A Report si parla di autostrada e infrazione UE

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SUVERETO 28 novem­bre 2014 — Domeni­ca 30 novem­bre su Rai3, la trasmis­sione del­la Gab­banel­li REPORT si occu­pera’ delle pro­ce­dure di infrazione che la comu­ni­ta’ euro­pea ha avvi­a­to nei con­fron­ti dell’Italia. Il Sin­da­co di Suvere­to, Giu­liano Par­o­di, e’ sta­to inter­vis­ta­to nel servizio per aggiornar­ci sul­la pro­ce­du­ra d’ infrazione aper­ta nei con­fron­ti di SAT, per l’autostrada Tir­reni­ca.
Giu­liano Par­o­di, esper­to in mate­ria — e’ il sec­on­do servizio che gira con Report sul prob­le­ma A12 — con­duce da anni la battaglia con­tro il prog­et­to SAT di trasfor­mazione del­la vari­ante in autostrada,ci illus­tra la diret­ti­va 2004/18/CE in base alla quale l’Italia e’ venu­ta meno agli obb­lighi imposti dalle norme comu­ni­tarie in mate­ria di appalti pub­bli­ci.
“E’ illogi­co dedi­care ingen­ti risorse pub­bliche alla costruzione di autostrade che si sono riv­e­late del tut­to inutili, violan­do ele­men­tari norme di tutela del­la lib­era con­cor­ren­za e del mer­ca­to.” esor­disce Par­o­di “il prob­le­ma nasce quan­do l’Italia ha con­ces­so una pro­ro­ga di 18 anni alla soci­età SAT — la con­ces­sion­ar­ia attual­mente incar­i­ca­ta del­la costruzione e ges­tione dell’autostrada A12 Livorno-Civ­i­tavec­chia — e sul­la quo­ta dei lavori che il gov­er­no ital­iano si era impeg­na­to a met­tere a gara.
Il con­trat­to di con­ces­sione è sta­to este­so, sen­za pre­via gara d’appalto, impe­den­do così la parte­ci­pazione di imp­rese con sede in altri Sta­ti Mem­bri, poten­zial­mente inter­es­sate. Nel quadro del dirit­to UE, l’estensione di una con­ces­sione è equiv­a­lente e segue le stesse norme di una nuo­va con­ces­sione, e può essere quin­di con­ces­sa solo a segui­to di una gara pub­bli­ca.”
La deci­sione del­la UE è un seg­nale molto forte, anche per­ché, con­trari­a­mente agli impeg­ni pre­si con la Com­mis­sione, l’Italia con­tin­ua a chiedere ulte­ri­ori pro­roghe alle con­ces­sioni autostradali, come ben dimostra l’articolo 5 del decre­to Sbloc­ca Italia del tut­to in con­trasto con il dirit­to comu­ni­tario.
”Le ultime vicis­si­tu­di­ni e le emor­ragie di soci dal cap­i­tale di SAT com­pli­cano la situ­azione” con­clude il Sin­da­co di Suvere­to “ la man­can­za di aiu­ti di Sta­to che la SAT ave­va a gran voce chiesto per com­pletare l’opera a cui il Gov­er­no non ha, per ora dato segui­to, fan­no sper­are che il prog­et­to ven­ga presto accan­to­na­to, fer­mo restando che e’ nec­es­sario che lo Sta­to inter­ven­ga da Gros­se­to sud a Civ­i­tavec­chia per met­tere in sicurez­za il trat­to di Aure­lia attual­mente il piu’ peri­coloso, e per far cio’ basterebbe rispolver­are il prog­et­to ANAS 2001 , come vado dicen­do da anni in ogni sede”

Giu­liano Par­o­di, Sin­da­co di Suvere­to

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