun­to Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia ha pub­bli­ca­to un aggior­na­men­to il 25 otto­bre 2018 che ci per­me­t­ti­amo riportare qui sot­to:

L’ar­ti­co­lo di Stile libero Idee dal­la Val di Cor­nia del 5 otto­bre 2018
LA STRADA DAL GAGNO ALLAREA NORD PREVISTA DALLAUTORITAPORTUALE 
Acces­so al por­to non pri­ma del­la fine del 2020
PIOMBINO 24 otto­bre 2018 — Sono 42 le imp­rese ammesse, su 49 pro­poste­si, a pre­sentare le offerte per la prog­et­tazione e la real­iz­zazione del­la “Nuo­va stra­da di acces­so al por­to di Piom­bi­no – Stral­cio SS398 del­lo svin­co­lo Gag­no-Terre Rosse”. Lo ha deciso l’ Autorità di Sis­tema Por­tuale del Mar Tir­reno Set­ten­tri­onale. L’importo a base di gara è pari a 13.770.000 euro , di cui 13.309.961,24 per la real­iz­zazione dei lavori, 170.412,76 per la prog­et­tazione esec­u­ti­va e 289.626,00 per oneri del­la sicurez­za.
Nel­la tabel­la sot­tostante il trac­cia­to dell’opera:

La riga blu è il trac­cia­to del­lo svin­co­lo di acces­so al por­to di Piom­bi­no

L’accesso alla via­bil­ità nazionale è uno dei prob­le­mi anco­ra irrisolti per la fun­zion­al­ità degli even­tu­ali inse­di­a­men­ti nell’area nord del por­to di Piom­bi­no. Area noto­ri­a­mente non ter­mi­na­ta tant’è che è spun­ta­ta  la neces­sità di fir­mare due pro­to­col­li tra Regione Toscana, Comune di Piom­bi­no, Autorità por­tuale, Piom­bi­no Indus­trie Marit­time e Nuo­vo Pignone S.r.l. – Bak­er Hugh­es a GE Com­pa­ny per coor­dinare gli inter­ven­ti nec­es­sari.
Da parte dell’ Autorità por­tuale si intende risol­vere il prob­le­ma  con la “Nuo­va stra­da di acces­so al por­to di Piom­bi­no – Stral­cio SS398 del­lo svin­co­lo Gag­no-Terre Rosse”.
Anche quest’opera è rien­tra­ta nei tan­ti annun­ci che nel cor­so del tem­po han­no reso impos­si­bile qual­si­asi com­pren­sione pre­cisa del­lo sta­to dell’arte del­la sua real­iz­zazione. In man­can­za di altre autorevoli notizie ci aiu­ta adesso un provved­i­men­to dell’ Autorità por­tuale,    il n° 267 del 22 otto­bre 2018 “Pro­ce­du­ra ristret­ta per l’appalto di prog­et­tazione ed ese­cuzione dei lavori per la “Nuo­va stra­da di acces­so al por­to di Piom­bi­no – Stral­cio SS398 del­lo svin­co­lo Gag­no-Terre Rosse”. Provved­i­men­to di ammissione/esclusione”.
Sostanzial­mente

  • il  20 mar­zo 2018 veni­va autor­iz­za­to l’esperimento del­la gara per l’affidamento dell’appalto di prog­et­tazione ed ese­cuzione dei lavori per la Nuo­va stra­da di acces­so al por­to di Piom­bi­no – Stral­cio SS398 del­lo svin­co­lo Gag­no-Terre Rosse” medi­ante pro­ce­du­ra ristret­ta ai sen­si dell’art.61 del d.lgs. n. 50 del 2016, da aggiu­di­care con il cri­te­rio dell’offerta eco­nomi­ca­mente più van­tag­giosa ai sen­si dell’articolo 95, com­ma 6 del d.lgs. n. 50 del 2016;
  • il ban­do di gara pub­bli­ca­to pub­bli­ca­to il 29 mar­zo 2018  sta­bili­va quale ter­mine di sca­den­za per la pre­sen­tazione delle domande di parte­ci­pazione il 3 mag­gio 2018;
  • entro il pre­det­to ter­mine di sca­den­za sono per­venute 49 domande di parte­ci­pazione,
  • il 22 otto­bre 2018 ne sono state ammesse 42,
  • com­in­cia ora la fase del­la pre­sen­tazione di prog­et­ti e pro­poste e poi dell’ esame pro­pe­deu­ti­co alla asseg­nazione dell’appalto.

Poiché la stes­sa Autorità por­tuale sti­ma­va che il tem­po nec­es­sario per la real­iz­zazione dell’opera fos­se di 17 mesi (15 mesi ese­cuzione dei lavori e 2 mesi la prog­et­tazione) e ammes­so che per l’aggiudicazione del­la gara e tutte le for­mal­ità con­nesse occor­ra­no 6 mesi, ammes­so che tut­to fili lis­cio, la stra­da non sarà ter­mi­na­ta pri­ma del set­tem­bre 2020.
Pre­vi­sione prob­a­bil­mente ottimisti­ca, la nos­tra, ma sem­pre meno di quel­la espres­sa dall’ Autorità por­tuale che prevede­va di par­tire con i lavori effet­tivi entro il ter­zo trimestre 2018,

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