Rifiuti nel cono rovescio: per la Regione va bene
PIOMBINO 17 aprile 2019 — Si chiama tradizionalmente cono rovescio ed è l’area compresa tra gli argini esistenti rispettivamente della discarica Asiu e della discarica ex Lucchini. Già autorizzata lì, in ampliamento dell’attuale discarica RIMateria destinata a rifiuti speciali, la realizzazione di due nuovi moduli destinati al conferimento di rifiuti contenenti amianto (70.000 metri cubi) e di rifiuti pericolosi stabili e non reattivi (70.000 metri cubi). Dopo diversi passaggi, che non stiamo qui a ripercorrere, arriva adesso l’Autorizzazione Integrata Ambientale definitiva che permette quella zona a raccogliere solo rifiuti non pericolosi, così come l’altra parte utilizzata fino ad ora, nelle quantità già prima definite. L’autorizzazione ingloba in una unica autorizzazione tutto il complesso a questo punto denominato “4 a Variante alle Opere di Chiusura della discarica di Ischia di Crociano nel Comune di Piombino”. Le precedenti prescrizioni sono aggiornate e così pure il piano di sorveglianza, monitoraggio e controllo. La decisione con la relativa documentazione può essere letta nel decreto dirigenziale 5688 del 12 aprile 2019.
Nella cartografia sottostante i lettori posso vedere i tre settori in cui l’intera discarica è suddivisa:
- il settore A è la vecchia discarica Asiu oggi RIMateria,
- il settore B e C è l’ampliamento tradizionalmente chiamato del cono rovescio prima destinato a rifiuti contenenti amianto e rifiuti pericolosi ed oggi a rifiuti non pericolosi.
Dalla visione satellitare dell’intera area di Ischia di Crociano si può vedere invece qual’è la zona compresa tra la discarica Asiu e la discarica ex Lucchini (il nome con cui compare è discarica Lucchini):
Non possiamo sottacere infine un elemento politico. Naturalmente nella Autorizzazione Integrata Ambientale non si pongono limiti sulla provenienza del rifiuti non pericolosi ed è facilmente immaginabile che, così come nel passato, verrano da ogni parte d’Italia. Ebbene, nello stesso giorno in cui veniva pubblicata un comunicato stampa della Regione faceva sapere che la discarica a fianco dell’azienda, secondo il presidente Enrico Rossi e il consigliere regionale Gianni Anselmi, va riservata ai flussi di materiale locale necessari per il risanamento ambientale e il trattamento dei residui di lavorazione locali. Come sia possibile con quel’ Autorizzazione Integrata Ambientale data dalla Regione e con una società di gestione (RIMateria) nella qual i privati hanno il 60% delle azioni solo Dio lo sa.