Rifiuti speciali: promesse e impegni non mantenuti

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 4 set­tem­bre 2018 — Il Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca (CSP), sep­pur delu­so dagli ulti­mi avven­i­men­ti, si riv­olge pub­bli­ca­mente al sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani per sol­lecitar­lo a ten­er fede ad un impeg­no già pre­so con una del­egazione di cit­ta­di­ni di Col­ma­ta e Piom­bi­no, qua­si due mesi fa, sul­la vicen­da RIMa­te­ria. Nel­l’in­con­tro del 4 luglio 2018 alla pre­sen­za del sin­da­co  Giu­liani, del sin­da­co di Suvere­to Giu­liano Par­o­di, del­l’asses­sore all’am­bi­ente del Comune di Campiglia Marit­ti­ma Vito Bar­tale­si, del­l’asses­sore all’am­bi­ente del Comune di San Vin­cen­zo Anto­nio Rus­so, del pres­i­dente di RIMa­te­ria Vale­rio Cara­mas­si furono pre­si vari impeg­ni come si può leg­gere in comu­ni­ca­to stam­pa. Tra essi ci preme sot­to­lin­eare che fu accetta­ta la pro­pos­ta più volte avan­za­ta dai cit­ta­di­ni di eseguire dei caro­tag­gi sul­la dis­car­i­ca per così esclud­ere la pos­si­bil­ità che vi sia sta­to con­fer­i­to mate­ri­ale par­ti­co­lar­mente peri­coloso. La richi­es­ta era moti­va­ta dal fat­to che un ter­zo cir­ca dei rifiu­ti con cui la dis­car­i­ca ha rag­giun­to l’at­tuale altez­za proviene dalle ditte di Livorno inda­gate per traf­fi­co illecito di rifiu­ti peri­colosi. Ai cit­ta­di­ni fu inoltre assi­cu­ra­to che la dit­ta che avrebbe ese­gui­to i caro­tag­gi sarebbe sta­ta una dit­ta ester­na a RIMa­te­ria ed i costi del­l’­op­er­azione, caro­tag­gi ed anal­isi, sareb­bero sta­ti pagati dal Comune. Pri­ma di eseguir­li sarebbe sta­ta nec­es­saria, affer­ma­va il sin­da­co, l’au­tor­iz­zazione del NOE e del Pub­bli­co Min­is­tero (P.M.) che sta inda­gan­do sul­la vicen­da. Allo­ra, vis­to che dopo qua­si due mesi  i caro­tag­gi non sono iniziati chiedi­amo se la col­pa è del NOE e del P.M. che non rispon­dono alla richi­es­ta o sono con­trari a tale azione. Caro­tag­gi ed anal­isi che tran­quil­lizzereb­bero, almeno per questo aspet­to del prob­le­ma, sia i cit­ta­di­ni ma anche chi sul­la dis­car­i­ca opera.
Aspet­ti­amo una rispos­ta e sol­leciti­amo il sin­da­co a fare tut­ti i pas­si nec­es­sari a portare avan­ti quan­to promes­so.
Vogliamo poi spie­gare l’o­rig­ine del­la nos­tra delu­sione. Il CSP ave­va sper­a­to che il con­siglio comu­nale accettasse la pro­pos­ta delle oppo­sizioni che, indipen­den­te­mente dal loro ori­en­ta­men­to politi­co gen­erale, han­no sul­l’ul­ti­ma vicen­da RIMa­te­ria una idea comune. Il nuo­vo prog­et­to pre­sen­ta­to dal­la SpA RIMa­te­ria (una nuo­va dis­car­i­ca da 2,5 mil­ioni di metri cubi e l’in­nalza­men­to di un’al­tra dis­car­i­ca abban­do­na­ta dal 2008 per con­ferirvi altri 350.000 metri cubi) è tal­mente impor­tante da pot­er ori­entare e seg­nare la vita, non solo eco­nom­i­ca, del nos­tro ter­ri­to­rio per i prossi­mi decen­ni. Per questo le idee di chi tale prog­et­to appro­va e di chi lo avver­sa dove­vano trovare un momen­to di con­fron­to in tut­to il com­pren­so­rio, ed in Piom­bi­no in par­ti­co­lare, per­ché tale dis­car­i­ca sorg­erà pro­prio all’in­gres­so est del­la  cit­tà di Piom­bi­no e con­fin­erà con un suo quartiere. Con­fron­to demo­c­ra­ti­co che pote­va con­clud­er­si con il pro­nun­ci­a­men­to dei cit­ta­di­ni attra­ver­so due ref­er­en­dum. La mag­gio­ran­za che ammin­is­tra Piom­bi­no ha boc­cia­to ambedue i ref­er­en­dum e persi­no un per­cor­so parte­ci­pa­ti­vo con cui le oppo­sizioni inten­de­vano dare voce alla volon­tà dei cit­ta­di­ni. Tali inizia­tive avreb­bero sì bloc­ca­to, momen­tanea­mente, il nuo­vo prog­et­to ma solo fino al pro­nun­ci­a­men­to del­la cit­tà e non avreb­bero imped­i­to a RIMa­te­ria di con­tin­uare a fun­zionare, accogliere rifiu­ti, met­ter­si final­mente a nor­ma e portare avan­ti il vec­chio prog­et­to del­la 4° vari­ante (altro ampli­a­men­to dis­car­i­ca) inizia­to solo nel 2016, tut­t’o­ra in cor­so.
Siamo ram­mar­i­cati da ques­ta deci­sione che non com­pren­di­amo, ivi com­pre­sa la ven­di­ta del 60% ai pri­vati e parteciper­e­mo alla rac­col­ta delle firme che spe­ri­amo per­me­t­ta lo svol­gi­men­to del ref­er­en­dum in tem­po utile a dare la paro­la ai cit­ta­di­ni pri­ma del­la real­iz­zazione di tale nuo­vo prog­et­to. Prog­et­to che  l’am­min­is­trazione comu­nale intende portare avan­ti cel­er­mente sen­za sen­tire il bisog­no di con­frontar­si con i cit­ta­di­ni, mal­gra­do anche i numerosi pro­nun­ci­a­men­ti crit­i­ci pre­sen­tati da Enti statali (ARPAT, IRPET, Com­mis­sione VIA-VAS Comune di Piom­bi­no, ecc.) alla Regione Toscana che sta val­u­tan­do­lo.

Comi­ta­to Salute Pub­bli­ca Piom­bi­no-Val di Cor­nia

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