Rimigliano, ultima spiaggia
CAMPIGLIA 30 settembre 2014 — La stampa ha riportato (Il Tirreno di oggi) che il M5S di San Vincenzo ha denunciato l’ipotesi (ventilata) di utilizzare un finanziamento di 700.000 Euro della Regione Toscana per realizzare un semplice ripascimento delle spiagge a sud di San Vincenzo.
Questo episodio rappresenterebbe l’ultimo atto di uno scandaloso utilizzo di denaro pubblico denunciato da anni da più parti.
I 700.000 Euro furono stanziati dalla Regione più di dieci anni fa perchè la Provincia di Livorno mettesse a punto un progetto e realizzasse opere finalizzate a contrastare l’erosione delle spiagge a sud di San Vincenzo.
La proposta scatenò molte critiche perché l’erosione non sembrava così significativa da costringere a realizzare opere invasive come staccionate, reti con rami e alghe che avrebbero distrutto l’immagine e il paesaggio di Rimigliano .
Inoltre il finanziamento non prevedeva cifre a disposizione per riparare le opere provvisionali dai danni ricorrenti causati dalle mareggiate e non riguardava le aree interne del parco; quindi non avrebbe permesso di realizzare tutte le opere elencate nell’articolo (sistemazione delle aree verdi, protezione delle dune con percorsi sopraelevati ecc.) che sarebbero state a carico della Società Parchi Val di Cornia che da alcuni anni si trova in una situazione economicamente preoccupante visto lo scippo effettuato dal Comune di Piombino dei proventi dei parcheggi di Baratti e Sterpaia.
Se è vero che oggi si parla di limitarsi al solo ripascimento, sarebbe la prova dell’inutilità dell’opera o della voglia di spendere comunque soldi pubblici.
Infatti il ripascimento è del tutto inutile se non si realizzano opere che contrastino l’erosione e d’altra parte se il fenomeno di erosione non esiste è inutile spendere tutti quei soldi.
E’ certo comunque che tutte le opere previste più di dieci anni fa e per realizzare le quali fu stimato un costo complessivo di € 700.000, oggi sarebbero irrealizzabili con quella cifra visto l’aumento dei costi avvenuto per varie ragioni in dieci anni che ha ridotto il potere di acquisto di almeno il 30%.
Verrebbe allora da pensare che pur di spendere questi finanziamenti pubblici si ripiega sul ripascimento senza dire se la motivazione che determinò lo stanziamento di soldi pubblici (l’erosione) esiste ancora o no.
Arch. Alberto Primi, Comitato per Campiglia