RIMateria prosegua nel risanamento ambientale

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 16 dicem­bre 2019 — Chiedi­amo ai Con­sigli Comu­nali di San Vin­cen­zo, Campiglia Marit­ti­ma,  Sas­set­ta e Castag­ne­to Car­duc­ci

  • che si rispet­ti il voto dei piom­bi­ne­si che in mag­gio­ran­za han­no vota­to con­tro la dis­car­i­ca e che, dunque, si per­me­t­ta a RIMa­te­ria di pros­eguire nel risana­men­to ambi­en­tale e di riqual­i­fi­cazione pae­sag­gis­ti­ca delle quat­tro dis­cariche esisten­ti ivi com­pre­sa la LI 53 abu­si­va che da anni rap­p­re­sen­ta un peri­co­lo per la salute e l’ambiente;
  • che con­tinui la sua opera di pro­mozione di un dial­o­go fra le par­ti final­iz­za­to alla adozione di un piano indus­tri­ale che garan­tis­ca il risana­men­to del­la situ­azione attuale e non aggiun­ga prob­le­ma a prob­le­ma come sarebbe se si impedisse la con­ti­nu­ità azien­dale di RIMa­te­ria;
  • che si met­ta RIMa­te­ria nelle con­dizioni di prati­care urgen­te­mente la mes­sa a nor­ma del­la dis­car­i­ca ex Asiu, quelle del­la ex Luc­chi­ni e la LI 53 abu­si­va;
  • che la polit­i­ca e le isti­tuzioni dep­u­tate (gov­er­no nazionale e Regione) diano luo­go alle nec­es­sarie boni­fiche del SIN (900 ettari) e met­tano, final­mente, in con­dizioni RIMa­te­ria di rispon­dere ai gravis­si­mi prob­le­mi ambi­en­tali che da decen­ni incom­bono sul ter­ri­to­rio;
  • che si impedis­ca qual­si­asi soluzione di con­ti­nu­ità fra lo stru­men­to RIMa­te­ria e le nec­es­sarie boni­fiche da attuare. Il fal­li­men­to di RIMa­te­ria sarebbe una scon­fit­ta di tut­ta la soci­età del­la Val di Cor­nia pri­van­do al tem­po stes­so 50 famiglie del loro sos­ten­ta­men­to e las­cian­do inton­si i peri­coli per la salute e l’ambiente.

Un grup­po di cit­ta­di­ni del­la Val di Cor­nia

 

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