Residenze turistiche o appartamenti da vendere

· Inserito in Spazio aperto
Luigi Coppola

PIOMBINO 3 giug­no 2016 — Le Res­i­den­ze Tur­is­ti­co Alberghiere (RTA) sono una cosa seria, parte inte­grante di un sis­tema che pone alla base del suo obbi­et­ti­vo l’ospi­tal­ità ed il servizio. Un mec­ca­n­is­mo di un set­tore eco­nom­i­co impor­tante, teso a creare ric­chez­za ed a pro­durre posti di lavoro, non cer­to appar­ta­men­ti da vendere. Per questo moti­vo vi sono leg­gi speci­fiche che ne garan­tis­cono e tute­lano l’e­sisten­za. La lista di sen­ten­ze dei diver­si tri­bunali, ammin­is­tra­tivi, civili e penali di tut­to il paese ne è l’e­sem­pio. Altri ind­i­rizzi di des­ti­nazione d’u­so, che inter­ven­gono con vari­anti sem­pre e comunque impugnabili sot­to il pro­fi­lo giudiziario, ten­dono a mod­i­fi­care il prin­ci­pio del­l’e­sisten­za delle RTA con un ter­mine defini­to lot­tiz­zazione. La legge non lo per­me­tte, sal­vo raris­si­mi e dis­cutibilis­si­mi casi, sem­pre con pesan­tis­si­mi strasci­chi. Per­al­tro, sot­to l’aspet­to politi­co, vi è il ris­chio, quan­do tali situ­azioni si pro­fi­lano, di innescare mec­ca­n­is­mi poco vir­tu­osi che con­tagereb­bero un sis­tema intero. Sem­plice­mente, chi ha dif­fi­coltà per mille diver­si motivi a gestire la pro­pria strut­tura ricetti­va, potrebbe ritenere legit­ti­ma la prete­sa, vis­to il prece­dente, di richiedere un cam­bio di des­ti­nazione d’u­so di parte del­l’im­mo­bile in appar­ta­men­ti da met­tere sul mer­ca­to. Chi lavo­ra nel­l’am­bito tur­is­ti­co conosce bene questi mec­ca­n­is­mi; purtrop­po non sem­pre ciò avviene nel­la pub­bli­ca ammin­is­trazione. Ovvi­a­mente chi fa impre­sa gio­ca gius­ta­mente le sue carte, ma chi ha totale sovran­ità deci­sion­ale nel­l’am­bito urban­is­ti­co sono le ammin­is­trazioni ed in ogni caso gli ammin­is­tra­tori si assumono per­sonal­mente respon­s­abil­ità politiche, civili e penali. Anche quan­do cre­dono in buona fede di portare sol­di nelle casse comu­nali con gli oneri di urban­iz­zazione.
Chi vuol capire capis­ca e chi non vuol capire abbia per­lomeno l’ac­cortez­za di avere un ampio rag­gio di con­sigli tec­ni­ci a tutela del suo legit­ti­mo dovere isti­tuzionale. In questi ambiti vi sono soprat­tut­to inter­pre­tazioni delle norme cer­can­do prob­a­bili scap­pa­toie, ma è tut­to molto sogget­ti­vo e molto spes­so non com­ba­cia con altri liv­el­li com­pe­ten­ti e di giudizio. “OGNI RIFERIMENTO E’ PURAMENTE CASUALE”.……

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