RIMateria, forse inizio 2019 riduzione cattivi odori
PIOMBINO 19 ottobre 2018 — Riunione questa mattina, venerdì 19 ottobre, in Comune per avere informazioni e riscontro sullo stato dei lavori svolti e sul programma di interventi previsti presso l’impianto RIMateria. All’incontro, convocato dall’amministrazione comunale, hanno partecipato il sindaco Massimo Giuliani insieme ai tecnici Maurizio Poli e Stefano Vivarelli del settore ambiente, la presidente di RIMateria Claudia Carnesecchi, il responsabile tecnico dell’azienda Maurizio Pinna e il direttore Luca Chiti, il direttore di Arpat Giancarlo Sbrilli.
L’incontro oltre che costituire un consueto momento di monitoraggio di detti inteventi, si è reso necessario anche a seguito di alcune segnalazioni da parte di cittadini residenti nella zona della discarica per alcune maleodoranze percepite in questi giorni.
Nel corso dell’incontro i tecnici di RIMateria hanno riferito che in questi giorni c’ è stata una interruzione programmata del funzionamento della torcia di abbattimento del biogas. Tale fermata era inevitabile e serviva per permettere l’installazione dell’impianto di purificazione del biogas quale ulteriore presidio, che dovrà servire, tra le altre cose, anche a contenere le maleodoranze. Nell’occasione il Comune e l’ARPAT hanno richiesto all’azienda di informare preventivamente il Comune nel caso in cui si verifichino situazioni che prevedono momentanee interruzioni dei presidi ambientali o nel caso di interventi che possano dare luogo a questo tipo di disagio, in modo da informare la cittadinanza.
Nel corso dell’incontro sono stati evidenziati molti interventi, in parte realizzati ed in parte in corso di realizzazione, che dovrebbero consentire entro i primi mesi dell’anno prossimo una significativa riduzione dei cattivi odori, in larga parte già diminuiti per effetto della messa a regime dell’attuale sistema di captazione costituita attualmente da 58 pozzi di aspirazione in esercizio.
In particolare nel giro di pochi mesi, entro al fine dell’anno in corso, è previsto l’inizio della coltivazione dell’ultimo modulo attualmente autorizzato, peraltro posto in basso e non in quota come per le attuali lavorazioni, a ridosso dell’attuale discarica e già dotato del sistema di captazione. La realizzazione di questo intervento comporterà quindi la cessazione delle lavorazioni sulle sommità del modulo attuale e porterà alla relativa copertura dei sei ettari della porzione esposta alle zone abitate, con ulteriore abbattimento delle emissioni di cattivi odori, sia per effetto della copertura che dell’efficacia del sistema aspirante.
Con la chiusura dell’attuale modulo, nel quale sono stati conferiti a suo tempo rifiuti con significativo contenuto organico, si ridurranno sensibilmente i cattivi odori, tenendo conto anche del fatto che l’ultimo modulo prevede invece il conferimento di materiali con basso contenuto di componenti organiche.
Ufficio stampa Comune di Piombino
A cosa serve avvertire i cittadini dell’aumento delle “maleodoranze” provocate dalla discarica causa lavori in corso? I cittadini non hanno bisogno di essere avvertiti, se ne accorgono immediatamente. Se ne sono accorti in tutti questi anni subendo danni e disagi causati da una discarica priva dei normali impianti di tutela ambientale come la rete di captazione del biogas. Disagi spesso minimizzati, talvolta negati e relegati a “sensibilità soggettiva” o peggio. Non serve a nulla avvertire i cittadini. Nel caso di malfunzionamento di un impianto si deve provvedere non solo alla sua riattivazione nel più breve tempo possibile ma CONTEMPORANEAMENTE si devono sospendere le operazioni di conferimentro dei rifiuti e provvedere alla copertura di quelli presenti. Questa è una procedura NORMALE in un paese normale. Ha imposto il sindaco la sospensione dei conferimenti fino alla messa a norma? Inoltre il Comune deve attrezzarsi con strumenti che permettano autonomamente di valutare la qualità dell’aria, affidare ad ARPAT tale controllo e non basarsi esclusivamente sulle comunicazioni aziendali.