RiMateria è partita male e finirà peggio
PIOMBINO 9 luglio 2018 — La questione RiMateria è partita male e rischia di finire peggio. Non entriamo nelle questioni conferimenti, sequestri e indagini, vogliamo guardare il problema economia circolare nel suo insieme, così come ce lo presenta oggi il PD, insieme ad un cospicuo debito gravante sui piombinesi da cui purtroppo, non possiamo prescindere. Partiamo proprio da RiMateria che a suo tempo consegnò alle forze politiche di minoranza tre foglietti , dove però c’erano scritte due cose che abbiamo ritenuto importanti: la prima che RiMateria fra le sue finalità aveva quella di “progettazione e realizzazione di bonifiche di aree industriali”, la seconda, sottolineata, che “non era in programma alcun nuovo sito di discarica”. Poi le successive notizie le abbiamo apprese dalla stampa, come quella della richiesta di Via per una nuova discarica su area Li53. Ascolta Piombino aveva già lavorato sul tema, presentando due mozioni. La prima chiedeva di“sostenere in tutte le sedi la possibilità di inserire all’interno degli accordi di programma in essere il tema del governo sostenibile dei flussi di materia legati alle cave, alle bonifiche, alle dismissioni e alla realizzazione delle opere portuali dedicando a queste azioni e risorse definite “, insomma quello che ci dice di voler fare oggi il PD ma che bocciò nel 2016. La seconda di ottobre 2016, invece chiedeva: “Con il rischio paradossale di vedere importati grandi quantità di rifiuti dall’esterno del nostro territorio mentre restano statiche tutte le attività di bonifica e dismissione dell’area industriale, senza alcuna compensazione per il territorio ospitante, di rivalutare con attenzione il progetto RiMateria, peraltro non noto agli organismi di rappresentanza pubblica”. Oggi ci ritroviamo con la sorpresa di un progetto nuovo, eravamo rimasti all’ottimizzazione delle attuali discariche, e purtroppo il nulla sul profilo delle bonifiche e dismissioni. Ci sono diversi problemi (di relazione, di comunicazione, di trasparenza e di dibattito, ma soprattutto di sostanza) che ci inducono a rigettare questo nuovo percorso. Quindi, noi diciamo: fermate i motori sulla questione nuova discarica, apriamo un percorso che veda RiMateria entrare dentro il nuovo accordo di programma, occupandosi di tutte le aree contaminate piombinesi e avremo finalmente l’economia circolare, conferendo in discarica la nostra roba.
Riccardo Gelichi, Portavoce Lista Civica Ascolta Piombino