RiMateria per coprire responsabilità del debito Asiu
PIOMBINO 21 aprile 2018 — Al netto dei balletti tra dissequestro e provvedimenti contraddittori della Regione, le attività di RiMateria ripartiranno tal quali si erano interrotte.
Siamo naturalmente soddisfatti per i lavoratori che ritrovano il loro posto ma notiamo che le contraddizioni dalle quali il progetto RiMateria era gravato, rimangono tutte inalterate.
Infatti il pilastro a sostegno dell’azienda era, è e a quanto pare sarà il conferimento di rifiuti speciali provenienti da fuori. Perpetrando questa logica non crediamo ci sia un futuro compatibile col tessuto sociale del territorio se la funzione della discarica sarà quella di accogliere altri rifiuti speciali mentre 900 ettari di Sin attendono la bonifica. Le responsabilità politiche di questa operazione si aggravano ma, oltre all’ovvia soddisfazione per il ritorno al lavoro di 49 dipendenti, non arriva nessun segnale di consapevolezza da parte delle amministrazioni comunali di Piombino, Campiglia e San Vincenzo.
Via il sequestro, si torna alla vecchia musica e non si sente il bisogno che qualcosa cambi. Non ci sono neppure più gli annunci a vanvera di passi avanti nella direzione della bonifica del Sin, non si muove un dito per realizzare, con 10 anni di ritardo, la bonifica di Città Futura o di Poggio ai Venti. Tutti lavori urgenti per la collettività, tutti lavori che potrebbero garantire un diverso futuro anche per RiMateria.
Se l’azienda viene percepita come un corpo estraneo che danneggia il territorio riempiendo volumi di discarica con rifiuti provenienti da fuori, i conflitti saranno all’ordine del giorno. Sono diciotto anni che il nostro territorio attende un serio progetto di bonifica, ci hanno raccontato che RiMateria sarebbe servita a questo, invece la stanno usando per tentare di coprire le responsabilità del debito Asiu.
Liste civiche Unite:
Comune dei Cittadini
Un’altra Piombino
Assemblea popolare Suvereto
Assemblea sanvincenzina