RIMateria è un presidio di tutela ambientale

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PIOMBINO 1 otto­bre 2019 — Le Orga­niz­zazioni Sin­da­cali di RIMa­te­ria, dopo tutte le vicis­si­tu­di­ni degli ulti­mi tem­pi, riten­gono oppor­tuno inter­venire sul­la ques­tione del­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano.
Cir­ca 18 mesi fa, abbi­amo cer­ca­to di illus­trare ai cit­ta­di­ni qual era la nos­tra mis­sione, quel­lo che stava­mo facen­do pri­ma che l’impianto di smal­ti­men­to fos­se seques­tra­to. Oggi vogliamo con­tin­uare a infor­mare di quel­lo che fac­ciamo e quel­lo che fare­mo, con­tin­uare a oper­are per dare segui­to alla riqual­i­fi­cazione ambi­en­tale delle aree a noi affi­date.
È fon­da­men­tale par­tire da alcune con­sid­er­azioni che non tut­ti in questi mesi di polemiche han­no fat­to. I lavo­ra­tori di RIMa­te­ria con pro­fes­sion­al­ità e com­pe­ten­za decen­nale svol­go­no la loro attiv­ità di smal­ti­men­to, ges­tione e trat­ta­men­to dei rifiu­ti in un sito autor­iz­za­to e con­trol­la­to nel rispet­to delle nor­ma­tive vigen­ti.
L’op­er­a­to dei lavo­ra­tori così come le attiv­ità svolte, sono state sem­pre eserci­tate nel rispet­to delle pro­ce­dure, con pro­fes­sion­al­ità e com­pe­ten­za. Ci sono dis­a­gi olfat­tivi? Cer­to che sì, sti­amo lavo­ran­do per cer­care di ridurre il più pos­si­bile le emis­sioni odor­i­gene, sti­amo ulti­man­do i lavori per la com­ple­ta cap­tazione del bio­gas, ma vol­er chi­ud­ere RIMa­te­ria non risolverebbe tali prob­le­mi, anzi met­terebbe a ris­chio un ter­ri­to­rio che si tro­verebbe delle dis­cariche non più con­trol­late e adeguata­mente pre­sidi­ate. E poi c’è un’altra con­sid­er­azione da fare, tali impianti di smal­ti­men­to come RIMa­te­ria sono nec­es­sari per­ché tut­ti noi, imp­rese e cit­ta­di­ni pro­du­ci­amo rifiu­ti in quan­tità. Dob­bi­amo pen­sare un mon­do con meno dis­cariche? Veris­si­mo, ma allo­ra tut­ti, nes­suno esclu­so deve fare la sua parte pro­ducen­do meno, molti meno rifiu­ti.
In questi 18 mesi molte con­sid­er­azioni sono cam­bi­ate, da avere la sol­i­da­ri­età dei cit­ta­di­ni a essere accusati di essere atten­ta­tori alla salute pub­bli­ca, dall’augurare un’immediata ria­per­tu­ra alla richi­es­ta di chi­ud­ere l’azienda.
Dover leg­gere e subire ogni giorno bugie, fal­sità, con­sid­er­azioni sen­za fon­da­men­ti sta logo­ran­do. L’affermare che Col­ma­ta e Mon­tege­moli sono cen­tri civi­ci, qual­si­asi sia la fonte, è fal­so, fal­so sosten­er­lo, fal­so è con­vin­cere i cit­ta­di­ni di ciò. La relazione redat­ta dagli ingeg­neri del­lo stu­dio Bonac­ci & Altieri di Pisa e recepi­ta nel parere legale del­lo Stu­dio Legale Volpe di Pisa, pre­cisa che Col­ma­ta e Mon­tege­moli non sono cen­tri abi­tati. I cal­coli effet­tuati e una rig­orosa let­tura delle norme di legge por­tano alla con­clu­sione che non sono cen­tri abi­tati.
Per­al­tro, pare curioso infi­cia­re la legit­tim­ità ambi­en­tale dell’intervento di RIMa­te­ria ricor­ren­do ad un aspet­to tec­ni­co che sarebbe cri­te­rio non esclu­dente ai fini VIA.
Per noi, RIMa­te­ria deve con­tin­uare a vivere per­ché come abbi­amo sem­pre sostenu­to svol­giamo una fun­zione strate­gi­ca fon­da­men­tale per il ter­ri­to­rio, RIMa­te­ria è un pre­sidio di tutela ambi­en­tale.
Vogliamo che RIMa­te­ria pos­sa con­tribuire alle boni­fiche. Lo rite­ni­amo doveroso, bisogna esigere le boni­fiche del ter­ri­to­rio, ma da avviare in tem­pi celeri.
Le orga­niz­zazioni sin­da­cali in RIMa­te­ria con­tin­uer­an­no a difend­ere il dirit­to alla dig­nità, alla pro­fes­sion­al­ità all’onestà di ogni dipen­dente, dato che l’obiettivo è svol­gere attiv­ità final­iz­zate alla tutela dell’ambiente e del ter­ri­to­rio.
Non val­utare le con­seguen­ze del­la chiusura di RIMa­te­ria vuol dire non con­sid­er­are le sci­agu­rate con­seguen­ze che si ver­i­fichereb­bero dal­la non ges­tione del pre­sidio ambi­en­tale.

FP-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FIADEL AMBIENTE

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