Responsabili disastro Asiu: Pd, sindaci e assessore
PIOMBINO 25 luglio 2015 — Come tutti , abbiamo appreso dalla stampa che i Sindaci PD del nostro comprensorio hanno estratto dal cilindro tre nomi per comporre il nuovo CDA dell’ASIU, liquidando così Fulvio Murzi.
Valerio Caramassi, Carlo Olmo e Barbara Del Seppia, sono loro che dovrebbero portare la nostra Azienda ormai sull’orlo del fallimento fuori dal pantano.
Un’Altra Piombino non è affatto d’accordo sul metodo seguito: trattative non trasparenti hanno portato a queste nomine, effettuate in modo del tutto verticistico, senza alcun confronto né dibattito nei Consigli Comunali. Come si sia pervenuti all’individuazione di questi soggetti nessuno, a parte i Sindaci PD, lo sa.
E se è fino a un certo punto comprensibile, metodo a parte, la scelta di Caramassi, il cui curriculum notoriamente è legato al settore, invece è incomprensibile la scelta degli altri due, cioè perché il PD voglia affidare proprio a loro tra mille la difficile situazione.
Tralasciamo la parte giuridica, che sembrerebbe rendere impossibile la nomina di Carlo Olmo, con conseguenti ripercussioni di illegittimità e con ciò che ne consegue per i Comuni, ma atteniamoci all’aspetto politico, per quanto non ci siano sfuggite le palesi contraddizioni del sindaco Giuliani circa l’esistenza o meno di compensi da parte di Olmo.
Sarebbe stato necessario un confronto con le forze politiche presenti in Consiglio, una discussione su nomi e curriculum, in modo da cercare il meglio presente sul mercato in questo settore.
Non è stato fatto perché il PD, come è ormai costume consolidato, identifica il partito con le istituzioni, trattando per l’ennesima volta un’azienda pubblica, cioè della collettività, come una proprietà privata del PD.
Di questo, come del disastro dell’ASIU, non è responsabile solo Fulvio Murzi, che aveva certo una precisa responsabilità gestionale, ma che era stato messo lì dal partito e dal partito aveva continuato a ricevere la fiducia.
Di questo, come del disastro dell’ASIU, Un’Altra Piombino ritiene responsabili la politica, i sindaci proprietari di ASIU e chi da anni amministra la delega all’ambiente.
Un’Altra Piombino