Residenze turistiche o appartamenti da vendere
PIOMBINO 3 giugno 2016 — Le Residenze Turistico Alberghiere (RTA) sono una cosa seria, parte integrante di un sistema che pone alla base del suo obbiettivo l’ospitalità ed il servizio. Un meccanismo di un settore economico importante, teso a creare ricchezza ed a produrre posti di lavoro, non certo appartamenti da vendere. Per questo motivo vi sono leggi specifiche che ne garantiscono e tutelano l’esistenza. La lista di sentenze dei diversi tribunali, amministrativi, civili e penali di tutto il paese ne è l’esempio. Altri indirizzi di destinazione d’uso, che intervengono con varianti sempre e comunque impugnabili sotto il profilo giudiziario, tendono a modificare il principio dell’esistenza delle RTA con un termine definito lottizzazione. La legge non lo permette, salvo rarissimi e discutibilissimi casi, sempre con pesantissimi strascichi. Peraltro, sotto l’aspetto politico, vi è il rischio, quando tali situazioni si profilano, di innescare meccanismi poco virtuosi che contagerebbero un sistema intero. Semplicemente, chi ha difficoltà per mille diversi motivi a gestire la propria struttura ricettiva, potrebbe ritenere legittima la pretesa, visto il precedente, di richiedere un cambio di destinazione d’uso di parte dell’immobile in appartamenti da mettere sul mercato. Chi lavora nell’ambito turistico conosce bene questi meccanismi; purtroppo non sempre ciò avviene nella pubblica amministrazione. Ovviamente chi fa impresa gioca giustamente le sue carte, ma chi ha totale sovranità decisionale nell’ambito urbanistico sono le amministrazioni ed in ogni caso gli amministratori si assumono personalmente responsabilità politiche, civili e penali. Anche quando credono in buona fede di portare soldi nelle casse comunali con gli oneri di urbanizzazione.
Chi vuol capire capisca e chi non vuol capire abbia perlomeno l’accortezza di avere un ampio raggio di consigli tecnici a tutela del suo legittimo dovere istituzionale. In questi ambiti vi sono soprattutto interpretazioni delle norme cercando probabili scappatoie, ma è tutto molto soggettivo e molto spesso non combacia con altri livelli competenti e di giudizio. “OGNI RIFERIMENTO E’ PURAMENTE CASUALE”.……