Richiediamo all’INPS l’erogazione del TFR
pervenuta in redazione
PIOMBINO 11 novembre 2016 — La seguente lettera aperta è stata inviata
- ai legali di CGIL, CISL e UIL che hanno in carico la pratica sul TFR dei lavoratori Aferpi insinuato al passivo di Lucchini S.p.a. in Amministrazione Straordinaria e Lucchini Servizi S.r.l. in Amministrazione Straordinaria,
- al Direttore dell’INPS – Sede di Piombino
dal Coordinamento art. 1 — Camping CIG:
“A partire dall’incontro pubblico che avevamo organizzato il 22 ottobre per discutere di come recuperare subito il nostro TFR, si sono chiariti alcuni fattori:
- Dal 1° novembre 2016 tutti i lavoratori ex-Lucchini S.p.a. in Amministrazione Straordinaria ed ex-Lucchini Servizi S.r.l. Amministrazione Straordinaria hanno lo stesso status di dipendenti Aferpi;
- È emerso che per i lavoratori della ex-Lucchini Servizi in Amministrazione Straordinaria non ci sono disponibilità finanziarie, in cassa, per il TFR;
- Dai legali che noi avevamo invitato a partecipare sono emerse valutazioni ed ipotesi di azione differenti da quelle da Voi perseguite per poter ricevere il nostro TFR;
- In particolare, da una accurata lettura dell’accordo del 3 giugno 2015 (Art. 47 L. 29/12/1990, n.428 comma 4 bis) approvato dai lavoratori, emerge che solo il TFR maturato dal 1° gennaio 2007 verrà trasferito alla promissaria acquirente Aferpi, mentre il TFR maturato fino al 31/12/2006, in deroga da quanto previsto dall’art. 2112 del Codice Civile, resterà a carico delle società cedenti Lucchini Spa in AS e Lucchini Servizi Srl in AS e pertanto non verrà trasferito alla promissaria acquirente Aferpi;
- Ne deriva quindi che la decisione dell’ INPS di non anticipare il TFR perché esiste soluzione di continuità è errata, in quanto su questa materia, si configura un’interruzione di rapporto;
- Ha fondamento quindi la nostra legittima domanda di richiedere all’INPS l’erogazione del TFR maturato fino al 31/12/2006.
Su quanto esposto sopra Vi chiediamo con urgenza un dibattito pubblico, con la presenza del legale da noi consultato, nella sede e nella data (ma non oltre la fine del mese) da Voi stabiliti.
Ci permettiamo di ricordarVi rispettosamente che, in quanto Vostri assistiti, abbiamo il diritto di ricevere direttamente da Voi tutte le informazioni riguardanti il nostro caso”.
Coordinamento art. 1 — Camping CIG